Manipolando si guarisce

19 maggio 2004
Aggiornamenti e focus

Manipolando si guarisce



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Difficilmente la medicina ufficiale e quella complementare trovano un punto di incontro, tuttavia esistono zone di sovrapposizione in cui, seguendo principi diversi, il medico si affida a metodi meno ortodossi. I massaggi e le manipolazioni del corpo rientrano in questa sfera: è stato riconosciuto un effetto benefico al contatto corporeo, se poi avviene seguendo tecniche e manovre precise, si potrebbe parlare di effetto terapeutico.

Linfa bloccata


La tecnica sicuramente più accreditata dai medici è il linfodrenaggio, molto usato in estetica per migliorare i sintomi della cellulite ma consigliata anche a chi ha problemi più seri. Oltre al circolo sanguigno esiste anche un circolo linfatico, intimamente connessi tra loro con funzioni diverse. Mentre il primo porta acqua e sostanze nutritive ai tessuti, la rete linfatica attraversa gli stessi tessuti drenando le sostanze di rifiuto. Se questo sistema non è efficiente perché bloccato, ostruito o interrotto (per esempio, per rimozione chirurgica di un linfonodo) si ha un aumento dei liquidi nei tessuti e formazione di edemi. Le zone edematose si gonfiano e si appesantiscono con conseguenti disturbi della circolazione, aumento di peso e ritenzione idrica. I linfedemi primari sono di origine congenita o comunque dovuti a una predisposizione genetica, ma neoformazioni benigne o maligne, metastasi, infezioni, traumi, radioterapia, danno origine a linfedemi secondari
Il massaggio linfodrenante agisce localmente sulle stazioni principali che si trovano a livello di collo, ascella e inguine e sulle altre sparse nel corpo. Il movimento di trazione e spinta che viene eseguito evita l'arrossamento della cute (che comporterebbe l'ampliamento ulteriore dell'edema) "scarica" le stazioni linfonodali via via verso la periferia del corpo.

Una mappa sotto i piedi


Contrariamente a come si agisce normalmente, cioè curare la parte "malata", la riflessologia plantare "cura" punti specifici del piede . La terapia è stata codificata e strutturata all'inizio del novecento da un otorinolaringoiatra americano, William Fitzgerald, ed è basata sul concetto che il copro umano è attraversato da 10 meridiani, cioè 10 linee immaginarie che partono dalla testa e finiscono nel piede. Ed è proprio nel piede che ognuno di essi riflette le varie parti del corpo attraversate. Ciò significa che nella pianta del piede è possibile tracciare una mappa di punti che sono la proiezione di organi e funzioni del resto del corpo. I diversi punti mappati vengono massaggiati usando tecniche particolari che "sciolgono" e riarmonizzano l'organo corrispondente. In altri casi o comunque prima di iniziare il trattamento vero e proprio la manipolazione del piede dà un'importante funzione diagnostica: la sensazione che il paziente avverte quando un certo punto viene premuto (piacere, indifferenza, fastidio, dolore) fornisce importanti indicazioni sullo stato di salute dell'organo corrispondente. Dolori articolari, mal di schiena, artrosi cervicale, lombalgie, emicranie, disturbi mestruali, stress sono solo alcuni dei disturbi per i quali ci si rivolge alla riflessologia plantare.

Il dito che cura

Il percorso si fa più accidentato quando entrano in gioco le discipline orientali che da secoli spiegano le malattie secondo una visione olistica ed energetica. Alcune teorie come lo shiatsu, suggeriscono che manipolando il corpo si aprono canali che liberano il flusso energetico. Lo shiatsu è un trattamento basato sulla pressione che si esercita con un dito, ma se serva anche con il palmo della mano o con il gomito, per stimolare la liberazione di un accumulo di energia. La pressione è statica e costante e i movimenti sono sempre molto lenti proprio per agire sia sul corpo sia sulla psiche del paziente. la pressione ancora una volta è rivolta ai meridiani, che in questo caso rappresentano la struttura energetica dell'essere umano.
Non c'è sforzo muscolare da parte dell'operatore, forza e potenza gli derivano dalla "centratura" della zona sotto l'ombelico che costituisce, secondo gli Orientali, il baricentro fisico ed energetico del corpo e dei suoi movimenti. Il trattamento shiatsu è estraneo ai concetti di malattia e di cura ma è finalizzato all'armonizzazione dell'energia vitale e alla prevenzione di possibili disarmonie.

Simona Zazzetta



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