Medirenoscint

19 aprile 2024

Medirenoscint


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Cos'è Medirenoscint (betiatide)


Medirenoscint è un farmaco a base di betiatide, appartenente al gruppo terapeutico Radiofarmaceutici diagnostici. E' commercializzato in Italia da Gamma Servizi S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Medirenoscint disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Medirenoscint disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Medirenoscint e perchè si usa


Medicinale solo per uso diagnostico.

Dopo la ricostituzione e la marcatura con soluzione di sodio (99mTc) pertecnetato, il radiofarmaco diagnostico tecnezio (99mTc) tiatide può essere utilizzato per via endovenosa per la valutazione delle alterazioni nefrologiche e urologiche, in particolare per lo studio della morfologia, della perfusione e della funzione del rene e per l'analisi del flusso urinario.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Medirenoscint


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Medirenoscint può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Donne in età fertile

Quando è necessario somministrare un radiofarmaco a donne potenzialmente fertili, occorre assumere informazioni su una possibile gravidanza. Ove non venga provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata incinta.

In caso di dubbi riguardo ad una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo mestruale è molto irregolare), devono essere considerate tecniche alternative che non utilizzino radiazioni ionizzanti (se disponibili).

Gravidanza

La procedure con radionuclidi eseguite sulle donne in stato di gravidanza comportano dosi di radiazioni al feto.

Durante la gravidanza dovrebbero essere eseguite soltanto indagini essenziali, quando i benefici per la madre superino lungamente i rischi cui va incontro il feto.

Allattamento

Prima di somministrare un radiofarmaco a una madre che allatta, si deve prendere in considerazione la possibilità di rinviare l'esame fino a che la madre abbia cessato di allattare e di valutare se l'utilizzo di un radiofarmaco rappresenti la scelta più appropriata, tenendo presente la secrezione di radioattività nel latte materno.

Se la somministrazione è considerata necessaria, l'allattamento deve essere sospeso per 4 ore ed il latte materno secreto deve essere scartato.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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