Pubblicate le linee guida aggiornate sull'esercizio fisico nei pazienti diabetici

07 novembre 2016
Aggiornamenti e focus

Pubblicate le linee guida aggiornate sull'esercizio fisico nei pazienti diabetici



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L'American Diabetes Association (Ada) ha aggiornato le proprie linee guida sull'esercizio fisico nei pazienti diabetici, raccomandando di ridurre il tempo giornaliero passato in attività sedentarie. In sintesi, l'esercizio fisico va considerato come una vera e propria terapia da prescrivere, e la raccomandazione più importante è quella di svolgere tre o più minuti di attività leggera, come camminare sul posto, ruotare il busto, estendere le gambe o alzare le braccia sulla testa, ogni 30 minuti di inattività. È questo l'aggiornamento più rilevante rispetto al precedente documento dell'Ada, che suggeriva un esercizio leggero ogni 90 minuti di sedentarietà. «Per attività sedentarie si intende stare seduti alla scrivania lavorando al computer, o sul divano a guardare la TV, cose che hanno un effetto negativo generale sullo stato di salute, e in particolare sul compenso metabolico del paziente diabetico» esordisce Sheri Colberg, del Dipartimento di scienze del movimento alla Old Dominion University di Norfolk in Virginia e prima firmataria delle linee guida su Diabetes Care.

«L'adozione e il mantenimento di attività fisica è di importanza fondamentale nella gestione della glicemia negli individui con diabete e prediabete» scrivono gli esperti Ada, ricordando che consigli e precauzioni variano a seconda delle caratteristiche e dello stato di salute di ciascun paziente. Nel suo documento aggiornato, l'American Diabetes Association ha analizzato una lunga serie di studi arrivando alla conclusione che alcune modifiche dello stile di vita come per esempio un'alimentazione sana e una regolare attività fisica sono in grado di ridurre di oltre la metà le probabilità di sviluppare un diabete di tipo 2 nei soggetti geneticamente predisposti.

«L'attività fisica comprende tutti i movimenti che aumentano il consumo di energia, mentre l'esercizio è un'attività strutturata che nel diabete di tipo 2 migliora il controllo della glicemia, riduce i fattori di rischio cardiovascolare, contribuisce alla perdita di peso e migliora il benessere» riprende la ricercatrice, che è anche consulente dell'American Diabetes Association per l'attività fisica, precisando che un regolare esercizio non solo può prevenire o ritardare lo sviluppo di diabete di tipo 2, ma ha anche notevoli benefici nei pazienti con diabete di tipo 1 migliorando, per esempio, la salute cardiovascolare, il tono muscolare e la sensibilità periferica all'insulina. Il documento di consenso, le cui indicazioni di basano tra l'altro sulle conclusioni del trial finlandese Diabetes Prevention Study, stima la quantità minima di esercizio necessario alla prevenzione del diabete in 150 minuti a settimana. Distribuiti in 30 minuti per cinque giorni a settimana o 50 minuti in tre sessioni, basta non far passare più di due giorni tra un allenamento e l'altro. «Va comunque sottolineato che le raccomandazioni per l'attività fisica e l'esercizio variano in base al tipo di diabete, l'età, allo stato di salute e alla presenza di comorbilità, tutti argomenti trattati in modo approfondito nel documento di consenso» conclude Colberg.

Fonte: Doctor33



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