Mal d’aria condizionata: come difendersi

06 agosto 2018
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Mal d’aria condizionata: come difendersi



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L'aria condizionata è ormai presente ovunque per combattere il gran caldo estivo: nei centri commerciali, negli uffici, sui mezzi di trasporto, in auto e a casa. Di per sé non sarebbe pericolosa, se non fosse che spesso viene usata in modo indiscriminato, con temperature troppo basse. Niente di più facile, quindi, che incappare in qualche malanno quando si passa dai 30 gradi e passa esterni, al freddo polare di certi ambienti.

Mal di gola


Sostare per troppo tempo in un locale con il condizionatore a palla può far rischiare una faringite. Il disturbo si può prevenire indossando una sciarpa di seta o un foulard per proteggere la gola e riducendo il tempo di esposizione al freddo. Per alleviare dolore e bruciore, specie quando si deglutisce, dovrebbe bastare qualche gargarismo con un collutorio antinfiammatorio (in alternativa va bene anche uno spray per la gola).

Torcicollo


Se un violento getto d'aria fredda colpisce direttamente la parte alta del corpo (capita, per esempio, sui quei mezzi pubblici che hanno le bocchette dell'aria posizionate sopra la testa dei viaggiatori) si può verificare una contrattura muscolare molto forte a livello del collo, con conseguente dolore al minimo movimento. Il consiglio, anche in questo caso, è di coprire bene la zona per proteggersi dall'aria condizionata. Ma se il danno è ormai fatto, i farmaci di elezione per alleviare più velocemente il torcicollo sono gli analgesici, gli antinfiammatori non steroidei (Fans) (preferibilmente per uso topico) e i miorilassanti , da assumere dietro consiglio medico. Possono rivelarsi utili anche le applicazioni di calore sulla parte dolorante e bloccata (cerotti autoriscaldanti o la classica borsa dell'acqua calda) che aiutano a sciogliere la muscolatura e a restituire mobilità al collo. Oppure un automassaggio con olio canforato, che ha proprietà antinfiammatorie e decontratturanti) frizionando per almeno cinque minuti.

Mal di pancia

Il repentino passaggio da un ambiente molto caldo a uno molto freddo con la pancia scoperta, peggio ancora se bagnati perché si arriva dal mare o dalla piscina, può provocare una contrattura della muscolatura addominale e, di conseguenza, mal di pancia e crampi. Ma se si è mangiato da poco, c'è anche il rischio di una congestione. Per evitare questi spiacevoli inconvenienti, la prima regola è quindi di asciugarsi sempre con cura prima di entrare in un ambiente climatizzato, e di proteggersi indossando una maglietta o coprendo almeno la pancia con un asciugamano. Al primo segnale di malessere, tenere la pancia al caldo (al limite va bene anche mettersi al sole) massaggiandola con delicatezza. Inoltre, può essere utile bere a piccoli sorsi, più volte al giorno, un infuso di camomilla, che ha azione antispastica e antinfiammatoria. Ma se questo non dovesse bastare, si può assumere un antispastico per alleviare mal di pancia e crampi addominali.

Claudio Buono



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