Trabectedina Teva 0,25 mg polvere per concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino

01 maggio 2024
Farmaci - Trabectedina Teva

Trabectedina Teva 0,25 mg polvere per concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino


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Trabectedina Teva 0,25 mg polvere per concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico (classe H), a base di trabectedina, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici. E' commercializzato in Italia da Teva Italia S.r.l. - Sede legale


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Teva B.V.

CONCESSIONARIO:

Teva Italia S.r.l. - Sede legale

MARCHIO

Trabectedina Teva

CONFEZIONE

0,25 mg polvere per concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino

FORMA FARMACEUTICA
Polvere

PRINCIPIO ATTIVO
trabectedina

GRUPPO TERAPEUTICO
Antineoplastici

CLASSE
H

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico

PREZZO
552,61 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Trabectedina Teva disponibili in commercio:


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Foglietto illustrativo Trabectedina Teva »

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Trabectedina Teva? Perchè si usa?


Trabectedina Teva è indicato per il trattamento di pazienti adulti con sarcoma dei tessuti molli avanzato dopo il fallimento di una terapia con antracicline e ifosfamide o che non sono idonei a ricevere tali agenti. I dati sull'efficacia si basano soprattutto su pazienti con liposarcoma e leiomiosarcoma.

Trabectedina Teva in associazione con doxorubicina liposomiale pegilata (PLD) è indicato per il trattamento di pazienti con cancro ovarico platino-sensibile recidivante.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Trabectedina Teva?


  • Ipersensibilità alla trabectedina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Infezione concomitante grave o non controllata.
  • Allattamento con latte materno (vedere paragrafo 4.6).
  • Associazione con il vaccino per la febbre gialla (vedere paragrafo 4.4).


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Trabectedina Teva?


Compromissione epatica

Per iniziare il trattamento con Trabectedina Teva, i pazienti devono soddisfare i criteri specifici relativi ai parametri della funzionalità epatica. Dal momento che in presenza di compromissione epatica l'esposizione sistemica alla trabectedina risulta, in media, all'incirca raddoppiata (vedere paragrafo 5.2), con possibile aumento del rischio di tossicità, i pazienti con patologie del fegato clinicamente rilevanti, quali l'epatite cronica attiva, devono essere strettamente monitorati e, se necessario, la dose deve essere aggiustata. I pazienti con elevati livelli di bilirubina sierica non devono essere trattati con trabectedina (vedere paragrafo 4.2).

Compromissione renale

La clearance della creatinina deve essere monitorata prima e durante il trattamento. Non utilizzare Trabectedina Teva con regimi in monoterapia e in associazione in pazienti con clearance della creatinina rispettivamente < 30 ml/min e < 60 mL/min (vedere paragrafo 4.2).

Neutropenia e trombocitopenia

In associazione alla terapia con Trabectedina Teva sono state segnalate molto comunemente neutropenia e trombocitopenia di grado 3 o 4. È necessario effettuare un esame emocromocitometrico completo con conta differenziale e piastrinica al basale, una volta a settimana per i primi due cicli e quindi una volta tra un ciclo e l'altro (vedere paragrafo 4.2). I pazienti che sviluppano febbre devono contattare prontamente il medico. In tal caso, deve essere iniziata immediatamente una terapia attiva di supporto.

Trabectedina Teva non deve essere somministrata a pazienti con conte dei neutrofili < 1.500 cellule/mm3 e conte piastriniche < 100.000 cellule/mm3 al basale. In caso di sviluppo di neutropenia severa (ANC < 500 cellule/mm3) di durata superiore a 5 giorni o associata a febbre o infezione, si raccomanda una riduzione della dose (vedere paragrafo 4.2).

Nausea e vomito

Si deve somministrare a tutti i pazienti una profilassi antiemetica con corticosteroidi come desametasone (vedere paragrafo 4.2).

Rabdomiolisi e aumenti severi della CPK (> 5 volte l'ULN)

Non utilizzare la trabectedina in pazienti con CPK > 2,5 volte l'ULN (vedere paragrafo 4.2). È stata segnalata non comunemente rabdomiolisi, in genere in associazione a mielotossicità, anomalie severe nei test di funzionalità epatica e/o insufficienza renale o multiorgano. La CPK deve essere pertanto strettamente monitorata ogni qual volta un paziente manifesti tali tossicità oppure debolezza o dolore muscolare. In caso di rabdomiolisi, si devono istituire prontamente misure di supporto quali idratazione parenterale, alcalinizzazione delle urine e dialisi, secondo quanto indicato. Sospendere il trattamento con Trabectedina Teva fino al completo recupero del paziente.

Prestare attenzione se in concomitanza con la trabectedina vengono somministrati medicinali associati a rabdomiolisi (ad es. statine), in quanto il rischio di rabdomiolisi potrebbe aumentare.

Anomalie nei test di funzionalità epatica (LFT)

Nella maggior parte dei pazienti sono stati segnalati aumenti acuti reversibili di aspartato aminotransferasi (AST) e alanina aminotransferasi (ALT). Trabectedina Teva non deve essere utilizzata nei pazienti con elevati livelli di bilirubina. I pazienti con aumenti di AST, ALT e fosfatasi alcalina tra un ciclo e l'altro potrebbero necessitare di aggiustamenti della dose (vedere paragrafo 4.2).

Reazioni in sede di iniezione

Si raccomanda fortemente l'uso di un accesso venoso centrale (vedere paragrafo 4.2). Se la trabectedina viene somministrata attraverso una linea venosa periferica, i pazienti potrebbero sviluppare una reazione potenzialmente severa nella sede di iniezione.

Lo stravaso di trabectedina può provocare necrosi tissutale che richiede l'asportazione di tessuto necrotico. Non esiste un antidoto specifico per lo stravaso di trabectedina. Lo stravaso deve essere gestito secondo la pratica standard locale.

Reazioni allergiche

Durante l'esperienza post-marketing sono state segnalate reazioni da ipersensibilità, che molto raramente hanno avuto esito fatale, legate alla somministrazione di trabectedina da sola o in associazione con PLD (vedere paragrafi 4.3 e 4.8).

Disfunzione cardiaca

I pazienti devono essere monitorati per gli eventi avversi di natura cardiaca o la disfunzione miocardica.

Prima di iniziare il trattamento con trabectedina e successivamente a intervalli di 2-3 mesi fino all'interruzione dello stesso, deve essere condotta un'attenta valutazione cardiaca comprendente la determinazione della frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF) mediante ecocardiogramma o angiocardioscintigrafia all'equilibrio (MUGA).

I pazienti con LVEF sotto al limite inferiore di normalità (LVEF < LLN), precedente la dose cumulativa di antracicline > 300 mg/m2, età > 65 anni o storia di malattia cardiovascolare (soprattutto in quelli trattati con farmaci cardiaci) possono essere maggiormente esposti al rischio di disfunzioni cardiache durante il trattamento con trabectedina in monoterapia o in associazione con doxorubicina.

Nei pazienti con eventi avversi cardiaci di grado 3 o 4 indicativi di cardiomiopatia e nei pazienti con LVEF che scende sotto il LLN (da intendersi come una diminuzione assoluta della LVEF ≥ 15% o < LLN con una diminuzione assoluta ≥ 5%), il trattamento con trabectedina deve essere interrotto.

Sindrome da aumentata permeabilità capillare (CLS)

Con trabectedina sono stati segnalati casi di sindrome da aumentata permeabilità capillare (CLS) (compresi casi con esito fatale). Se si sviluppano sintomi di una possibile CLS, come edema inspiegabile con o senza ipotensione, il medico curante deve rivalutare il livello dell'albumina sierica. Un rapido calo del livello dell'albumina sierica potrebbe essere indicativo di CLS. Se la diagnosi di CLS viene confermata dopo l'esclusione di altre cause, il medico curante deve interrompere il trattamento con trabectedina e iniziare una terapia per la CLS in conformità alle linee guida istituzionali (vedere paragrafi 4.2 e 4.8).

Altro

Evitare la somministrazione concomitante di Trabectedina Teva con potenti inibitori dell'enzima CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5). Qualora non fosse possibile, è necessario uno stretto monitoraggio delle tossicità e devono essere prese in considerazione riduzioni della dose di trabectedina.

Prestare attenzione se in concomitanza con la trabectedina vengono somministrati medicinali associati a epatotossicità, in quanto il rischio di epatotossicità potrebbe aumentare.

L'uso concomitante della trabectedina con la fenitoina potrebbe ridurre l'assorbimento della fenitoina stessa, portando a un'esacerbazione delle convulsioni. L'associazione della trabectedina con la fenitoina o con i vaccini vivi attenuati è sconsigliata, mentre è specificamente controindicata l'associazione con il vaccino per la febbre gialla (vedere paragrafo 4.3).

L'uso concomitante della trabectedina con l'alcol deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5).

Le donne in età fertile devono adottare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e nei 3 mesi successivi, e, in caso di gravidanza, informare immediatamente il medico curante (vedere paragrafo 5.3).

Gli uomini in età fertile devono adottare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e nei 5 mesi successivi al trattamento (vedere paragrafo 4.6).

Questo medicinale contiene 1,28 mmoL (o 50,22 mg) di potassio per 2,7 mg di trabectedina. Da tenere in considerazione in pazienti con ridotta funzionalità renale o in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di potassio.

Per informazioni più dettagliate su avvertenze e precauzioni, vedere anche il riassunto delle caratteristiche del prodotto di PLD.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Trabectedina Teva?


Effetti di altre sostanze sulla trabectedina

Sono stati condotti studi di interazione solo sugli adulti.

Poiché la trabectedina viene metabolizzata principalmente dal CYP3A4, è probabile che le concentrazioni di trabectedina nel plasma aumentino nei pazienti in cui in concomitanza vengono somministrati farmaci che inibiscono fortemente l'attività di questo isoenzima. Analogamente, la somministrazione concomitante della trabectedina con potenti induttori del CYP3A4 potrebbe aumentare la clearance metabolica della trabectedina. Due studi in vivo di interazione farmacologica di fase I hanno confermato le tendenze verso un'aumentata e diminuita esposizione alla trabectedina quando somministrata rispettivamente con ketoconazolo e rifampicina.

La somministrazione concomitante di ketoconazolo con trabectedina si è tradotta in un aumento dell'esposizione plasmatica alla trabectedina all'incirca del 21% per la Cmax e del 66% per l'AUC, ma non sono stati riscontrati nuovi problemi di sicurezza. Nei pazienti trattati con trabectedina in associazione con potenti inibitori del CYP3A4 (ad es. ketoconazolo orale, fluconazolo, ritonavir, claritromicina o aprepitant) è richiesto uno stretto monitoraggio delle tossicità e, se possibile, tali associazioni devono essere evitate. Se le suddette associazioni risultano necessarie, in caso di tossicità devono essere applicati opportuni aggiustamenti della dose (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).

La somministrazione concomitante di rifampicina con trabectedina si è tradotta in una riduzione dell'esposizione plasmatica alla trabectedina all'incirca del 22% per la Cmax e del 31% per l'AUC. Pertanto, se possibile, l'uso concomitante della trabectedina con forti induttori del CYP3A4 (ad es. rifampicina, fenorbarbital, erba di San Giovanni) deve essere pertanto evitato (vedere paragrafo 4.4).

Il consumo di alcol deve essere evitato durante il trattamento con trabectedina a causa dell'epatotossicità del medicinale (vedere paragrafo 4.4).

I dati preclinici hanno dimostrato che la trabectedina è un substrato della P-gp. La somministrazione concomitante di inibitori della P-gp, ad es. ciclosporina e verapamil, può alterare la distribuzione e/o l'eliminazione della trabectedina. La rilevanza di questa interazione, come ad esempio la tossicità per il sistema nervoso centrale (SNC), non è stata stabilita. In tali situazioni si deve procedere con cautela.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Trabectedina Teva?


Esistono dati limitati sugli effetti del sovradosaggio di trabectedina. Le principali tossicità previste sono quelle a carico dell'apparato gastrointestinale, la soppressione del midollo osseo e la tossicità epatica. Attualmente non esiste un antidoto specifico per la trabectedina. In caso di sovradosaggio, i pazienti devono essere strettamente monitorati e deve essere istituita una terapia sintomatica di supporto secondo necessità.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Trabectedina Teva durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non sono disponibili dati clinici sufficienti relativi a gravidanze esposte. Tuttavia, in base al suo meccanismo d'azione noto, la trabectedina potrebbe provocare gravi difetti congeniti se somministrata durante la gravidanza. La trabectedina attraversa la placenta quando somministrata a femmine di ratto gravide. La trabectedina non deve essere usata durante la gravidanza. In caso di gravidanza durante il trattamento, la paziente deve essere informata del rischio potenziale per il feto (vedere paragrafo 5.3) ed essere monitorata con attenzione. Se la trabectedina viene utilizzata al termine della gravidanza, si devono monitorare attentamente le potenziali reazioni avverse nei nascituri.

Donne in età fertile

Le donne in età fertile devono adottare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e nei 3 mesi successivi, e, in caso di gravidanza, informare immediatamente il medico curante (vedere paragrafo 5.3).

In caso di gravidanza durante il trattamento, deve essere considerata la possibilità di una consulenza genetica.

Allattamento

Non è noto se la trabectedina sia escreta nel latte materno. L'escrezione della trabectedina nel latte non è stata studiata negli animali. L'allattamento con latte materno è controindicato durante il trattamento e nei 3 mesi successivi (vedere paragrafo 4.3).

Fertilità

Gli uomini in età fertile devono adottare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e nei 5 mesi successivi al trattamento (vedere paragrafo 4.4).

La trabectedina può avere effetti genotossici. A causa della possibilità di infertilità irreversibile dovuta alla terapia con Trabectedina Teva, è necessario richiedere una consulenza in materia di conservazione degli ovuli o del seme prima del trattamento. Per i pazienti che desiderano avere figli dopo la terapia si raccomanda inoltre una consulenza genetica (vedere paragrafo 5.3).


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Trabectedina Teva sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non sono stati condotti studi sugli effetti sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Tuttavia sono state segnalate stanchezza e/o astenia nei pazienti trattati con trabectedina. I pazienti che manifestano una qualsiasi di queste reazioni avverse durante la terapia non devono guidare veicoli né usare macchinari.


PRINCIPIO ATTIVO


Trabectedina Teva 0,25 mg

Ogni flaconcino di polvere contiene 0,25 mg di trabectedina.

Un ml di soluzione ricostituita contiene 0,05 mg di trabectedina.

Eccipienti con effetti noti:

Ogni flaconcino di polvere contiene 4,65 mg di potassio.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Trabectedina Teva 1 mg

Ogni flaconcino di polvere contiene 1 mg di trabectedina.

Un ml di soluzione ricostituita contiene 0,05 mg di trabectedina.

Eccipienti con effetti noti:

Ogni flaconcino di polvere contiene 18,59 mg di potassio.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


L-arginina cloridrato

Acido fosforico (per l'aggiustamento del pH)

Potassio idrossido (per l'aggiustamento del pH)


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Conservare in frigorifero (2-8 ºC).

Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione e la diluizione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Trabectedina Teva 0,25 mg

Flaconcino di vetro incolore di tipo I con chiusura in gomma bromobutilica, sigillato con capsula a strappo in alluminio dotata di disco in polipropilene di colore foglia di tè, contenente 0,25 mg di trabectedina.

I flaconcini possono o meno essere ricoperti da uno sleeve protettivo (una pellicola protettiva trasparente e incolore che riveste il flaconcino come misura di sicurezza supplementare).

Ogni scatola contiene un flaconcino.

Trabectedina Teva 1 mg

Flaconcino di vetro incolore di tipo I con chiusura in gomma bromobutilica, sigillato con capsula a strappo in alluminio dotata di disco in polipropilene di colore rosa, contenente 1 mg di trabectedina.

I flaconcini possono o meno essere ricoperti da uno sleeve protettivo (una pellicola protettiva trasparente e incolore che riveste il flaconcino come misura di sicurezza supplementare).

Ogni scatola contiene un flaconcino.

Data ultimo aggiornamento: 24/04/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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