15 aprile 2021
Provigil
Cos'è Provigil (modafinil)
Provigil è un farmaco a base di
modafinil, appartenente al gruppo terapeutico
Stimolanti SNC per la narcolessia. E' commercializzato in Italia da
Teva Italia S.r.l. - Sede legaleConfezioni e formulazioni di Provigil disponibili in commercio
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A cosa serve Provigil e perchè si usa
Provigil è indicato negli adulti per il trattamento della eccessiva sonnolenza associata alla narcolessia, con o senza cataplessia.
È definita eccessiva sonnolenza la difficoltà di mantenere lo stato di veglia e l'aumentata probabilità di addormentarsi in situazioni inadeguate.
Indicazioni: come usare Provigil, posologia, dosi e modo d'uso
Il trattamento deve essere iniziato da, o sotto la supervisione di, un medico con adeguata conoscenza dei disturbi indicati (vedi paragrafo 4.1).
Una diagnosi di narcolessia deve essere formulata secondo le linee-guida della International Classification of Sleep Disorders (ICSD2).
Il monitoraggio del paziente e la valutazione clinica della necessità del trattamento devono essere eseguiti periodicamente.
Posologia
La dose giornaliera iniziale raccomandata è di 200 mg. La dose giornaliera totale può essere assunta in una sola volta al mattino, o divisa in due somministrazioni, una al mattino e una a mezzogiorno, secondo il giudizio del medico riguardo al paziente e alla sua risposta.
Nei pazienti con risposta insufficiente alla dose iniziale di 200 mg di modafinil, possono essere somministrati fino a 400 mg in una sola volta o frazionati in due somministrazioni.
Uso a lungo termine
I medici che prescrivono modafinil, per un lungo periodo di tempo, devono rivalutare periodicamente nei singoli pazienti tale tipo di impiego, poichè l'efficacia a lungo termine del modafinil non è stata valutata (> 9 settimane).
Danno renale
Non esistono informazioni adeguate per determinare sicurezza ed efficacia della somministrazione nei pazienti con danno renale (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione epatica
Nei pazienti con grave compromissione epatica, la dose di modafinil deve essere ridotta della metà (vedere paragrafo 5.2).
Anziani
I dati disponibili sull'uso di modafinil nei pazienti anziani sono limitati. In considerazione della potenziale minore capacità di eliminazione e dell'aumentata esposizione sistemica, nei pazienti con età superiore a 65 anni si raccomanda di iniziare la terapia con la dose di 100 mg al giorno.
Popolazione pediatrica
Per motivi di sicurezza e di efficacia, modafinil non deve essere usato nei soggetti di età inferiore a 18 anni (vedere paragrafo 4.4).
Modo di somministrazione
Per uso orale. Le compresse vanno inghiottite intere.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Provigil
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Ipertensione da moderata a grave, non controllata.
Aritmie cardiache.
Provigil può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
La quantità di dati sull'uso di modafinil in donne in gravidanza è limitata.
Gli studi sugli animali hanno dimostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
L'uso di modafinil non è raccomandato per l'uso durante la gravidanza e nelle donne in età fertile, che non adottino efficaci misure contraccettive. Poiché modafinil può ridurre l'efficacia della contraccezione orale, sono necessari ulteriori metodi contraccettivi alternativi (vedere paragrafo 4.5).
Allattamento
Negli animali, i dati farmacodinamici/tossicologici disponibili hanno mostrato l'escrezione nel latte di modafinil/metaboliti (per i dettagli vedere paragrafo 5.3).
Modafinil non deve essere usato durante l'allattamento.
Fertilità
Non sono disponibili dati sulla fertilità
Quali sono gli effetti indesiderati di Provigil
Le seguenti reazioni avverse sono state osservate nei trial clinici e/o nell'esperienza post-marketing. La frequenza delle reazioni avverse considerate possibilmente correlate al trattamento nei trial clinici che hanno coinvolto 1561 pazienti in trattamento con modafinil è la seguente: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, <1/1.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
L'effetto avverso più comunemente riportato è la cefalea, che colpisce il 21% circa dei pazienti. Essa è in genere di grado lieve o moderato, è dose-dipendente, e scompare in pochi giorni.
Infezioni e infestazioni
Non comune: faringite, sinusite.
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non comune: eosinofilia, leucopenia.
Disturbi del sistema immunitario
Non comune: reazioni allergiche minori (ad es. sintomi di febbre da fieno).
Non noti: angioedema, orticaria. Reazioni da ipersensibilità (caratterizzate da manifestazioni quali febbre, eruzione cutanea, linfadenopatia e segni di contemporaneo coinvolgimento di altri organi), anafilassi.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune: appetito ridotto.
Non comune: ipercolesterolemia, iperglicemia, diabete mellito, appetito aumentato.
Disturbi psichiatrici
Comune: nervosismo, insonnia, ansia, depressione, pensiero anormale, confusione, irritabilità.
Non comune: disturbo del sonno, labilità emotiva, libido diminuita, ostilità, depersonalizzazione, disturbo della personalità, sogni anormali, agitazione, aggressività, idea suicida, iperattività psicomotoria.
Rare: allucinazioni, mania, psicosi.
Non nota: delirio.
Patologie del sistema nervoso
Molto comune: cefalea.
Comune: capogiro, sonnolenza, parestesia.
Non comune: discinesia, ipertonia, ipercinesia, amnesia, emicrania, tremore, vertigine, stimolazione del sistema nervoso centrale, ipoestesia, incoordinazione, disturbo del movimento, disturbo della parola, disgeusia.
Patologie dell'occhio
Comune: visione offuscata.
Non comune: visione alterata, occhio secco.
Patologie cardiache
Comune: tachicardia, palpitazioni.
Non comune: extrasistoli, aritmia, bradicardia.
Patologie vascolari
Comune: vasodilatazione.
Non comune: ipertensione, ipotensione.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune: dispnea, tosse aumentata, asma, epistassi, rinite.
Patologie gastrointestinali
Comune: dolore addominale, nausea, bocca secca, diarrea, dispepsia, stipsi.
Non comune: flatulenza, reflusso, vomito, disfagia, glossite, ulcere della bocca.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: sudorazione, eruzione cutanea, acne, prurito.
Non nota: reazioni cutanee gravi, comprendenti eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica ed eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS).
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comune: dolore dorsale, dolore al collo, mialgia, miastenia, crampi alla gamba, artralgia, contrattura.
Patologie renali e urinarie
Non comune: urina anormale, pollachiuria.
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Non comune: disturbo mestruale.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: astenia, dolore toracico.
Non comune: edema periferico, sete.
Esami diagnostici
Comune: sono stati osservati test di funzionalità epatica anormali e aumenti, correlati alla posologia, della fosfatasi alcalina e della gamma-glutamiltransferasi.
Non comune: ECG anormale, peso aumentato, peso diminuito.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
Nota:
Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.Fonte:
CODIFA - L'informatore farmaceuticoTags:
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