Ginecomastia

09 gennaio 2022

Ginecomastia


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05 gennaio 2022

Ginecomastia

Salve, sono un ragazzo di 24 anni e fin dall'adolescenza soffro di ginecomastia bilaterale con seno ingrossato con capezzoli gonfi e dolenti. Ormai sono 4 anni ad adesso che il dolore è svanito però sono sempre gonfi, solo toccandoli o con l'avvertire del freddo o bagnandoli con l'acqua si sgonfiano. Il mio medico curante mi disse di aspettare fino a 21 anni che il problema poteva risolvere da solo. A 22 anni sono andato da un endocrinologo e mi ha fatto fare una serie completa di analisi ormonali e il tutto è risultato nella norma, tranne la prolattina alterata a 29, 66. A questo punto mi fece fare ecografia testicolare, spermiogramma, ecografia alla tiroide e risonanza magnetica con mezzo di contrasto all'ipofisi, e il tutto è risultato nella norma. Mi fece fare un ecografia bilaterale al seno ed è risultato uno sviluppo del tessuto ghiandolare mammaria in eccesso. Dopodiché l'endocrinologo mi fece prendere il bromocriptina per portare la prolattina a livelli normali e risolvere il problema. La prolattina si assestò nella norma a 9 e quindi dopo mi fece sospendere la terapia. Dopodiché dopo 1 mese e mezzo circa mi fece fare delle analisi di prolattina, prolattina al(15') e al (30') e tutto è risultato nella norma cioè 8, poi al (15') scese a 7 e poi al (30') a 6. Quindi la prolattina si normalizzò ma il problema del petto rimase sempre gonfio uguale non cambiò nulla. Dopo 1 anno cioè 1 mese fa rifeci i tutti i controlli di prelievi ormonali e il tutto è nella norma, tranne la prolattina che si è rialterata a 25. L'endocrinologo infine mi ha detto che il problema che ho è una Ginecomastia vera bilaterale puberale senza nessuna causa scatenante e che questo valore di prolattina è normale. Secondo voi c'è un trattamento farmacologico per provare a risolvere il problema?

Risposta del 09 gennaio 2022

Risposta a cura di:
Dott.ssa DANIELA PELOTTI


Una varietà di variabili porta a un eccesso di tessuto mammario nei maschi, tra cui genetica, età, fluttuazioni di peso e ormoni. Ad esempio, tutti gli uomini hanno una certa quantità di estrogeno chiamato estradiolo, che svolge un ruolo centrale nella funzione sessuale maschile. Tuttavia, con l'avanzare dell'età, la produzione di testosterone diminuisce, mentre gli estrogeni aumentano. Individui con colon irritabile da celiachia non diagnosticata o con una sensibilità ai cibi con glutine possono sviluppare disfunzioni endocrine con conseguente deficit di testosterone e produzione di estrogeni che in quantità anche modeste possono indurre ginecomastia.
Ci sono centinaia di condizioni causate dal consumo di grano e cereali In persone non celiache, tutte documentate nella letteratura scientifica che posssono avere effetti di vasta portata su intestino, tiroide, pancreas, organi sessuali, seno,
L'uomo affetto da MC è a maggiore rischio di infertilità e altri disturbi della sfera riproduttiva e ha una maggiore incidenza di ipoandrogenismo, legati ai disturbi endocrini e alle carenze di oligoelementi. Meritano attenzione gli aumenti di FSH e prolattina, con conseguente ginecomastia. Questi sintomi possono essere indicatori di uno squilibrio ipotalamico-ipofisario, con riflessi generali sulla salute.
Le alterazioni ormonali sono reversibili con l'adozione della dieta senza glutine.

Dott. Ssa Daniela Pelotti
Specialista attività privata
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Molinella (BO)


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