Non convenzionale per bambini

15 aprile 2005
Aggiornamenti e focus

Non convenzionale per bambini



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Sono sempre più numerose le famiglie che si affidano alle cure alternative per curare i propri bambini, in America più del 50% dei bambini e più del 30% degli adolescenti usano prodotti fitoterapici. In particolare, un'indagine, pubblicata su Pediatrics Annals, ha rilevato che su 145 famiglie intervistate il 45% dichiarava di aver dato ai propri figli cure non convenzionali di origine vegetale. La maggior parte dei genitori non crede, o comunque non ne ha la certezza, che questi prodotti possano avere effetti collaterali oppure interagire con altri farmaci in uso; solo il 27% era in grado di nominare un possibile effetto collaterale.

L'alternativa che cura


Risulta, inoltre che il 45% di quelli che curano i figli con medicine complementari, ne ha discusso con il pediatra, quando invece, sarebbe necessario valutare l'efficacia, la sicurezza e il dosaggio di queste sostanze prima di raccomandarne l'uso. "Anche perché - spiegano gli autori dello studio - i bambini hanno una fisiologia diversa e metabolizzano, assorbono ed eliminano in modo differente dagli adulti".La strategia viene adottata sia per trattare malattie croniche o acute sia per prevenire e mantenere i bambini in buona salute, per esempio con integratori vitaminici o nutrizionali.Le cure seguite variano dalla chiropratica alla fitoterapia, dai massaggi.A ulteriore conferma della diffusione di tali pratiche, ci sono i dati provenienti dalle assicurazioni americane, prese in considerazione da uno studio pubblicato da Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine. Dei quasi 190 milioni di bambini assicurati, nel 2002 l'83,6% ha fatto richiesta di rimborso per spese mediche. Di questi il 6,2% aveva fatto ricorso a soluzioni terapeutiche alternative, spiegando l'1,3% delle spese totali e il 3,6% delle spese per le prestazioni professionali ambulatoriali.

Anche se è grave


La tendenza generale, per lo meno nella realtà americana, è che nelle famiglie in cui gli adulti si rivolgono alla medicina complementare, anche i bambini vengono poi curati allo stesso modo. La chiropratica e il massaggio per esempio vengono usati per i dolori muscoloscheletrici, come il mal di schiena, ma anche l'agopuntura e la medicina naturale sta assumendo un ruolo sempre più rilevante.Ma le terapie non convenzionali vengono usate anche in ambiti solitamente pertinenti alla medicina ufficiale. È recentissimo uno studio inglese che ha dimostrato che vengono scelte anche per i pazienti pediatrici oncologici. Dei 49 casi identificati in un grande ospedale inglese nel 32,7% si usavano cure non convenzionali, e le più comuni erano i complessi multivitaminici, l'aromaterapia, i massaggi, la musicoterapia, spesso anche in combinazione. I genitori sostenevano la scelta come aiuto o sostegno ai trattamenti medici che i bambini dovevano affrontare. I piccoli pazienti mostravano una maggior fiducia nella guarigione, soffrivano meno ed erano più rilassati. I familiari segnalavano tuttavia la necessità di una maggior informazione e di poterne discutere con lo staff medico prima di iniziare il trattamento. Lacune che peraltro interessano anche la possibilità di standardizzare le medicine complementare, nonostante la provata efficacia e sicurezza clinica, che ostacola la possibilità di fare raccomandazioni d'uso pediatrico.

Simona Zazzetta



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