25 ottobre 2021
Ragade anale
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20 ottobre 2021
Ragade anale
Salve, sono stata operata per ragade anale e ad un mese dall'intervento avverto ancora prurito in loco, soprattutto dopo evacuazione, ma non solo. A volte è improvviso e fastidioso, come prima dell'intervento. Il dottore mi ha dato neoactirag, lo uso da diversi giorni senza grandi risultati, se non quelli di tamponare il problema. Cosa devo fare per risolvere una volta per tutte? Ci sono rimedi duraturi e risolutivi? GrazieRisposta del 25 ottobre 2021
Risposta a cura di:
Dott.ssa DANIELA PELOTTI
Le ragadi anali sono lacerazioni, simili a piccole ferite, nella mucosa interna dell'ano. Spesso, si associa a stitichezza e ad un'alimentazione scorretta causata da cibi che non si tollerano tra cui glutine e cibi ad alto indice glicemico che causano colon irritabile.
La prevenzione della ragade anale si attua attraverso uno stile di vita sano che consiste in una dieta equilibrata che esclude i cibi che causano alterazione della flora batterica intestinale, disbiosi e colon irritabile, (dieta FODMAP). Ogni individuo deve verificare su di sè quali cibi causano gonfiore, stitichezza, pancia gonfia, diarrea, dolore addominale. se si esegue terapia chirurgica per le ragadi ma non si corregge la causa, batteri intestinali possono colonizzare la cicatrice e riattivare e mantenere l’infiammazione, ritardando la guarigione, spesso occorre intervenire con pomate antibiotiche nella zona infiammata per favorire la cicatrizzazione oltre ad una dieta ipoglucidica poichè gli zuccheri alimentano le infiammazioni.
Dott. Ssa Daniela Pelotti
Specialista attività privata
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Molinella (BO)
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