Tukysa 50 mg 88 compresse rivestite con film

04 maggio 2024
Farmaci - Tukysa

Tukysa 50 mg 88 compresse rivestite con film


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Tukysa 50 mg 88 compresse rivestite con film è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa da rinnovare volta per volta vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - Oncologo (classe H), a base di tucatinib, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici. E' commercializzato in Italia da Pfizer S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Seagen B.V.

CONCESSIONARIO:

Pfizer S.r.l.

MARCHIO

Tukysa

CONFEZIONE

50 mg 88 compresse rivestite con film

FORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite

PRINCIPIO ATTIVO
tucatinib

GRUPPO TERAPEUTICO
Antineoplastici

CLASSE
H

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa da rinnovare volta per volta vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - Oncologo

PREZZO
3161,90 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Tukysa disponibili in commercio:


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Foglietto illustrativo Tukysa »

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Tukysa? Perchè si usa?


TUKYSA è indicato in associazione a trastuzumab e capecitabina per il trattamento di pazienti adulti affetti da cancro della mammella localmente avanzato o metastatico HER2-positivo che abbiano ricevuto almeno 2 precedenti regimi di trattamento anti-HER2.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Tukysa?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Tukysa?


Esami di laboratorio

ALT, AST e bilirubina aumentate

Durante il trattamento con tucatinib è stato segnalato un aumento di ALT, AST e bilirubina (vedere paragrafo 4.8). ALT, AST e bilirubina devono essere monitorate ogni tre settimane o quando clinicamente indicato. In base alla severità della reazione avversa, il trattamento con tucatinib deve essere interrotto, quindi la dose deve essere ridotta o interrotta definitivamente (vedere paragrafo 4.2).

Creatinina aumentata senza compromissione della funzione renale

È stato osservato un aumento della creatinina sierica (aumento medio del 30%) a causa dell'inibizione del trasporto tubulare renale della creatinina, senza effetti sulla funzione glomerulare (vedere paragrafo 4.8). Per determinare se la funzione renale è compromessa possono essere considerati marcatori alternativi come BUN, cistatina C o GFR calcolata, che non sono basati sulla creatinina.

Diarrea

Durante il trattamento con tucatinib è stata segnalata diarrea, inclusi eventi severi quali disidratazione, ipotensione, danno renale acuto e morte (vedere paragrafo 4.8). In caso di diarrea devono essere somministrati antidiarroici secondo l'indicazione clinica. In caso di diarrea di grado ≥3, il trattamento con tucatinib deve essere interrotto, quindi la dose deve essere ridotta o interrotta definitivamente (vedere paragrafo 4.2). Devono essere eseguiti esami diagnostici secondo l'indicazione clinica per escludere cause infettive di diarrea di grado 3 o 4 o di diarrea di qualsiasi grado con complicanze (disidratazione, febbre, neutropenia).

Tossicità embrio-fetale

In base ai risultati di studi sugli animali e al suo meccanismo d'azione, tucatinib può avere effetti dannosi sul feto quando somministrato a una donna in gravidanza. In studi di riproduzione sugli animali, la somministrazione di tucatinib a coniglie gravide durante l'organogenesi ha causato anomalie fetali a esposizioni materne simili a quelle cliniche alla dose raccomandata.

Le donne in gravidanza devono essere avvertite del potenziale rischio per il feto. Le donne in età fertile devono essere avvertite di usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e fino ad almeno 1 settimana dopo l'ultima dose di tale trattamento (vedere paragrafo 4.6). Anche i pazienti di sesso maschile con partner femminili in età fertile devono essere avvertiti della necessità di usare un metodo contraccettivo efficace durante il trattamento e fino ad almeno 1 settimana dopo l'ultima dose di tale trattamento.

Substrati sensibili di CYP3A

Tucatinib è un inibitore forte di CYP3A. Tucatinib, quindi, può interagire con medicinali metabolizzati da CYP3A, portando a un aumento delle concentrazioni plasmatiche dell'altro farmaco (vedere paragrafo 4.5). Quando tucatinib è co-somministrato con altri medicinali, è necessario consultare il riassunto delle caratteristiche del prodotto dell'altro farmaco per le raccomandazioni riguardanti la co-somministrazione con inibitori di CYP3A. Deve essere evitato il trattamento concomitante con tucatinib e substrati di CYP3A quando variazioni minime della concentrazione possono portare a reazioni avverse gravi o potenzialmente fatali. Se l'uso concomitante è inevitabile, il dosaggio del substrato di CYP3A deve essere ridotto secondo il riassunto delle caratteristiche del prodotto del medicinale concomitante.

Substrati della P-gp

L'uso concomitante di tucatinib e di un substrato della P-gp ha aumentato le concentrazioni plasmatiche del substrato della P-gp, il che potrebbe aumentare la tossicità associata a quest'ultimo. La riduzione del dosaggio dei substrati della P-gp (inclusi substrati intestinali sensibili come dabigatran) deve essere presa in considerazione secondo il riassunto delle caratteristiche del prodotto del medicinale concomitante e i substrati della P-gp devono essere somministrati con cautela quando variazioni minime della concentrazione possono portare a tossicità gravi o potenzialmente fatali.

Induttori forti di CYP3A/moderati di CYP2C8

L'uso concomitante di tucatinib e di un induttore forte di CYP3A o moderato di CYP2C8 ha ridotto le concentrazioni di tucatinib, il che potrebbe ridurre l'attività di tucatinib. L'uso concomitante di un induttore forte di CYP3A o di un induttore moderato di CYP2C8 deve essere evitato.

Inibitori forti/moderati di CYP2C8

L'uso concomitante di tucatinib e di un inibitore forte di CYP2C8 ha aumentato le concentrazioni di tucatinib, il che potrebbe aumentare il rischio di tossicità associate a tucatinib. L'uso concomitante di forti inibitori di CYP2C8 deve essere evitato (vedere paragrafo 4.2).

Non sono disponibili dati clinici sull'impatto dell'uso concomitante di inibitori moderati di CYP2C8 sulle concentrazioni di tucatinib. Il monitoraggio delle tossicità associate a tucatinib deve essere aumentato con inibitori moderati di CYP2C8.

Informazioni sugli eccipienti

Questo medicinale contiene 55,3 mg di sodio per dose da 300 mg. Questo equivale al 2,75% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata con la dieta di un adulto.

Questo medicinale contiene 60,6 mg di potassio per dose da 300 mg. Da tenere in considerazione in pazienti con ridotta funzionalità renale o in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di potassio.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Tukysa?


Tucatinib è metabolizzato principalmente da CYP2C8. Tucatinib è un inattivatore di CYP3A basato sul metabolismo e inibisce i trasportatori renali di metformina e creatinina. Tucatinib è un substrato della P-gp.

Effetti di altri medicinali su tucatinib

Induttori di CYP3A/CYP2C8

Uno studio clinico di interazione tra farmaci ha riscontrato che la somministrazione concomitante di una dose singola di 300 mg di tucatinib e di rifampicina (un induttore forte di CYP3A e moderato di CYP2C8) ha determinato una riduzione delle concentrazioni di tucatinib (0,6 volte per la Cmax (IC al 90%: 0,5; 0,8) e 0,5 volte per l'AUC (IC al 90%: 0,4; 0,6)). La somministrazione concomitante di induttori forti di CYP3A o moderati di CYP2C8 come rifampicina, fenitoina, erba di San Giovanni o carbamazepina deve essere evitata in quanto potrebbe determinare una riduzione dell'attività di tucatinib (vedere paragrafo 4.4).

Inibitori di CYP2C8

Uno studio clinico di interazione tra farmaci ha riscontrato che la somministrazione concomitante di una dose singola di 300 mg di tucatinib e di gemfibrozil (un inibitore forte di CYP2C8) ha determinato un aumento delle concentrazioni di tucatinib (1,6 volte per la Cmax (IC al 90%: 1,5; 1,8) e 3,0 volte per l'AUC (IC al 90%: 2,7; 3,5)). La somministrazione concomitante di inibitori forti di CYP2C8 come gemfibrozil deve essere evitata in quanto potrebbe determinare un aumento del rischio di tossicità associata a tucatinib (vedere paragrafo 4.4).

Inibitori di CYP3A

Uno studio clinico di interazione tra farmaci ha riscontrato che la somministrazione concomitante di una dose singola di 300 mg di tucatinib e di itraconazolo (un inibitore forte di CYP3A) ha determinato un aumento delle concentrazioni di tucatinib (1,3 volte per la Cmax (IC al 90%: 1,2; 1,4) e 1,3 volte per l'AUC (IC al 90%: 1,3; 1,4)). Non sono richiesti aggiustamenti della dose.

Inibitori della pompa protonica

In base agli studi clinici di interazione tra farmaci condotti con tucatinib, non sono state osservate interazioni quando tucatinib è associato a omeprazolo (un inibitore della pompa protonica). Non sono richiesti aggiustamenti della dose.

Effetti di tucatinib su altri medicinali

Substrati di CYP3A

Tucatinib è un inibitore forte di CYP3A. Uno studio clinico di interazione tra farmaci ha riscontrato che la somministrazione concomitante di tucatinib e di midazolam (un substrato sensibile di CYP3A) ha determinato un aumento delle concentrazioni di midazolam (3,0 volte per la Cmax (IC al 90%: 2,6;3,4) e 5,7 volte per l'AUC (IC al 90%: 5,0; 6,5)). La somministrazione concomitante di tucatinib e di substrati sensibili di CYP3A come alfentanil, avanafil, buspirone, darifenacina, darunavir, ebastina, everolimus, ibrutinib, lomitapide, lovastatina, midazolam, naloxegol, saquinavir, simvastatina, sirolimus, tacrolimus, tipranavir, triazolam e vardenafil può aumentare la loro esposizione sistemica, con conseguente aumento della tossicità associata a un substrato di CYP3A. L'uso concomitante di tucatinib e di substrati di CYP3A, quando variazioni minime della concentrazione possono portare a tossicità gravi o potenzialmente fatali, deve essere evitato. Se l'uso concomitante è inevitabile, il dosaggio del substrato di CYP3A deve essere ridotto secondo il riassunto delle caratteristiche del prodotto del medicinale concomitante.

Substrati della P-gp

Uno studio clinico di interazione tra farmaci ha riscontrato che la somministrazione concomitante di tucatinib e di digossina (un substrato sensibile della P-gp) ha determinato un aumento delle concentrazioni di digossina (2,4 volte per la Cmax (IC al 90%: 1,9; 2,9) e 1,5 volte per l'AUC (IC al 90%: 1,3; 1,7)). L'uso concomitante di tucatinib e di un substrato della P-gp può aumentare le concentrazioni plasmatiche del substrato della P-gp, il che potrebbe aumentare la tossicità associata al substrato della P-gp. Deve essere presa in considerazione la riduzione del dosaggio dei substrati della P-gp (inclusi substrati intestinali sensibili come dabigatran) in accordo con il riassunto delle caratteristiche del prodotto del medicinale concomitante. I substrati della P-gp devono essere somministrati con cautela quando variazioni minime della concentrazione possono portare a tossicità gravi o potenzialmente fatali (vedere paragrafo 4.4).

Substrati di CYP2C8

Uno studio clinico di interazione tra farmaci ha riscontrato che la somministrazione concomitante di tucatinib e di repaglinide (un substrato di CYP2C8) ha determinato un aumento delle concentrazioni di repaglinide (1,7 volte per la Cmax(IC al 90%: 1,4; 2,1) e 1,7 volte per l'AUC (IC al 90%: 1,5; 1,9)).

Non sono richiesti aggiustamenti della dose.

Substrati di MATE1/2K

Uno studio clinico di interazione tra farmaci ha riscontrato che la somministrazione concomitante di tucatinib e di metformina (un substrato di MATE1/2K) ha determinato un aumento delle concentrazioni di metformina (1,1 volte per la Cmax (IC al 90%: 1,0; 1,2) e 1,4 volte per l'AUC (IC al 90%: 1,2; 1,5)). Tucatinib ha ridotto la clearance renale di metformina senza alcun effetto sulla velocità di filtrazione glomerulare (glomerular filtration rate, GFR) misurata mediante clearance dello ioexolo e cistatina C sierica. Non sono richiesti aggiustamenti della dose.

Substrati di CYP2C9

In base agli studi clinici di interazione tra farmaci condotti con tucatinib, non sono state osservate interazioni quando tucatinib è associato a tolbutamide (un substrato sensibile di CYP2C9). Non sono richiesti aggiustamenti della dose.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Tukysa?


Non esiste alcun antidoto specifico e il beneficio dell'emodialisi nel trattamento del sovradosaggio di tucatinib non è noto. In caso di sovradosaggio, il trattamento con tucatinib deve essere sospeso e devono essere applicate misure di supporto generali.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Tukysa durante la gravidanza e l'allattamento?


Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne

Sulla base dei dati sugli animali, tucatinib può causare effetti farmacologici dannosi quando somministrato a donne durante la gravidanza e/o sul feto/neonato. Le donne in età fertile devono essere avvisate di evitare una gravidanza e di usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e fino ad almeno 1 settimana dopo il trattamento. I pazienti di sesso maschile con partner femminili in età fertile devono essere avvisati della necessità di usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e fino ad almeno 1 settimana dopo il trattamento (vedere paragrafo 4.4).

Fare anche riferimento al paragrafo 4.6 delle informazioni sulla prescrizione per trastuzumab e capecitabina.

Gravidanza

I dati relativi all'uso di tucatinib in donne in gravidanza non esistono. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). TUKYSA non deve essere usato durante la gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna rendano necessario il trattamento con tucatinib. Prima di iniziare il trattamento con tucatinib deve essere verificato lo stato di gravidanza delle donne in età fertile. Se la paziente inizia una gravidanza durante il trattamento, le deve essere spiegato il potenziale rischio per il feto/neonato.

Allattamento

Non è noto se tucatinib/metaboliti siano escreti nel latte materno. Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. L'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con TUKYSA. L'allattamento può essere ripreso 1 settimana dopo il trattamento.

Fertilità

Non sono stati condotti studi di fertilità in donne o uomini. Sulla base dei dati di studi sugli animali, tucatinib può compromettere la fertilità nelle donne fertili (vedere paragrafo 5.3).


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Tukysa sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


TUKYSA non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Deve essere preso in considerazione lo stato clinico del paziente quando si valuta la sua capacità di eseguire attività che richiedano giudizio e abilità motorie o cognitive.


PRINCIPIO ATTIVO


TUKYSA 50 mg compresse rivestite con film

Ogni compressa rivestita con film contiene 50 mg di tucatinib.

TUKYSA 150 mg compresse rivestite con film

Ogni compressa rivestita con film contiene 150 mg di tucatinib.

Eccipienti con effetti noti

Ogni compressa rivestita con film da 150 mg contiene 27,64 mg di sodio e 30,29 mg di potassio. Una dose da 300 mg di TUKYSA contiene 55,3 mg di sodio e 60,6 mg di potassio.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Nucleo della compressa

 Copovidone (E1208)

Crospovidone (E1202)

Sodio cloruro

Potassio cloruro (E508)

Sodio idrogeno carbonato (E500)

Silice colloidale anidra (E551)

Magnesio stearato

Cellulosa microcristallina

Film di rivestimento

Poli(vinil alcol) (E1203)

Titanio diossido (E171)

Macrogol 4000 (E1521)

Talco (E553b)

Ferro ossido giallo (E172)


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 24 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Blister in oPA/Al/PVC chiusi con foglio di alluminio.

TUKYSA 50 mg compresse rivestite con film

Ogni scatola contiene 88 compresse rivestite con film (11 blister da 8 compresse ciascuno).

TUKYSA 150 mg compresse rivestite con film

Ogni scatola contiene 84 compresse rivestite con film (21 blister da 4 compresse ciascuno).

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Data ultimo aggiornamento: 24/04/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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