Fenilefrina Laboratoire Aguettant

23 aprile 2024

Fenilefrina Laboratoire Aguettant


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Cos'è Fenilefrina Laboratoire Aguettant (fenilefrina cloridrato)


Fenilefrina Laboratoire Aguettant è un farmaco a base di fenilefrina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Midriatici e cicloplegici. E' commercializzato in Italia da Aguettant Italia S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Fenilefrina Laboratoire Aguettant disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Fenilefrina Laboratoire Aguettant disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Fenilefrina Laboratoire Aguettant e perchè si usa


Trattamento dell'ipotensione durante anestesia spinale, epidurale o generale.

Indicazioni: come usare Fenilefrina Laboratoire Aguettant, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti

Iniezione endovenosa in bolo:

La dose normale è compresa tra 50-100 microgrammi, che può essere ripetuta fino a quando l'effetto desiderato viene raggiunto. Una dose in bolo non deve superare 100 microgrammi.

Infusione continua:

La dose iniziale è compresa tra 25-50 microgrammi/min. Le dosi possono essere aumentate fino a 100 microgrammi/min o ridotte per mantenere la pressione arteriosa sistolica vicino al valore normale.

Sono state considerate efficaci dosi comprese tra 25 e 100 microgrammi/min.

Compromissione renale

Dosi più basse di fenilefrina possono essere necessarie nei pazienti con funzionalità renale compromessa.

Compromissione epatica

Dosi più elevate di fenilefrina possono essere necessarie in pazienti con cirrosi epatica.

Anziani:

Il trattamento negli anziani deve essere eseguito con cura.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia della fenilefrina nei bambini non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione:

Iniezione endovenosa in bolo o infusione endovenosa.

Questo medicinale deve essere somministrato esclusivamente da operatori sanitari con un'adeguata formazione ed esperienza in materia.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Fenilefrina Laboratoire Aguettant


Fenilefrina non deve essere utilizzata:
  • nel caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • in associazione con gli inibitori della monoamino-ossidasi non selettivi (MAO) (o entro 2 settimane dalla loro sospensione) a causa del rischio di ipertensione parossistica e ipertermia potenzialmente fatale (vedere paragrafo 4.5);
  • in pazienti con ipertensione grave o malattia vascolare periferica a causa del rischio di gangrena ischemica o trombosi vascolare;
  • in pazienti con grave ipertiroidismo.

Fenilefrina Laboratoire Aguettant può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Gli studi sugli animali sono insufficienti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva e teratogenicità (vedere paragrafo 5.3).

La somministrazione di fenilefrina alla fine della gravidanza o del travaglio può potenzialmente causare ipossia e bradicardia fetale. L'utilizzo di fenilefrina iniettabile è possibile durante la gravidanza secondo le indicazioni.

La combinazione con alcuni agenti ossitocici può causare ipertensione grave (vedere paragrafo 4.5).

Allattamento

Piccole quantità di fenilefrina sono escrete nel latte materno e la biodisponibilità orale può essere bassa.

La somministrazione di vasocostrittori alla madre espone il neonato a un rischio teorico di effetti cardiovascolari e neurologici. Tuttavia, l'allattamento è possibile nel caso di somministrazione di un unico bolo durante il parto.

Fertilità

Non ci sono dati disponibili riguardanti la fertilità dopo l'esposizione a fenilefrina (vedere paragrafo 5.3).

Quali sono gli effetti indesiderati di Fenilefrina Laboratoire Aguettant


Riassunto del profilo di sicurezza

Gli eventi avversi più comuni della fenilefrina sono bradicardia, episodi ipertensivi, nausea e vomito. L'ipertensione è più frequente con alte dosi.

L'evento avverso cardiovascolare più comunemente riportato sembra essere bradicardia, probabilmente dovuto a una stimolazione vagale mediata dai barorecettori e coerente con l'effetto farmacologico della fenilefrina.

Elenco delle reazioni avverse

Frequenza: Non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Disturbi del sistema immunitario:

Non nota: ipersensibilità.

Disturbi psichiatrici:

Non nota: ansia, eccitabilità, agitazione, stati psicotici, stato confusionale.

Patologie del sistema nervoso

Non nota: mal di testa, nervosismo, insonnia, parestesia, tremore.

Patologie dell'occhio:

Non nota: midriasi, aggravamento di glaucoma ad angolo chiuso preesistente.

Patologie cardiache:

Non nota: bradicardia riflessa, tachicardia, palpitazioni, ipertensione, aritmia, angina pectoris, ischemia miocardica.

Patologie vascolari:

Non nota: emorragia cerebrale, crisi ipertensiva.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:

Non nota: dispnea, edema polmonare.

Patologie gastrointestinali:

Non nota: nausea, vomito.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

Non nota: sudorazione, pallore o sbiancamento della pelle, piloerezione, necrosi cutanea con stravaso.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:

Non nota: debolezza muscolare.

Patologie renali e urinarie:

Non nota: difficoltà nella minzione e ritenzione urinaria.

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Poiché fenilefrina è stata spesso utilizzata nel reparto di terapia intensiva nei pazienti con ipotensione e shock, alcuni degli eventi avversi gravi e dei decessi segnalati sono probabilmente correlati alla malattia di base e non sono correlati all'uso di fenilefrina.

Altra(e) popolazione(i) speciale(i)

Anziani: il rischio di tossicità da fenilefrina è aumentato nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite

Agenzia Italiana del Farmaco

Sito web:


Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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