Snoverid

06 maggio 2024

Snoverid


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Cos'è Snoverid (olmesartan medoxomil + idroclorotiazide)


Snoverid è un farmaco a base di olmesartan medoxomil + idroclorotiazide, appartenente al gruppo terapeutico Antagonisti dell'angiotensina II + diuretici. E' commercializzato in Italia da SF Group S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Snoverid disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Snoverid disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Snoverid e perchè si usa


Trattamento dell'ipertensione arteriosa essenziale.

Snoverid, associazione a dose fissa, è indicata in pazienti adulti la cui pressione arteriosa non sia adeguatamente controllata da olmesartan medoxomil da solo.

Indicazioni: come usare Snoverid, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti

Snoverid è indicato in quei pazienti in cui la pressione arteriosa non sia adeguatamente controllata dalla monoterapia con olmesartan medoxomil alla dose di 20 mg e non deve essere impiegato come terapia iniziale. Snoverid è somministrato una volta al giorno, a digiuno o a stomaco pieno.

Quando clinicamente appropriato, può essere considerato il passaggio diretto dalla monoterapia con olmesartan medoxomil 20 mg all'associazione fissa, considerando che l'effetto antipertensivo di olmesartan medoxomil è massimo in circa 8 settimane dall'inizio della terapia (vedere paragrafo 5.1). Si raccomanda un aggiustamento della dose delle singole componenti:

Snoverid 20 mg/12,5 mg può essere somministrato in quei pazienti in cui la pressione arteriosa non sia adeguatamente controllata dalla monoterapia ottimale con olmesartan medoxomil 20 mg da solo.

Snoverid non deve essere utilizzato come terapia iniziale, ma in pazienti la cui pressione sanguigna non è adeguatamente controllata da olmesartan medoxomil 20 mg da solo. Snoverid è somministrato una volta al giorno, a digiuno o a stomaco pieno.

Quando clinicamente appropriato, può essere considerato il passaggio diretto dalla monoterapia con olmesartan medoxomil 20 mg all'associazione fissa, considerando che l'effetto antipertensivo di olmesartan medoxomil è massimo in circa 8 settimane dall'inizio della terapia (vedere paragrafo 5.1). Si raccomanda un aggiustamento della dose delle singole componenti:

Snoverid 20 mg/25 mg può essere somministrato in quei pazienti in cui la pressione arteriosa non sia adeguatamente controllata dalla terapia con Snoverid 20 mg/12,5 mg.

La dose raccomandata di Snoverid 40 mg/12.5 mg è di una compressa al giorno.

Snoverid 40 mg/12,5 mg può essere somministrato in quei pazienti in cui la pressione arteriosa non sia adeguatamente controllata dalla terapia con olmesartan medoxomil 40 mg da solo.

Per comodità, i pazienti che ricevono olmesartan medoxomil e idroclorotiazide in monoterapia, possono passare a Snoverid 40 mg/12,5 mg contenenti le stesse dosi dei componenti.

La dose raccomandata di Snoverid 40 mg/25 mg è di una compressa al giorno.

Snoverid 40 mg/25 mg può essere somministrato in quei pazienti in cui la pressione arteriosa non sia adeguatamente controllata dalla combinazione a dose fissa di Snoverid 40 mg/12.5 mg.

Per comodità, i pazienti che ricevono olmesartan medoxomil e idroclorotiazide in monoterapia, possono passare a Snoverid 40 mg/25 mg contenenti le stesse dosi dei componenti.

Anziani (65 anni o più)

Nelle persone anziane è raccomandata la stessa posologia dell'associazione utilizzata negli adulti.

[Si applica solo per 40 mg/12.5 mg e 40 mg/25 mg]

La pressione sanguigna deve essere attentamente monitorata.

Compromissione renale

[Si applica solo per 20 mg/12.5 mg e 20 mg/25 mg]

Quando si somministra Snoverid in pazienti con compromissione renale da lieve a moderata (clearance della creatinina compresa tra 30 e 60 ml/min) si suggerisce di controllare periodicamente la funzionalità renale (vedere paragrafo 4.4). Snoverid è controindicato in pazienti con compromissione della funzionalità renale di grado severo (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min) (vedere paragrafo 4.3).

La dose massima di olmesartan medoxomil in pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata (clearance della creatinina compresa tra 30 e 60 ml/min) è di 20 mg di olmesartan medoxomil una volta al giorno, a causa della limitata esperienza di dosaggi più elevati in questo gruppo di pazienti, e si consiglia un monitoraggio periodico.

[Si applica solo per 40 mg/12.5 mg e 40 mg/25 mg]

Snoverid 40 mg/12.5 mg e Snoverid 40 mg/25 mg sono pertanto controindicati in tutti gli stadi dell'insufficienza renale (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2).

Compromissione epatica

[Si applica solo per 20 mg/12.5 mg e 20 mg/25 mg]

Snoverid 20 mg/12.5 mg e Snoverid 20 mg/25 mg devono essere usati con cautela nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Nei pazienti con compromissione epatica moderata, la dose iniziale raccomandata di olmesartan medoxomil è di 10 mg una volta al giorno e la dose massima non deve superare i 20 mg una volta al giorno. Nei pazienti con compromissione epatica che assumono diuretici e/o altri medicinali antipertensivi si consiglia un attento monitoraggio della pressione arteriosa e della funzionalità renale.

Non vi è esperienza sull'uso di olmesartan medoxomil in pazienti con grave compromissione epatica.

Snoverid 20 mg/12.5 mg e Snoverid 20 mg/25 mg non devono essere utilizzati in pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica (vedere paragrafi 4.3 e 5.2), colestasi e ostruzione biliare (vedere paragrafo 4.3).

[ Si applica solo per 40 mg/12.5 mg e 40 mg/25 mg]

Snoverid 40 mg/12.5 mg e Snoverid 40 mg/25 mg devono essere usati con cautela in pazienti con compromissione epatica lieve (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Nei pazienti con compromissione epatica che assumono diuretici e/o altri medicinali antipertensivi si consiglia un attento monitoraggio della pressione arteriosa e della funzionalità renale). Nei pazienti con compromissione epatica moderata, la dose iniziale raccomandata di olmesartan medoxomil è di 10 mg una volta al giorno e la dose massima non deve superare i 20 mg una volta al giorno. Non vi è esperienza sull'uso di olmesartan medoxomil in pazienti con grave compromissione epatica. Snoverid 40 mg/12.5 mg e Snoverid 40 mg/25 mg pertanto non devono essere usati in pazienti con compromissione epatica moderata e grave (vedere paragrafi 4.3 e 5.2), colestasi e ostruzione biliare (vedere paragrafo 4.3).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia di Snoverid nei bambini e adolescenti sotto i 18 anni di età non sono state stabilite.

Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione:

La compressa deve essere deglutita con una sufficiente quantità di liquido (per esempio un bicchiere d'acqua). La compressa non deve essere masticata e deve essere assunta ogni giorno alla stessa ora.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Snoverid


Ipersensibilità ai principi attivi, ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altre sostanze sulfonamido-derivate (poiché idroclorotiazide è un medicinale sulfonamido-derivato).
  • Ipokaliemia refrattaria, ipercalcemia, iponatremia e iperuricemia sintomatica.
  • Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6).
  • L'uso concomitante di olmesartan medoxomil con medicinali contenenti aliskiren è controindicato nei pazienti affetti da diabete mellito o compromissione renale (velocità di filtrazione glomerulare GFR<60 ml/min/1,73 m2) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).
[Si applica solo per 20 mg/12.5 mg e 20 mg/25 mg]
  • Compromissione renale grave (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min) (vedere paragrafi 4.4 e 5.2)
  • Compromissione epatica grave, colestasi e patologie biliari ostruttive (vedere paragrafo 5.2)
[Si applica solo per 40 mg/12.5 mg e 40 mg/25 mg]
  • Compromissione renale (vedere paragrafi 4.4 e 5.2)
Compromissione epatica moderata e grave, colestasi e patologie biliari ostruttive (vedere paragrafo 5.2).

Snoverid può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

A causa degli effetti in gravidanza dei principi attivi di questa associazione, l'uso di Snoverid non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L'uso Snoverid è controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).

Olmesartan medoxomil

L'uso degli antagonisti del recettore dell'angiotensina II non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L'uso degli antagonisti del recettore dell'angiotensina II è controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).

L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicità a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non può essere escluso un lieve aumento del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con antagonisti del recettore dell'angiotensina II, un simile rischio può esistere anche per questa classe di medicinali. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere ad un trattamento antipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con antagonisti del recettore dell'angiotensina II. Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con antagonisti del recettore dell'angiotensina II deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa.

È noto che l'esposizione ad antagonisti del recettore dell'angiotensina II durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicità fetale (ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). (vedere anche paragrafo 5.3)

Se dovesse verificarsi esposizione ad antagonisti del recettore dell'angiotensina II dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio.

I neonati le cui madri abbiano assunto antagonisti del recettore dell'angiotensina II devono essere attentamente seguiti per quanto riguarda l'ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).

Idroclorotiazide

L'esperienza sull'uso di idroclorotiazide durante la gravidanza, specialmente durante il primo trimestre, è limitata. Gli studi condotti su animali sono insufficienti.

L'idroclorotiazide attraversa la placenta. In base al meccanismo di azione farmacologico dell'idroclorotiazide, il suo uso durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza può compromettere la perfusione feto-placentare e causare effetti fetali e neonatali come ittero, disturbo dell'equilibrio elettrolitico e trombocitopenia.

L'idroclorotiazide non deve essere impiegata nell'edema gestazionale, nell'ipertensione gravidica o preeclampsia a causa del rischio di deplezione del volume plasmatico e ipoperfusione placentare, senza effetti favorevoli sul decorso della malattia.

L'idroclorotiazide non deve essere impiegata per l'ipertensione essenziale in donne incinte eccetto quelle rare situazioni in cui nessun altro trattamento possa essere usato.

Allattamento

Olmesartan medoxomil

Poiché non sono disponibili dati riguardanti l'uso di Snoverid durante l'allattamento, l'uso di Snoverid non è raccomandato e si devono preferire terapie alternative con comprovato profilo di sicurezza per l'uso durante l'allattamento specialmente in caso di neonati o prematuri.

Idroclorotiazide

L'idroclorotiazide è escreta nel latte umano in piccole quantità. Alti dosaggi di tiazidi, comportando intensa diuresi, possono inibire la produzione di latte.

L'uso di Snoverid non è raccomandato durante l'allattamento. Se si usa Snoverid durante l'allattamento le dosi devono essere mantenute più basse possibile.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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