11 ottobre 2013
News
Dermatologia estetica: attenzione ai fillers, i rischi sono molti
Signore: attenzione ai
fillers. I dermatologi, riuniti al congresso dell'European academy of dermatology and venereology (Eadv) a Istanbul dal 3 al 6 ottobre, mettono sotto accusa tutte le sostanze che vengono iniettate per levigare la pelle eliminando le rughe o per aumentare il volume della bocca e degli zigomi.
Cosa si rischia cercando un aspetto più giovanile? L'elenco fa un po' paura: granulomi, noduli, comparsa sottopelle di microorganismi a gruppi, chiamati 'biofilm', che indicano la presenza di infezioni, cicatrici se gli interventi sono troppi e solchi delle labbra che scivolano formando delle creste che in natura non esistono.
«La dermatologia estetica 'soft', intesa come più facile da effettuare, non esiste» afferma
Ilaria Ghersetich, docente di dermatologia estetica all'università di Firenze. «Sono oltre 100 i tipi diversi di fillers (riempitivi) venduti adesso in Europa, non tutti di ottima qualità e non sono pochi quelli che entrano in commercio e poi scompaiono dopo pochi mesi.
Il rischio è generalmente raro per le
sostanze riassorbibili naturalmente dall'organismo, più alto invece se si usano
sostanze sintetiche che permangono più a lungo nel tessuto». Gli specialisti raccomandano inoltre, se proprio non si può resistere alla tentazione di vincere la sfida con lo specchio, di non fare le punture riempitive insieme al
botulino nell'area oculare e di evitare di associarle con le radiofrequenze perché alimentano le infiammazioni. Altro suggerimento: non sottoporsi a laser dopo la puntura, meglio aspettare almeno 4 settimane.
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