Asma e BPCO: stili di vita e consigli utili

09 ottobre 2023
Aggiornamenti e focus, Speciale Salute del respiro

Asma e BPCO: stili di vita e consigli utili



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Le malattie respiratorie, come asma e BPCO (BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva) sono caratterizzate da un'infiammazione sistemica delle vie aeree, con conseguente ostruzione del flusso d'aria e deficit della funzionalità polmonare.

La terapia farmacologica è fondamentale per il trattamento di questo tipo di patologie, ma un corretto stile di vita e una dieta adeguata costituiscono importanti fattori modificabili per una migliore qualità di vita, per una minore progressione della patologia e per la gestione dei sintomi. Ad esempio, nei pazienti asmatici può essere utile l'assunzione di tè e caffè per il contenuto di caffeina, che ha un ruolo di blando broncodilatatore, mentre si raccomanda di limitare l'assunzione di sale e di cibi processati ricchi di sale.


Dieta mediterranea, la più adatta per il respiro


Tra i diversi stili alimentari, la dieta Mediterranea è risultata essere la più protettiva nei confronti delle patologie respiratorie, mentre il modello occidentale, detto "western diet", caratterizzato da un elevato consumo di cereali raffinati, zuccheri, carni rosse e grassi saturi, è associata a un maggior rischio di sviluppo di asma, soprattutto nei bambini, e BPCO.


Alla base della dieta Mediterranea c'è il consumo quotidiano di alimenti come frutta, verdura, cereali integrali, olio extravergine di oliva, semi e frutta secca, fonti di vitamine, minerali e antiossidanti. Tra questi ultimi, in particolare, spiccano la vitamina C, la vitamina E, i flavonoidi e i carotenoidi, come il licopene. Studi hanno dimostrato il loro effetto nella riduzione dell'infiammazione, nella prevenzione di allergie respiratorie e asma e nel mantenimento di una buona salute polmonare; l'effetto protettivo deriva dall'azione sinergica di questi nutrienti contenuti naturalmente all'interno degli alimenti, più che dal singolo nutriente. L'assunzione di frutta, verdura e cereali integrali è importante anche per l'apporto di fibra, che svolge un'azione prebiotica a livello intestinale, favorendo la crescita di batteri positivi, in grado di produrre acidi grassi a catena corta (SCFAs) con effetto antinfiammatorio. 


Aderenza alla terapia


Fondamentale per la gestione delle patologie croniche respiratorie è la massima adesione al trattamento. La cosiddetta 'aderenza terapeutica' è la misura in cui il paziente segue le indicazioni e raccomandazioni del proprio medico circa il percorso terapeutico e l'assunzione di farmaci.

Per una più corretta aderenza, oltre a un rapporto attivo e fiducioso tra medico e paziente, è stato notato come questa sia agevolata da controlli periodici di verifica dello stato di salute del paziente che in questo modo non si sente solo, ma coinvolto nel percorso diagnostico. Recentemente sono stati sviluppati nuovi sistemi di auto-monitoraggio e strumenti di auto-gestione che permettono al paziente di avere maggiore padronanza di sé e di "motivarlo" all'aderenza della terapia prescritta. 


La terapia inalatoria per asma e BPCO

Per chi soffre di patologie respiratorie sono disponibili farmaci efficaci e sicuri che possono essere erogati, per via inalatoria, tramite tre tipi di dispositivi.

  • sistemi che erogano dosi prestabilite di farmaco attraverso un gas propellente (pMDI - pressurized Metered Dose Inhaler)

  • sistemi che erogano dosi prestabilite di farmaco come polvere secca (DPI - Dry Powder Inhaler)

  • sistemi che nebulizzano il farmaco (nebulizzatori).

In generale la terapia inalatoria rilascia il farmaco direttamente a livello polmonare e conferisce un netto vantaggio terapeutico rispetto alla terapia sistemica in quanto consente l'impiego di dosi inferiori di farmaco, un più rapido inizio d'azione terapeutica e una riduzione degli effetti avversi. L'inalatore portatile è un dispositivo medico che si usa per la somministrazione di determinati farmaci attraverso il passaggio da bronchi e polmoni. Viene principalmente impiegato per il trattamento di importanti malattie respiratorie croniche quali asma bronchiale e BPCO. Non tutte le modalità di somministrazione di terapia inalatoria sono adatte a tutti i pazienti affetti dalla medesima malattia e, di conseguenza, il trattamento deve essere adattato ad ogni singolo paziente.


Attività fisica e salute respiratoria

È noto che la sedentarietà è associata a un peggioramento complessivo dello stato di salute, con una tendenza al sovrappeso e all'insorgere di patologie come diabete e ipertensione; meno noto, anche se abbastanza ragionevole, è invece l'impatto negativo della vita sedentaria sul respiro. L'esercizio fisico comporta benefici al respiro, vale a dire alla reattività delle vie aeree, tramite molteplici meccanismi; si ipotizza, ad esempio, che le inspirazioni profonde associate all'esercizio fisico regolare possano allungare la muscolatura liscia delle vie aeree. Tra esercizio fisico e respirazione c'è quindi un beneficio reciproco: l'allenamento fa bene alle nostre vie aeree, e vie aeree in forma migliorano la nostra resa, perché l'allentamento dei muscoli respiratori è in grado di migliorare la performance fisica nelle prestazioni sportive (corsa, ciclismo, nuoto ecc.) aumentando la forza e la resistenza del diaframma e dei muscoli accessori dell'ispirazione e diminuendo la percezione della dispnea e della fatica.

Asma, utile l’esercizio fisico

Nelle persone con asma l'esercizio fisico regolare dovrebbe essere incoraggiato, perché può migliorare la qualità della vita e la funzione polmonare, nonché lo stato di salute generale. Rispetto a chi non ne soffre, però, sia gli adulti che i bambini affetti da asma hanno meno propensione all'esercizio, per cercare di evitare esacerbazioni causate dall'esercizio. In realtà, l'uso di farmaci pre-esercizio consente alla maggior parte degli asmatici di svolgere attività sportiva, come testimoniato dal successo ai massimi livelli ottenuto, in quasi tutte le discipline, da sportivi affetti da asma: il calciatore inglese David Beckham e la campionessa di nuoto Federica Pellegrini, per fare due esempi. 

Riabilitazione polmonare per la BPCO

La riabilitazione polmonare è considerata uno dei trattamenti non farmacologici più efficaci nei pazienti con BPCO, poiché è dimostrato che migliora la tolleranza all'esercizio, riduce i sintomi della dispnea e migliora la qualità della vita.

Le modalità "convenzionali" utilizzate per allenare i pazienti con BPCO che partecipano a programmi di riabilitazione polmonare includono principalmente gli allenamenti di resistenza (continuo o a intervalli) e gli allenamenti di forza.

Poiché la maggior parte dei pazienti con BPCO grave non è in grado di sostenere esercizi ad alta intensità a causa di sintomi gravi, come dispnea e affaticamento, sono da preferire protocolli di esercizi come l'interval training, che, sebbene consista in una sequenza di carichi muscolari ad alta intensità, ha una tollerabilità, nel contesto della difficoltà muscolare respiratoria, che è migliore rispetto a quella dell'esercizio a carico continuo.


Il progetto airLAB – Buone pratiche per respirare insieme

Per promuovere un approccio alle patologie respiratorie croniche centrato sul benessere complessivo dell'individuo, accompagnare i pazienti in un percorso di diagnosi respiratoria e migliore gestione quotidiana della patologia, e, infine, per indagare e identificare i bisogni insoddisfatti di medici, pazienti e caregiver, ha preso il via il Progetto AirLAB - Buone pratiche per respirare insieme, realizzato il patrocinio delle Società Scientifiche AIPO e SIP, e delle Associazioni Pazienti Associazione Italiana Pazienti BPCO Onlus, Federasma e Allergie Onlus, Respiriamo Insieme, grazie al contributo non condizionante di Chiesi.

Il sito è stato visitato da 8.000 persone, con un'elevata durata media di sessione; 600mila persone sono state raggiunte tramite la campagna social, 150mila pazienti grazie alla comunicazione negli studi medici.

Sono state realizzate 39 Giornate aperte nel corso del 2022 su tutto il territorio italiano, dalle grandi città ai piccoli centri, durante le quali i 1760 pazienti coinvolti hanno ricevuto gratuitamente un esame spirometrico, consulto pneumologico, nutrizionale e fisioterapico, materiali informativi cartacei e digitali.



Informazioni e consigli nel sito dedicato al progetto

Nel sito Progetto AirLAB - Buone pratiche per respirare insieme è possibile trovare informazioni e consigli su come vivere con asma e Bpco, con indicazioni su stili di vita, alimentazione e attività fisica, oltre ad esercizi di respirazione.

Gli esercizi di respirazione utili per migliorare il benessere, aumentare la concentrazione, migliorare la qualità del sonno, eliminare le distrazioni, le frustrazioni e i nervosismi, e affrontare al meglio le ansie quotidiane, sono disponibili anche sulla app LIFULLY, realizzata con il supporto incondizionato di Chiesi e disponibile sia su Play Store che su App Store.


Gli altri articoli dello speciale sono: 



Fonte:

Progetto AirLAB - Buone pratiche per respirare insieme  




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