Efficienza? Poca...

21 ottobre 2005
Aggiornamenti e focus

Efficienza? Poca...



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Droga dell'efficienza, anzi della super-efficienza. E' un po' questa la fama che accompagna la cocaina. Efficienza, però, fino a un certo punto. Non pare tanto nella prestazione sessuale, per cominciare, e certamente non giova ai riflessi. Infatti, se è vero che la sostanza da abuso più frequentemente coinvolta negli incidenti stradali è l'alcol, anche le altre droghe fanno la loro parte. E' quello che rivela, per esempio, uno studio recentissimo, condotto negli Stati Uniti. I ricercatori hanno esaminato i pazienti giunti a un centro traumatologico regionale in seguito a incidente stradale. Hanno considerato quelli che, secondo i rilievi della polizia, avevano la responsabilità del sinistro e hanno contato quanti avessero fatto uso di alcol, quanti di cannabis e quanti di cocaina, escludendo però chi aveva fatto uso di più droghe. E' vero che l'associazione più forte era quella con l'alcol, ma subito dopo veniva la cocaina, senza differenze per sesso ed età, nella fascia da 21 a 40 anni. Con sorpresa, degli stessi ricercatori, non c'era invece nessuna associazione tra l'uso di cannabis e la condotta colpevole alla guida.

Associazioni molto pericolose


La stessa conclusione viene da un altra ricerca, pubblicata l'estate scorsa, condotta con le modalità dello studio caso controllo e dedicato alle lesioni in genere, non necessariamente legate alla circolazione stradale. Sono state individuate 653 persone, di età compresa tra 18 e 65 anni, ricoverate al pronto soccorso e, come gruppo di controllo, 1130 altre persone residenti nella stessa città e con caratteristiche demografiche analoghe. Tra i ricoverati, l'abuso di alcol (o la dipendenza) riguardava più del 12% del campione, l'abuso di altre sostanze (cannabis, cocaina, amfetamine e altre) il 2,5%. Percentuali di gran lunga superiori a quelle della popolazione che non frequenta il pronto soccorso, rispettivamente l'1,8 e lo 0,35%. Espresso in un altro modo, chi fa uso di droga ha un rischio più che doppio (2,6 volte) di andare incontro a incidenti di varia natura e poco cambia in funzione della sostanza. Si potrebbe anche obiettare che questi sono gli Stati Uniti, ma in Europa la situazione non muta significativamente. Una ricerca olandese dedicata agli incidenti stradali ha mostrato che se l'alcol e i sonniferi sono i principali "facilitatori" dei sinistri, c'è un discreto aumento del rischio anche per chi fa uso di anfetamine e cocaina. C'è da osservare che nello studio venivano considerati a parte coloro che facevano uso di più droghe o di droga e alcol contemporaneamente. In quest'ultimo caso, che sembra essere più o meno la regola per i consumatori di cocaina, il rischio di andare incontro a un incidente aumenta addirittura di 110 volte, come dire che, mettersi al volante dopo aver assunto cocaina e alcol insieme equivale alla quasi sicurezza di un incidente.

Meglio tenere i freni inibitori


Il fatto è che non esistono droghe dell'efficienza, a dispetto della letteratura. E' chiaro che annullare la fatica o i freni inibitori può aumentare una prestazione "di punta", tipo correre a piedi, o finalmente fare una cosa che non si aveva il coraggio di fare (magari a ragion veduta), ma l'efficienza è questione diversa. Non è efficiente un organismo che, non cogliendo il limite fisiologico (fatica, paura, dolore...), viene spinto a danneggiarsi. Non è nemmeno efficiente compiere azioni che normalmente non si farebbero. Anche nel caso della guida è ovvio che in piena eccitazione si può anche pensare di poter saltare dal terzo piano, o di poter affrontare Mike Tyson, ma poterlo fare veramente è un altro paio di maniche.

Maurizio Imperiali



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