Danka

26 aprile 2024

Danka


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Danka (levodropropizina)


Danka è un farmaco a base di levodropropizina, appartenente al gruppo terapeutico Antitussivi.

A cosa serve Danka e perchè si usa


Terapia sintomatica della tosse.

Indicazioni: come usare Danka, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia:

Popolazione pediatrica

Non somministrare a bambini di età inferiore a 2 anni (vedere paragrafo 4.3).

Bambini:

10-20 kg: 3 ml di sciroppo tre volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore;

20-30 kg: 5 ml di sciroppo tre volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore.

Adulti: 10 ml di sciroppo fino a 3 volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore.

Modo di somministrazione:

Alla confezione è annesso un bicchierino dosatore con indicate tacche di livello corrispondenti alle capacità di 3, 5 e 10 ml.

In assenza di informazioni sull'effetto del cibo sull'assorbimento, è' consigliabile assumere il farmaco lontano dai pasti.

La confezione in sciroppo contiene un regolo dosatore per facilitare la somministrazione del prodotto in relazione al peso corporeo.

Il trattamento dovrebbe essere continuato

fino alla scomparsa della tosse o secondo la prescrizione del medico. Tuttavia, se dopo 2 settimane di terapia la tosse dovesse ancora essere presente, è consigliabile interrompere il trattamento e chiedere consiglio al medico. Infatti la tosse è un sintomo e andrebbe studiata e trattata la patologia causale.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Danka


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Pazienti con ipersecrezione bronchiale e con ridotta funzione mucociliare (sindrome di Kartagener, discinesia ciliare).
  • Gravidanza e allattamento (vedere 4.6).
  • Bambini di età inferiore ai 2 anni.

Danka può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Fertilità

Gli studi di teratogenesi, riproduzione e fertilità, così come quelli peri e post natali non hanno rilevato effetti tossici specifici.

Gravidanza

Poiché negli studi tossicologici nell'animale alla dose di 24 mg/kg si è osservato un lieve ritardo nell'aumento di peso corporeo e nella crescita e poichè levodropropizina è in grado di superare la barriera placentare nel ratto, l'uso del farmaco è controindicato nelle donne che intendono diventare o sono già gravide poichè la sua sicurezza d'impiego in tali casi non è documentata (vedere 4.3).

Allattamento

Gli studi nel ratto indicano che il farmaco si ritrova nel latte materno fino ad 8 ore dalla somministrazione. Perciò l'uso del farmaco durante l'allattamento è controindicato.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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