19 aprile 2024
Atropina Lux
Tags:
Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Cos'è Atropina Lux (atropina solfato)
Atropina Lux è un farmaco a base di atropina solfato, appartenente al gruppo terapeutico Antidoti, Premedicazione, Midriatici.
A cosa serve Atropina Lux e perchè si usa
L'Atropina, per la sua azione midriatica e cicloplegica, è particolarmente indicata per l'esame dei mezzi trasparenti e del fondo dell'occhio; trova impiego anche, associata ad altri farmaci, nei processi infiammatori dell'uvea non ipertensivi sia primari che secondari.
Indicazioni: come usare Atropina Lux, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Instillare nell'occhio interessato 1 o 2 gocce di collirio, soluzione 3 volte al dì per i 3 giorni precedenti l'esame clinico o secondo prescrizione medica
Popolazione pediatrica
Atropina Lux è controindicato nei bambini di età inferiore ai 3 anni (vedere paragrafo 4.3).
Modo di somministrazione
Al fine di evitare un eccessivo assorbimento sistemico è opportuno, dopo l'instillazione, eliminare l'eccesso di farmaco e chiudere per circa 1 minuto i punti lacrimali con una pressione digitale.
In caso di trattamento concomitante con altre medicazioni oculari, si devono aspettare almeno 5 minuti tra una instillazione e l'altra.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Atropina Lux
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
L'uso del farmaco è controindicato nei soggetti affetti da glaucoma o che presentano angolo camerulare stretto. Nelle ulcere perforanti periferiche della cornea, l'uso dell'Atropina potrebbe causare erniazione dell'iride attraverso la lesione.
Il collirio non deve essere impiegato nei bambini sotto i 3 anni di età.
Atropina Lux può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Non sono noti effetti teratogenetici ed embriotossici dell'Atropina nell'uso oftalmico.
Quali sono gli effetti indesiderati di Atropina Lux
La perdita transitoria del potere di accomodazione è una conseguenza del tutto normale dell'Atropina.
Gli effetti indesiderati sono elencati in base alla Classificazione per sistemi e organi, in ordine decrescente di gravità all'interno di ciascuna classe di frequenza: Molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100, <1/10); Non comune (≥1/1.000, <1/100); Raro (≥1/10.000, <1/1.000); Molto raro (<1/10.000) e Non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Le seguenti reazioni avverse sono state riportate con Atropina collirio:
Patologie cardiache
Non nota: tachicardia.
Patologie dell'occhio
Non noti: reazioni oculari irritative incluso congiuntivite follicolare, edema oculare, iperemia oculare e eczema palpebrale, visione offuscata e azione temporanea normale midriatica dell'atropina che causa midriasi e azione cicloplegica che portano alla perdita transitoria del potere di accomodazione, dolore oculare, prurito oculare, fotofobia.
Disturbi del sistema immunitario
Non noti: ipersensibilità (comprese eruzioni cutanee)
Patologie gastrointestinali
Non noti: secchezza delle fauci
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non noti: inappetenza
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non noti: debolezza muscolare
Patologie del sistema nervoso
Non noti: sonnolenza, cefalea e diminuzione delle secrezioni organiche (incluso diminuzione della sudorazione che causa febbre)
Disturbi psichiatrici
Non noti: stato confusionale, allucinazione e eccitazione (agitazione)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non noti: arrossamento del volto
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico