Phospho-Lax

29 marzo 2024

Phospho-Lax


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Cos'è Phospho-Lax (sodio fosfato monobasico anidro + sodio fosfato bibasico anidro)


Phospho-Lax è un farmaco a base di sodio fosfato monobasico anidro + sodio fosfato bibasico anidro, appartenente al gruppo terapeutico Lassativi. E' commercializzato in Italia da Alfasigma S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Phospho-Lax disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Phospho-Lax disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Phospho-Lax e perchè si usa


Phospho Lax è indicato:
  • negli adulti e bambini al di sopra dei 6 anni per il trattamento della stitichezza.
  • in pazienti al di sopra dei 15 anni per il trattamento delle condizioni cliniche che richiedono uno svuotamento completo dell'intestino crasso (e.g. preparazione pre-operatoria, indagini diagnostiche, etc.).

Indicazioni: come usare Phospho-Lax, posologia, dosi e modo d'uso


Trattamento della stitichezza

Posologia

Adulti

La dose raccomandata è di 20 ml.

Popolazione pediatrica

Per i bambini da 10 anni in su la dose raccomandata è 10 ml;

Per i bambini da 6 a 9 anni la dose raccomandata è 5 ml.

Modo di somministrazione

Diluire la dose in mezzo bicchiere d'acqua fresca: di seguito bere ancora due bicchieri pieni d'acqua (da circa 200 ml ciascuno). È pericoloso superare le dosi consigliate, in quanto possono verificarsi squilibri elettrolitici.

La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste.

Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata.

Il prodotto va preso preferibilmente a stomaco vuoto.

Assumere preferibilmente la sera.

I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso.

Condizioni cliniche che richiedono uno svuotamento completo dell'intestino crasso

Posologia

Adulti

la dose raccomandata è di 4 buste da 20 ml di Phospho Lax una dopo l'altra.

Modo di somministrazione

Diluire il contenuto della busta in mezzo bicchiere d'acqua, bere e poi di seguito bere ancora un bicchiere d'acqua pieno. Ripetere quattro volte l'operazione bevendo ancora acqua in modo da ingerirne, complessivamente, almeno due litri.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Phospho-Lax


  • ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • insufficienza renale acuta e cronica;
  • megacolon congenito,
  • ostruzione intestinale,
  • ascite,
  • cardiopatia congestizia,
  • ostruzione meccanica delle vie biliari,
  • epatopatie acute e croniche,
  • calcolosi biliare;
  • soggetti a dieta iposodica.
  • Pazienti al di sotto dei 15 anni di età relativamente all'indicazione del trattamento delle condizioni cliniche che richiedono uno svuotamento completo dell'intestino crasso
  • Bambini di età inferiore a 6 anni relativamente all'indicazione trattamento della stitichezza.
I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione.

Phospho-Lax può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.

Quali sono gli effetti indesiderati di Phospho-Lax


Effetti indesiderati sono stati descritti prevalentemente a seguito di assunzione di dosaggi elevati (anche se limitati ad una sola volta) o di abuso continuativo.

Esami diagnostici

Comune (≥1/100; <1/10): lieve alterazione della mucosa del colon riscontrabile alla colonscopia (lesioni aftoidi puntiformi singole o multiple della regione rettosigmoidea che non sono clinicamente significative e scompaiono spontaneamente senza nessun trattamento).

Patologie cardiache

Molto raro (<1/10.000): infarto miocardio, aritmia.

Patologie del sistema nervoso

Molto comune (≥1/10): capogiri.

Comune (≥1/100; <1/10): cefalea.

Molto raro (<1/10.000): sincope (perdita di coscienza), parestesia.

Patologie gastrointestinali

Molto comune (≥1/10): diarrea, dolore addominale, tensione addominale, nausea.

Comune (≥1/100, <1/10): vomito.

Patologie renali e urinarie

Molto raro (<1/10.000): insufficienza renale acuta, insufficienza renale cronica, nefrocalcinosi.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Molto raro (<1/10.000): dermatite allergica.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Molto raro (<1/10.000): crampi muscolari.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Non comune (≥1/1.000; <1/100): disidratazione.

Molto raro (<1/10.000): tetania, acidosi metabolica, ipokaliemia, ipernatriemia, ipocalcemia, iperfosfatemia.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Molto comune (≥1/10): brividi, astenia.

Comune (≥1/100; <1/10): dolore toracico.

Disturbi del sistema immunitario

Molto raro (<1/10.000): ipersensibilità.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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