I rituali della buonanotte: leggiamo un libro

20 ottobre 2019

I rituali della buonanotte: leggiamo un libro



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Un aspetto interessante della lettura serale, come di altre attività, è rappresentato dal fatto che, spesso, i bambini chiedono di rileggere lo stesso libro più e più volte, tanto che a noi genitori sembra di saperlo "a memoria" e di non poterne più. Tra i motivi vari ipotizzati la spiegazione più attendibile è quella che il bambino con la rilettura possa provare un'emozione nuova, ovvero il piacere dell'ascolto in assenza dell'ansia di non sapere come andrà a finire la storia. A volte i bambini, nei primi anni, imparano la favola a memoria ma nonostante ciò vogliono continuare a sentirsela raccontare.
È importante scegliere libri e materiali adatti all'età e alle caratteristiche di ciascun bambino. È consigliabile cercare libri che piacciono anche a noi, perché la lettura condivisa deve rappresentare un momento piacevole per entrambi: solo così riusciremo a trasmettere realmente il piacere della lettura ai nostri figli!

Leggere ad alta voce


La lettura ad alta voce va inserita nell'ambito del rituale della buonanotte, scegliendo quando e dove farlo in modo abbastanza regolare (seppure senza rigidità): per esempio, prima o dopo il bagnetto, la pappa o altre attività inserite nella routine pre-nanna. In questo modo il bambino saprà quando aspettarsi questo momento e proverà piacere nel vedere confermate le proprie aspettative e si potrà preparare alla nanna in modo più sereno. È bene che la lettura diventi un appuntamento fisso, un rituale anche di pochi minuti, che il bambino aspetta e desidera. Quando sarà diventata un'abitudine, sarà di conforto anche in momenti critici come in caso di malattia.

Un libro per ogni età


• Dalla nascita fino ai 3-4 mesi saranno meno attratti dalle figure e molto di più dai suoni, in particolare da quelli della voce umana, pertanto è utile scegliere libri con ninnenanne, rime, filastrocche e, in ogni caso, ritmi cadenzati in grado di mantenere viva la loro attenzione.

• Dai 6 ai 12 mesi si possono proporre i primi libri, piccoli, robusti e maneggevoli come giocattoli, di dimensioni e materiali, impermeabili e che non possano essere spezzati o rotti per il rischio di soffocamento, adatti all'esplorazione tattile e orale (i bambini iniziano a conoscere il mondo circostante attraverso la bocca) oltre che visiva, ma sempre accompagnati dalla parola proferita ad alta voce, affinché l'esperienza dell'oggetto-libro si associ alla memoria del racconto.

• Dai 12 ai 24 mesi il bambino sarà attratto da libri con grandi illustrazioni colorate, figure a contorni netti, tinte nitide e da libri animati che si muovono, suonano, si compongono, facili da sfogliare e con storie semplici da ascoltare e riascoltare, che ripropongano i momenti cruciali della giornata (risveglio, pappa, bagno, sonno, gioco), offrendo riferimenti temporali che lo rassicurano. A questa età il libro può essere foriero di esperienze sensoriali (tattili, visive, uditive) ma anche emozionali (sorpresa, paura) e morali (messaggi educativi). Cambiare il tono della voce e il ritmo della narrazione, dare voce e mimica ai diversi personaggi, permettere al bambino di guardare le figure e girare le pagine mentre si legge, rende la storia
più viva e accresce l'interesse.

Alberto Ferrando
Il libro della nanna
Cosa sapere e cosa fare per il sonno felice del tuo bambino
Edizioni LSWR, pp 272




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