Neoformazione cistica corpo-coda pancres

21 luglio 2008

Neoformazione cistica corpo-coda pancres


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18 luglio 2008

Neoformazione cistica corpo-coda pancres

Esame TAC del 24-01-2008 eseguito prima e dopo somministrazionedi mdc iodato endovena. Formazione ovolare cistica uniloculata del diametro di circa 10 cm. non presentante ispessimenti parietali ed enhancement post-contrastografico, localizzata in sede paramediana sinistra, posteriormente all'antro gasrico, anteriormente al pancreas (corpo-coda), adiacente alle anse digiunali e riferibile in prima ipotesi a formazione cistica mesenterica ( cisti enterica? pseudocisti extrapancreatica? ) Non alterazioni densitometrichefocali a carico delle principali parenchimatosi addominali. Non significative linfoadenopatie addomino-pelviche. non falde di versamento in addome e nello scavo pelvico. ECOENDOSCOPIA eseguita il 14-04-2008 presso ospedale di Castel San Pietro Terme (BO) Esame eseguito con ecoendoscopio a scansione settoriale elettronica. Si conferma la presenza di una voluminosa formazione cistica di almeno 7 cm. di diametro. Al suo interno si osserva una formazione vegetante ecogenica adesa alla parete. Si esegue agoaspirazione di 100cc. del liquido e all'interno della vegetazione parietale. Conclusione degli esami: Materiale scarso in cui si osservano rarissimi istiociti e materiale amorfo. il reperto è insufficiente per diagnosi citologica. Ricovero al Policlinico Gemelli di Roma il 10-06-2008. Effettuata ecoendoscopica con seguenti risultati: Lesione anecogena a pareti ispessite del corpo coda Pancreas di 5, 5x4 cm. su cui si esegue agoaspirato per esame citologico e biochimico. . . quadro di pancreatite cronica con Wirsung tortuoso. Liquido cisti Pancreas: CA19-9 nella norma, amilasi nella norma. Markers neoplastici: nella norma. RX torace: Negativo. Referto di Istopatologia: Materiale amorfo ed ematico, numerosi istiociti anche pigmentiferi, alcuni lembi gastroduodenali tipici. Quadro citologico da pseudocisti emorragica. Mi è stato consigliato di ripetere una TAC tra sei mesi, se tutto rimane costante allungare il controllo ad un anno. Pensate sia giusto attenermi a quanto mi è stato consigliato o meglio sarebbe ripetere un ulteriore controllo ecoendoscopico come fatto al Policlinico Gemelli di Roma. Grazie anticipate per il Vostro interessamento.

Risposta del 21 luglio 2008

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


si tratta di una formazione benigna, quindi mi sembra sufficiente ripetere un'ecografia ( ed eventualmente un'ecoendoscopia) tra un anno.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Universitario
Specialista in Cardiologia
Specialista in Gastroenterologia
MILANO (MI)



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