Salute del gatto, dal veterinario senza stress

05 febbraio 2023
Aggiornamenti e focus

Salute del gatto, dal veterinario senza stress



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Tutti i proprietari di gatti lo sanno: la visita dal veterinario può diventare fonte di stress per il pet ma anche per il proprietario. Per questo è bene pianificare la visita e ottimizzare la gestione del gatto iniziando dall'uscita da casa fino a varcare la soglia della struttura veterinaria, dove verrà applicata dal personale medico veterinario e da quello tecnico un'accoglienza cat friendly. Coordinando dunque le attività con il medico veterinario e seguendo le indicazioni da questo fornite, anche i proprietari contribuiranno a impedire o diminuire la possibilità di comparsa di stress del gatto. Nulla deve essere lasciato al caso a partire dal rispetto degli orari degli appuntamenti che sono pianificati anche per diminuire il possibile contatto sensoriale con altri pet fin dalla fase d'attesa, seppur già predisposta con spazi dedicati.

Potenziali fattori stressanti


Le potenziali fonti di stress, pausa e ansia sono numerose; vanno dal confinamento fisico alle interazioni sia con persone sia con oggetti non noti. Si ricordano inoltre alcuni stimoli sonori, visivi e tattili fino a quelle connesse ai mezzi di trasporto e/o a movimentazioni scorrette. In merito ai parametri riferibili alle potenziali fonti di stress si ricordano la tipologia, il numero, il tempo e la potenziale sommazione delle esperienze sequenziali (es. da casa alla struttura veterinaria). Agenti stressanti che agiscono su gatti diversi tra loro, caratterizzati da una genetica e con una gestione, corretta o meno, messa in atto dal proprietario fin dall'ingresso del pet in casa a dimostrazione dell'importanza di seguire in consigli del medico veterinario finalizzati al rispetto dell'etogramma di specie.

Trasportino come snodo cruciale


Prima della movimentazione, è opportuno che il trasportino sia già un oggetto familiare per il gatto: per questo motivo se ne consiglia, fin dal primo arrivo in casa, il posizionamento nei luoghi più frequentati. In tal modo diverrà vera e propria parte integrante dell'arricchimento ambientale. Nel tempo il pet potrà prendere così confidenza con l'oggetto e utilizzarlo a sua discrezione. L'utilizzo di un rinforzo positivo può facilitarne ulteriormente l'utilizzo nel tempo. In tal modo, quando sarà necessario spostare il gatto, il trasportino sarebbe considerato da questo già come un luogo noto. Tra le caratteristiche generali di un trasportino, oltre alla presenza di sistemi di chiusura ben saldi e la scelta di un materiale resistente, facile da pulire, detergere e disinfettare, bisognerà scegliere un modello che possa consentire al pet sia di girarsi sia di poter rimanere in stazione senza però essere di dimensioni eccessive che potrebbero al contrario diminuire la stabilità del trasportino durante gli spostamenti. Una corretta ventilazione, un ingresso facile da affrontare e una porzione superiore all'evenienza removibile, sono i principali requisiti strutturali. L'ambiente interno dovrà inoltre essere arricchito con un substrato quali una copertina o un tessuto ben noto al gatto tale da consentirne sia un aumento della tranquillità sia una corretta adesione durante lo spostamento. L'inserimento dei giochi preferiti e l'utilizzo di feromoni sintetici da spruzzare all'interno 15 minuti prima del trasporto, favoriscono un'ulteriore creazione di un piccolo ambiente familiare al gatto ma allo stesso tempo idoneo al trasporto in sicurezza.


Spostamenti in sicurezza

La movimentazione tramite mezzi di trasporto deve avvenire in sicurezza sia per il pet sia per chi ne condivide gli spazi. In macchina è opportuno bloccare il trasportino con sistemi di sicurezza e fare attenzione alla manualità alla guida. Ponendo sul coperchio un panno o una copertina è possibile diminuire l'arrivo stimoli visivi e in parte di quelli sonori aumentando la tranquillità del pet. L'importanza di una previa corretta comunicazione con il medico veterinario emerge anche in questi frangenti. Agli esemplari che a seguito di spostamenti manifestano nausea o altri segni clinici, il medico veterinario può prescrivere la somministrazione di specifiche molecole.
È dunque importante che anche i proprietari siano responsabilizzati in quanto la mancanza di stress consente di ottenere tutta una serie di benefici tra i quali il maggiore benessere animale, un'incrementata la sicurezza degli operatori, una più facile esecuzione sia della visita e delle indagini diagnostiche in corso sia di quelle future. Consente inoltre di diminuire la possibilità della comparsa di quelle modificazioni dei valori legati ai parametri stress-correlabili, ben noti nel gatto.

Alessio Arbuatti
Medico veterinario ANMVI


Fonte: Farmacista33




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