Rieducazione posturale: il metodo Mézières

26 febbraio 2016
Aggiornamenti e focus

Rieducazione posturale: il metodo Mézières



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"Il male non è mai là dove si manifesta". La celebre fisioterapista Francois Mèzières, nata agli inizi del secolo scorso, partendo da questo concetto ha messo a punto un particolare procedimento di rieducazione posturale, noto appunto come Metodo Mézières, la cui finalità è quella di curare ed eliminare le disfunzioni che determinano le patologie. Come? Semplicemente ripristinando la simmetria dei vari gruppi muscolari attraverso l'esercizio fisico e l'allungamento dei muscoli poco elastici. "Il corpo è schiacciato dalla propria forza- peso, dalla propria forza muscolare, dagli stati di tensione e contrazione... dalla perdita dell'elasticità muscolare" spiegava Francois Mèzières. Non dimentichiamoci, infatti, che il corpo è l'espressione della mente e che la tensione psichica determina inevitabilmente tensione muscolare. Fin dagli anni '60 e '70 il Metodo Mézières si è sviluppato in una metodica tecnica di movimenti finalizzati al riequilibrio muscolare e osteoarticolare. Il Metodo va a modificare e correggere le patologie disfunzionali vertebrali (come, ad esempio, cervicobrachialgie, lombalgie, sciatalgie...), articolari (come periartriti, coxartrosi, gonartrosi...) e quelle prettamente muscolari, da postura dismorfica (tipo la ipercifosi o la iperlordosi) . Ma come funziona, esattamente? Mèzières analizzò l'anatomia e soprattutto la cinesiologia muscolare, vale a dire il movimento dei muscoli, arrivando al principio che ogni muscolo del corpo è collegato all'altro e sovrapposto come delle "tegole di un tetto" andando così a costituire funzionalmente diverse catene muscolari che definì catena posteriore, antero- inferiore, brachiale anteriore, anteriore del collo. Queste "catene muscolari", trovandosi posturalmente in una condizione di ipertonicità (contrazione) possono determinare tutta una serie si disformismi (alterazione della forma) che si riflettono inizialmente in dolori muscolari e, se non curati, possono determinare delle vere e proprie forme patologiche. Non dimentichiamoci che la finalità primaria del metodo Mèzières è quella di riequilibrare. "Siamo tutti in accorciamento e nessuno di noi è perfetto: bisogna dunque riallungare le catene muscolari e riadattarle" spiega Maddalena Ferraro, fisioterapista. In sostanza, il Metodo Mézières si fonda sul principio che l'armonia funzionale del corpo determina la simmetria delle parti del corpo stesso e la forma assunta dal corpo (in senso muscolare e plastico) determina la funzione. Quindi una postura alterata, non simmetrica, determina inevitabilmente una disfunzione sia dei muscoli che delle strutture osteomuscolari.

La finalità del Metodo Mézières è dunque quella di curare ed eliminare le disfunzioni che determinano le patologie, ripristinando la simmetria delle parti del corpo (gruppi muscolari) con una pratica di rieducazione di tipo posizionale (postura) attraverso l'esercizio e l'allungamento dei muscoli poco elastici. "I numerosi muscoli che costituiscono il corpo, soprattutto quelli posteriori, agiscono sinergicamente come un unico grande e potente muscolo in grado di determinare deviazioni della corretta posizione del corpo attraverso l'alterata posizione che fanno assumere alle vertebre e agli arti su cui hanno inserzione i muscoli stessi" spiega Ferraro. "Il trattamento si fonda su delle sedute di terapia che iniziano con l'osservazione da parte del terapista della postura assunta 'spontaneamente' dal paziente e dei disformismi posturali (alterazioni della postura) che il corpo presenta rispetto alla forma simmetrica perfetta ed equilibrata" prosegue. "Dopo tale osservazione della postura personale si inizia il trattamento con un primo intervento manipolatorio sul diaframma e poi si passa al metodo vero e proprio". Le sedute sono finalizzate all'esercizio dei gruppi muscolari ipertonici per il ripristino della loro elasticità e della loro sinergica funzione con gli altri muscoli attraverso delle posture personalizzate che saranno indicate dal terapista e tenute plasticamente dal paziente. A chi non è consigliato il metodo Mèzières? Alle donne in gravidanza e chi è affetto da sclerosi multipla. Per il resto, sono stati trattati con successo pazienti affetti dalle sintomatologie più disparate, dalle discopatie alle cervicalgie, casi ortopedici e neurologici.

Simona Recanatini



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