Pemazyre 13,5 mg 14 compresse

08 maggio 2024
Farmaci - Pemazyre

Pemazyre 13,5 mg 14 compresse


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Pemazyre 13,5 mg 14 compresse è un medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa da rinnovare volta per volta vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - Oncologo (classe H), a base di pemigatinib, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici. E' commercializzato in Italia da Incyte Biosciences Italy S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Incyte Biosciences Distribution B.V.

CONCESSIONARIO:

Incyte Biosciences Italy S.r.l.

MARCHIO

Pemazyre

CONFEZIONE

13,5 mg 14 compresse

FORMA FARMACEUTICA
compressa

PRINCIPIO ATTIVO
pemigatinib

GRUPPO TERAPEUTICO
Antineoplastici

CLASSE
H

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa da rinnovare volta per volta vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - Oncologo

PREZZO
11516,71 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Pemazyre disponibili in commercio:


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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Pemazyre? Perchè si usa?


Pemazyre in monoterapia è indicato per il trattamento di adulti affetti da colangiocarcinoma localmente avanzato o metastatico, con fusione o riarrangiamento del recettore 2 del fattore di crescita dei fibroblasti (Fibroblast growth factor receptor 2, FGFR2), che ha manifestato una progressione dopo almeno una linea precedente di terapia sistemica.




CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Pemazyre?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Uso concomitante dell'erba di San Giovanni (vedere paragrafo 4.5).


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Pemazyre?


Iperfosfatemia

L'iperfosfatemia è un effetto farmacodinamico previsto con la somministrazione di pemigatinib (vedere paragrafo 5.1). L'iperfosfatemia prolungata può causare la precipitazione di cristalli di fosfato di calcio, il che può portare a ipocalcemia, mineralizzazione dei tessuti molli, anemia, iperparatiroidismo secondario, crampi muscolari, crisi convulsive, prolungamento dell'intervallo QT e aritmie (vedere paragrafo 4.2). Con il trattamento a base di pemigatinib sono state osservate mineralizzazioni dei tessuti molli, comprese calcificazioni cutanee, calcinosi e calcifilassi non uremica.

Tra le raccomandazioni per la gestione dell'iperfosfatemia vi sono la limitazione dei fosfati nella dieta, la somministrazione di una terapia per la riduzione dei fosfati e la modifica della dose quando necessario (vedere paragrafo 4.2).

La terapia per la riduzione dei fosfati è stata utilizzata dal 19% dei pazienti durante il trattamento con pemigatinib (vedere paragrafo 4.8).

Ipofosfatemia

Deve essere presa in considerazione l'interruzione della terapia e della dieta per la riduzione dei fosfati durante le sospensioni del trattamento con pemigatinib o se il livello sierico di fosfato scende al di sotto dell'intervallo di normalità. L'ipofosfatemia severa può manifestarsi con confusione, crisi convulsive, reperti neurologici focali, insufficienza cardiaca, insufficienza respiratoria, debolezza muscolare, rabdomiolisi e anemia emolitica (vedere paragrafo 4.2). Le reazioni di ipofosfatemia sono state di grado ≥ 3 nel 14,3% dei partecipanti. Nessuno degli eventi è stato grave, ha portato all'interruzione del farmaco o a una riduzione della dose. L'interruzione della dose si è verificata nell'1,4% dei partecipanti.

Per i pazienti che presentano iperfosfatemia o ipofosfatemia, si raccomanda un ulteriore e rigoroso monitoraggio e follow-up per quanto riguarda l'alterazione della mineralizzazione ossea.

Distacco sieroso della retina

Pemigatinib può causare reazioni di distacco sieroso della retina, che può manifestarsi con sintomi quali visione annebbiata, corpi visivi mobili o fotopsia (vedere paragrafo 4.8). Ciò può influenzare moderatamente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari (vedere paragrafo 4.7). Eseguire un esame oftalmologico, inclusa tomografia a coerenza ottica (Optical coherence tomography, OCT), prima dell'inizio della terapia e ogni 2 mesi per i primi 6 mesi di trattamento, successivamente ogni 3 mesi, e urgentemente in qualsiasi momento in caso di sintomi visivi. Per le reazioni di distacco sieroso della retina, seguire le linee guida di modifica della dose (vedere paragrafo 4.2).

Durante la conduzione dello studio clinico, non vi è stato alcun monitoraggio di routine, inclusa OCT, per rilevare il distacco sieroso della retina asintomatico; pertanto l'incidenza del distacco sieroso della retina asintomatico con pemigatinib non è nota.

Deve essere esercitata particolare attenzione con pazienti che presentano patologie dell'occhio clinicamente significative quali disturbi della retina, che includono, ma non sono limitati a, retinopatia sierosa centrale, degenerazione maculare/retinica, retinopatia diabetica e precedente distacco della retina.

Occhio secco

Pemigatinib può causare occhio secco (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono usare demulcenti oculari al fine di prevenire o trattare l'occhio secco, secondo necessità.

Tossicità embrio-fetale

In base al meccanismo di azione e ai risultati di uno studio sulla riproduzione animale (vedere paragrafo 5.3), pemigatinib può causare danno fetale se somministrato a una donna in stato di gravidanza. Le donne in stato di gravidanza devono essere informate sui potenziali rischi per il feto. Alle donne in età fertile deve essere consigliato di usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e per almeno 1 settimana dopo l'ultima dose di pemigatinib. I pazienti di sesso maschile con partner di sesso femminile in età fertile devono essere consigliati sull'opportunità di usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e per almeno 1 settimana dopo l'ultima dose di pemigatinib (vedere paragrafo 4.6).

Aumento dei livelli di creatinina nel sangue

Pemigatinib può aumentare la creatinina sierica riducendo la secrezione tubulare renale di creatinina; ciò può verificarsi a causa dell'inibizione dei trasportatori renali OCT2 e MATE1 e può non influire sulla funzione glomerulare. Entro il primo ciclo, la creatinina sierica aumentava (aumento medio di 0,2 mg/dL) e raggiungeva lo stato stazionario entro il Giorno 8, per poi diminuire durante i 7 giorni di sospensione della terapia (vedere paragrafo 4.8). Occorre prendere in considerazione marker alternativi della funzionalità renale se si osservano persistenti aumenti della creatinina sierica.

Associazione con inibitori di pompa protonica

L'uso concomitante di pemigatinib con inibitori della pompa protonica deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5).

Associazione con forti inibitori del CYP3A4

Per l'uso concomitante di pemigatinib con forti inibitori del CYP3A4 è necessario un aggiustamento della dose (vedere paragrafi 4.2 e 4.5). I pazienti devono essere avvertiti di evitare il consumo di pompelmo o succo di pompelmo durante l'assunzione di pemigatinib.

Associazione con induttori forti o moderati del CYP3A4

L'uso concomitante di pemigatinib con induttori forti o moderati del CYP3A4 non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5). Metastasi a livello del SNC Poiché le metastasi cerebrali/del SNC non trattate o in progressione non erano consentite nello studio, l'efficacia in questa popolazione non è stata valutata e non possono essere fornite raccomandazioni sul dosaggio; tuttavia si prevede che la penetrazione della barriera emato-encefalica da parte di pemigatinib sia bassa (vedere paragrafo 5.3).

Misure contraccettive

In base ai risultati in uno studio sugli animali e al suo meccanismo di azione, Pemazyre può causare danni al feto se somministrato a una donna in stato di gravidanza. Le donne in età fertile in trattamento con Pemazyre devono essere avvertite di evitare una gravidanza e gli uomini trattati con Pemazyre devono essere avvertiti di non procreare durante il trattamento. Deve essere usato un metodo contraccettivo efficace nelle donne in età fertile e negli uomini con partner femminili in età fertile durante il trattamento con Pemazyre e per 1 settimana dopo il completamento della terapia (vedere paragrafo 4.6).

Test di gravidanza

Prima di iniziare il trattamento deve essere eseguito un test di gravidanza al fine di escludere uno stato di gravidanza.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Pemazyre?


Effetti di altri medicinali su pemigatinib

Forti inibitori del CYP3A4

Un forte inibitore del CYP3A4 (itraconazolo 200 mg una volta al giorno) aumentava la media geometrica dell'AUC di pemigatinib dell'88% (IC al 90% di 75%, 103%), che può aumentare l'incidenza e la severità delle reazioni avverse con pemigatinib. La dose dei pazienti che stanno assumendo 13,5 mg di pemigatinib una volta al giorno deve essere ridotta a 9 mg una volta al giorno e la dose dei pazienti che stanno assumendo 9 mg di pemigatinib una volta al giorno deve essere ridotta a 4,5 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 4.2).

Induttori di CYP3A4

Un forte induttore di CYP3A4 (rifampicina 600 mg una volta al giorno) riduceva la media geometrica AUC di pemigatinib dell'85% (IC al 90% di 84%, 86%), cosa che può ridurre l'efficacia di pemigatinib. L'uso concomitante di forti induttori del CYP3A4 (es. carbamazepina, fenitoina, fenobarbital, rifampicina) deve essere evitato durante il trattamento con pemigatinib (vedere paragrafo 4.4). L'uso concomitante di pemigatinib con l'erba di San Giovanni è controindicato (vedere paragrafo 4.3). Se necessario, altri induttori enzimatici (ad es. efavirenz) devono essere usati sotto stretta sorveglianza.

Inibitori di pompa protonica

I rapporti delle medie geometriche (IC al 90%) per Cmax e AUC di pemigatinib erano rispettivamente del 65,3% (54,7, 78,0) e del 92,1% (88,6, 95,8), quando somministrato in soggetti sani in concomitanza con esomeprazolo (un inibitore di pompa protonica) rispetto a pemigatinib da solo. I rapporti erano riferiti al solo pemigatinib. La somministrazione concomitante di un inibitore di pompa protonica (esomeprazolo) non ha provocato una variazione clinicamente rilevante nell'esposizione di pemigatinib.

Tuttavia in più di un terzo dei pazienti trattati con inibitori di pompa protonica, si è osservata una significativa riduzione dell'esposizione di pemigatinib. Gli inibitori di pompa protonica devono essere evitati nei pazienti che assumono pemigatinib (vedere paragrafo 4.4).

Antagonisti del recettore H2

La somministrazione concomitante di ranitidina non ha provocato una variazione clinicamente rilevante nell'esposizione di pemigatinib.

Effetti di pemigatinib su altri medicinali

Effetto di pemigatinib sui substrati del CYP2B6

Studi in vitro indicano che pemigatinib induce CYP2B6. La co-somministrazione di pemigatinib con substrati del CYP2B6 (es. ciclofosfamide, ifosfamide, metadone, efavirenz) può diminuire la loro esposizione. Si raccomanda una stretta sorveglianza clinica durante la co-somministrazione di pemigatinib con questi medicinali o con qualsiasi substrato del CYP2B6 avente un indice terapeutico ristretto.

Effetto di pemigatinib sui substrati della P-gp

In vitro, pemigatinib è un inibitore della P-gp. La co-somministrazione di pemigatinib con substrati della P-gp (ad es. digossina, dabigatran, colchicina) può aumentare la loro esposizione e quindi la loro tossicità. La somministrazione di pemigatinib deve precedere o seguire di almeno 6 ore la somministrazione di substrati della P-gp con un indice terapeutico ristretto.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Pemazyre?


Non sono disponibili dati sul sovradosaggio di pemigatinib.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Pemazyre durante la gravidanza e l'allattamento?


Contraccezione maschile e femminile/Donne in età fertile

In base ai risultati in uno studio sugli animali e al suo meccanismo di azione, pemigatinib può causare danni al feto se somministrato a una donna in stato di gravidanza. Le donne in età fertile in trattamento con pemigatinib devono essere avvertite di evitare una gravidanza e gli uomini trattati con pemigatinib devono essere avvertiti di non procreare durante il trattamento. Deve essere usato un metodo contraccettivo efficace nelle donne in età fertile e negli uomini con partner femminili in età fertile durante il trattamento con pemigatinib e per 1 settimana dopo il completamento della terapia. Dal momento che l'effetto di pemigatinib sul metabolismo e sull'efficacia dei contraccettivi non è stato studiato, devono essere applicati metodi di barriera come secondo metodo contraccettivo efficace, per evitare la gravidanza.

Gravidanza

I dati relativi all'uso di pemigatinib in donne in gravidanza non esistono. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). In base ai dati ottenuti sugli animali e alla farmacologia di pemigatinib, Pemazyre non deve essere usato durante la gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna richiedano un trattamento con pemigatinib. Prima di iniziare il trattamento deve essere eseguito un test di gravidanza al fine di escludere uno stato di gravidanza.

Allattamento

Non è noto se pemigatinib o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. Il rischio per il bambino allattato al seno non può essere escluso. L'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con Pemazyre e per 1 settimana dopo il completamento della terapia.

Fertilità

Non vi sono dati sull'impatto di pemigatinib sulla fertilità umana. Non sono stati condotti studi di fertilità sugli animali con pemigatinib (vedere paragrafo 5.3). Sulla base della farmacologia di pemigatinib, non si può escludere la compromissione della fertilità maschile e femminile.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Pemazyre sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Pemigatinib altera moderatamente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Reazioni avverse quali stanchezza e disturbi della vista sono state associate a pemigatinib. Pertanto, si raccomanda cautela durante la guida di veicoli o l'uso di macchinari (vedere paragrafo 4.4).


PRINCIPIO ATTIVO


Pemazyre 4,5 mg compresse

Ogni compressa contiene 4,5 mg di pemigatinib.

Pemazyre 9 mg compresse

Ogni compressa contiene 9 mg di pemigatinib.

Pemazyre 13,5 mg compresse

Ogni compressa contiene 13,5 mg di pemigatinib.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Cellulosa microcristallina (E460)

Amido di sodio glicolato (tipo A)

Magnesio stearato (E572)


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 48 mesi

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Blister in PVC/Al contenente 14 compresse. Scatola di cartone contenente 14 o 28 compresse.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


Data ultimo aggiornamento: 13/03/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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