Quella malinconia che rovina le feste

18 dicembre 2015
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Quella malinconia che rovina le feste



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In inglese si chiama holiday blues. È una sorta di tristezza e malinconia che si presenta puntuale proprio nel periodo delle feste, quando le emozioni più comuni dovrebbero essere - almeno in teoria - la gioia e la serenità. «Le festività possono essere un periodo molto difficile da affrontare soprattutto per chi è depresso o è in lutto» spiega Jeffrey Borenstein, presidente della Brain & behavior research foundation, «le persone sole o tristi possono sentirsi fuori contesto durante le feste, un periodo nel quale spesso le loro emozioni negative si amplificano».

Come suggerisce l'esperto, è importante che chi soffre di questi sintomi non cerchi di affrontare la situazione da solo, ma si rivolga al medico che saprà trovare la soluzione più adatta a un problema che, se ben gestito, può essere tenuto sotto controllo. «Un primo passo è cercare di concentrarsi su ciò che ci "piace" fare e non su ciò che si "deve" fare nel periodo delle feste» suggerisce Borenstein, ricordando anche l'effetto positivo dell'attività fisica sull'umore.

«In alcuni casi chi è particolarmente triste e malinconico nel periodo delle feste, o più in generale nei mesi freddi e bui dell'anno, potrebbe soffrire di quello che viene definito disturbo affettivo stagionale» aggiunge Jason Hershberger, psichiatra del Brookdale hospital and medical center di New York City. Si tratta di un disturbo che si presenta al cambio di stagione, quando si entra nel periodo autunnale e invernale e che colpisce soprattutto chi ha già una diagnosi personale o una storia familiare di depressione alle spalle.
«I sintomi sono soprattutto umore depresso e calo di energia e voglia di fare» precisa lo psichiatra, ricordando i principali fattori di rischio per il disturbo: mancanza di luce, ma anche età, sesso (ne soffrono di più le donne) e storia pregressa di depressione.

«Non è possibile superare il disturbo da soli, serve l'aiuto del medico: riportando allo specialista tutti i sintomi, i recenti eventi che potrebbero aver influenzato l'umore, i farmaci e le vitamine che si assumono, sarà possibile scegliere il trattamento più adatto» conclude Hershberger. Un trattamento che si basa sulla fototerapia, ovvero sull'esposizione a una particolare fonte di luce, oppure sull'uso di farmaci antidepressivi assieme alla cosiddetta "terapia della parola" nella quale, parlando, si cerca di identificare i pensieri negativi e di imparare ad affrontarli.



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