Dermatite atopica alla “luce del sole”

28 aprile 2010
Interviste

Dermatite atopica alla “luce del sole”



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Cataloghi per le vacanze, prova costume, creme solari: arriva l'estate e tutti noi cominciamo a fare progetti e, anche in questo caso, benessere e salute dovrebbero essere al primo posto. Soprattutto per chi può trovare nel sole una cura importante ai suoi disturbi e, in particolare, a quelli dei piccoli. E' il caso della dermatite atopica, una malattia familiare che colpisce un grandissimo numero di persone (circa il 20% della popolazione). Dica33 ne parla con Dario Bleidl, dermatologo dell'Istituto Scientifico G.Gaslini di Genova.

La dermatite atopica (Da) è una malattia ereditaria?
Volendo dare una definizione, possiamo dire che è una malattia infiammatoria cronica della cute, spesso associata a una predisposizione ereditaria del sistema immunitario a reagire nei confronti di comuni sostanze presenti negli alimenti, nell'ambiente domestico e all'esterno. L'evoluzione cronica della patologia è dovuta a una complessa interazione tra fattori genetici e ambientali che portano a un'iperattività infiammatoria della cute e delle mucose respiratorie, per questo la DA è spesso associata a manifestazioni allergiche come l'asma e rinocongiuntivite (Rca). Purtroppo, tutti gli studi epidemiologici condotti negli ultimi 20 anni, denunciano un rapido aumento della prevalenza delle malattie correlate all'atopia (Da, asma, Rca) a causa dello stile di vita occidentale che porta la popolazione a contatto con molte sostanze irritanti e allergizzanti.

La Da è una malattia caratteristica dei bambini, anche molto piccoli, ma la predisposizione ereditaria alle allergie non cambia col tempo?
E' vero, la maggior parte dei pazienti ha un'età compresa tra 0 e 12 anni. Con la crescita e lo sviluppo le manifestazioni cliniche tendono ad attenuarsi, tanto che solo una piccola percentuale di pazienti (5-10%) presenta la dermatite dopo la pubertà e gli esordi in età adulta sono molto rari. La predisposizione a reagire a differenti allergeni è una caratteristica ereditaria che ci portiamo dietro per tutta la vita. Per questo motivo, il soggetto atopico, frequentemente, potrà sviluppare nel corso degli anni anche una sintomatologia respiratoria (Rca o asma allergica).

E' giusto dire che la Da ha una certa stagionalità?
Sul piano biologico, la cute nella Da è caratterizzata da una diminuzione delle funzioni di barriera cutanee, dovuta ad una carenza di particolari lipidi chiamati ceramici. Questo difetto comporta un aumento della perdita d'acqua attraverso la pelle che risulta così molto secca e facilmente irritabile. Il danno nella barriera cutanea favorisce la penetrazione di molecole irritanti o sensibilizzanti che inducono una risposta infiammatoria. La pelle, inoltre, reagisce in modo sproporzionato ed eccessivo a stimoli normalmente ben tollerati quali il contatto con l'acqua, i detergenti, la lana e le fibre sintetici, la sudorazione, gli sbalzi di temperatura, il vento e il freddo. E' evidente quindi che è facile assistere a un peggioramento durante l'inverno.

D'estate, quindi, anche la Da, va in vacanza?
L'estate assistiamo a un deciso miglioramento indotto anche dall'effetto antinfiammatorio della luce del sole. Non bisogna dimenticare , però, le necessarie precauzioni. E' bene proteggere la pelle con creme solari di ottima qualità, specifiche per bambini e per pelli sensibili e con un alto fattore di protezione



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