11 agosto 2006
Rieducazione del cuore all'attività fisica
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04 agosto 2006
Rieducazione del cuore all'attività fisica
Salve, in primo luogo complimenti per il sito! sono uno studente di medicina del 6° anno, ho 25 anni, e a causa di un infortunio alla spalla destra sono quasi 5 anni che nn pratico + alcuna attività sportiva, fino a 5 anni fa facevo molto sport, calcetto, palestra, tennis, ma da 5 anni sono praticamente fermo. Questo lungo periodo di stop si è fatto sentire provocandomi periodi di ansia e tutt'ora si fa sentire perchè mi rendo conto di essere fuori forma. L'episodio che mi ha spinto a scrivervi è avvenuto proprio ieri sera, quando facendo due passaggi col pallone mi sono reso conto che mi era venuta la tachicardia, anche se la respirazione era normale. In questi anni ho fatto visite di controllo al cuore, che hanno messo in evidenza solo una lieve insufficienza mitralica e tricuspidale; mi è sempre stato consigliato di fare sport. . ( ovviamente). La mia frequenza cardiaca al risveglio e a riposo oscilla tra le 60 e le 72 pulsazioni per minuto. La mia domanda è questa. . . come posso rieducare il mio cuore a fare sport? Visto il mio lungo periodo di inattività che frequenze cardiache dovrei tenere e per quanto tempo? quanto dovrebbe durare la fase di recupero? Quale potrebbe essere un buon programma di riavvicinamento all'attività fisica? ( ho a disposizione una cyclette con cardiofrequenzimetro). Spero mi vogliate aiutare, perchè questa condizione oramai sta diventando un vero e proprio peso, voglio tornare a una forma fisica accettabbile almeno per un ragazzo della mia età. Vi ringrazio anticipatamenteRisposta del 11 agosto 2006
Risposta a cura di:
Dott. TONINO GRASSO
La frequenza cardiaca è un buon indicatore per misurare l'intensità dell'esercizio per ciascun soggetto.
La frequenza max a 25 anni è di circa 195 /m'.
Tenendo presente che essa scende a 100 tre minuti dopo l'esercizio, se è superiore, l'esercizio è stato troppo intenso.
Così lei può regolare l'intensità dell'esercizio.
Misuri la frequenza anche durante l'esercizio in un arco di 10 secondi e poi moltiplichi per 6; ma se dispone di cardiofrequenzimetro ciò è superfluo.
Il tempo di recupero dipende da vari fattori, tra cui la frequenza dell'esercizio, che generalmente viene indicata in tre sedute settimanali.
Cordiali saluti.
Dott. Tonino Grasso
Medicina Territoriale
MARTANO (LE)