Mali di stagione: il decalogo dei pediatri per i genitori

25 gennaio 2023
Aggiornamenti e focus

Mali di stagione: il decalogo dei pediatri per i genitori



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Per limitare il rischio di contrarre malattie infettive di diversa origine i genitori devono far seguire ai bambini le norme già apprese: ad esempio l'uso di gel disinfettanti e il lavaggio frequente delle mani. È poi indicato cambiare spesso l'aria nei locali, in case, scuole e palestre. Per ogni dubbio o problema evitare di agire in autonomia e consultare il pediatra. Sono alcune delle indicazioni che i pediatri hanno riassunto in un Decalogo "Bambini e COVID-19, le 10 cose da sapere" destinato alle famiglie. Una guida molto utile per affrontare senza timori i prossimi mesi invernali.

Altri suggerimenti dei pediatri? Far condurre al bambino una vita normale: l'isolamento sociale può determinare disturbi psicologici nei più giovani. In caso di febbre, consultare il proprio pediatra, e non sottoporre il bambino a esami non necessari in autonomia. Non c'è solo il Covid-19 in circolazione. I problemi alle vie respiratorie, molto diffusi in inverno, possono essere dovuti anche ad altre cause e avere origine virale o batterica. In caso di infezione virale (ad esempio virus influenzale o parainfluenzale) non vanno utilizzati antibiotici. Spetta al medico eseguire la diagnosi e stabilire la terapia più corretta.

Alimentazione sana e movimento fisico sono importanti anche per un'altra ragione. La pandemia ha avuto un impatto su molti fronti. Tra le conseguenze c'è stato l'incremento dell'obesità nell'età pediatrica. Conferma Gian Luigi Marseglia, Professore Ordinario di Pediatria Direttore Clinica Pediatrica e Scuola di Specializzazione in Pediatria Università degli Studi di Pavia: "Dal punto di vista strettamente fisico, un problema lasciato in eredità dal Covid è il contestuale aumento di sovrappeso e obesità. Dati internazionali hanno definito questa situazione la seconda pandemia. Isolamento, scarsa attività fisica, molte ore in casa attaccati al computer, avere sempre il frigo a portata di mano, tutto ciò ha portato nei giovani un aumento eccessivo del peso.

Secondo i più recenti dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, pubblicati nel Rapporto Obesità 2022, emerge che il 59% degli adulti europei e quasi 1 bambino su 3 (29% dei maschi e 27% delle femmine) è affetto da sovrappeso od obesità, proprio a causa del maggior consumo di comfort food e dello stile di vita sedentario durante il periodo di lockdown."

Il fenomeno è destinato a rimanere a lungo. Prosegue il professor Gian Luigi Marseglia: "Il problema rimarrà nel corso degli anni. Quando si è acquisito il sovrappeso, bisogna fare di tutto per perderlo. Sovrappeso e obesità comportano l'insorgenza di una serie di problematiche che si rifletteranno in età adulta con diabete, ipertensione e tanti problemi destinati a rimanere in età adulta". Meglio pensarci il più presto possibile e tenere d'occhio il peso dei propri bambini.


Alessandra Margreth




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