26 aprile 2024
Prodotti veterinari - Scheda Marbocyl 2%
Marbocyl 2% im, ev o sottoc. 1 flacone 250 ml
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TITOLARE:
Vetoquinol SACONCESSIONARIO:
Vétoquinol Italia S.r.l.MARCHIO
Marbocyl 2%CONFEZIONE
im, ev o sottoc. 1 flacone 250 mlFORMA FARMACEUTICA
fiala iniettabile
PRINCIPIO ATTIVO
marbofloxacina
GRUPPO TERAPEUTICO
Antibiotici
RICETTA
Ricetta non ripetibile veterinaria D.LGS 218/2023
SCADENZA
24 mesi
PREZZO
92,17 €
CONFEZIONI DI MARBOCYL 2% DISPONIBILI IN COMMERCIO
INDICAZIONI
A cosa serve Marbocyl 2% im, ev o sottoc. 1 flacone 250 ml
nei vitelli preruminanti e ruminanti: trattamento delle infezioni respiratorie dovute a ceppi sensibili di Pasteurella multocida, Mannheimia (Pasteurella) haemolytica e Mycoplasma bovis. Nei suini: trattamento delle infezioni respiratorie dovute a ceppi sensibili di Actinobacillus pleuropneumoniae, Mycoplasma hyopneumoniae, Pasteurella multocida. Il medicinale veterinario deve essere utilizzato in base ai risultati dell'antibiogramma.
MODO D'USO
Come si usa Marbocyl 2% im, ev o sottoc. 1 flacone 250 ml
nei vitelli preruminanti e ruminanti: la dose raccomandata è di 2 mg/kg/die (1 ml/10 kg) in una singola iniezione giornaliera per via sottocutanea o intramuscolare per 3-5 giorni. La prima iniezione può essere somministrata per via endovenosa. Nei suini: trattamento delle malattie respiratorie: la dose raccomandata è di 2 mg/kg/die (1 ml/10 kg) in una singola iniezione giornaliera per via intramuscolare per 3-5 giorni.
AVVERTENZE
Precauzioni speciali per l'impiego negli animali: l'utilizzo dei fluorochinoloni deve limitarsi al trattamento di condizioni cliniche che hanno risposto o che si ritiene possano rispondere scarsamente ad altre classi di prodotti antimicrobici. Se possibile, i fluorochinoloni devono essere usati esclusivamente in base ai risultati dell'antibiogramma. Durante l'uso del medicinale veterinario, è necessario attenersi ai regolamenti ufficiali e locali sull'uso di prodotti antimicrobici. Un utilizzo di tali prodotti diverso dalle istruzioni fornite, può condurre ad un aumento della prevalenza dei batteri resistenti ai fluorochinoloni e allo stesso tempo ridurre l'efficacia del trattamento con altri chinoloni a causa della resistenza crociata.
Data ultimo aggiornamento: 07/03/2024
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico