Ricetta elettronica: cosa cambia per il cittadino

07 marzo 2016
Interviste

Ricetta elettronica: cosa cambia per il cittadino



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Con l'inizio di marzo sono cambiate in tutta Italia le regole per le ricette farmaceutiche, con l'ingresso sulla scena della ricetta elettronica destinata a sostituire la tradizionale ricetta rossa. Per fare chiarezza sulla novità Dica33 ne ha parlato con Aurelio Sessa, medico di famiglia in provincia di Varese e Presidente regionale della Lombardia della Società italiana di medicina generale (Simg).

Dottor Sessa, che cosa cambia con l'arrivo della ricetta elettronica al posto della tradizionale ricetta rossa?
«L'elemento più importante è che con la ricetta elettronica ogni cittadino può ottenere i farmaci prescritti in qualsiasi regione d'Italia, mentre finora la ricetta rossa era utilizzabile solo all'interno della propria regione. Questo è un notevole vantaggio non solo per chi risiede in uno dei tanti comuni lungo un confine regionale, in cui magari la farmacia aperta più vicina è nella regione accanto, ma anche per chi in estate è abituato a partire in vacanza per parecchie settimane. Finora doveva portare con sé tutti i farmaci necessari fino al rientro, ma da ora in avanti potrà avere con sé solo il promemoria cartaceo, che sarà accettato dappertutto».

Qualcuno ha espresso timori per possibili disagi per i cittadini. Sono timori motivati?
«All'avvio del sistema ci sono stati alcuni intoppi nei casi in cui le esenzioni previste in una regione erano diverse da quelle previste in un'altra, e il cittadino non sempre si è visto riconoscere quelle cui aveva diritto. Però mi risulta che sia stato un problema iniziale che ora dovrebbe essere risolto».

Un altro dubbio riguarda l'efficienza del collegamento telematico tra medici, sistema centralizzato e farmacie...
«Quello è certo un elemento critico, anche se il sistema è da tempo caratterizzato dall'uso del computer. Finora i medici interagivano solo con l'architettura informatica regionale, che presenta lievi differenze, cui si affianca ora quella nazionale, uguale per tutti. Nel complesso la ricetta elettronica mi pare un passo avanti importante, che in futuro prossimo verrà esteso anche alle ricette di esami e indagini radiologiche, con la progressiva scomparsa anche del promemoria cartaceo, che potrà essere completamente sostituito dalla tessera sanitaria».

Fabio Turone



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