Imrestor 15 mg soluzione iniettabile per bovini 50 siringhe da 2,7 ml

27 aprile 2024
Prodotti veterinari - Scheda Imrestor

Imrestor 15 mg soluzione iniettabile per bovini 50 siringhe da 2,7 ml


Tags:

TITOLARE:

Eli Lilly and Company Ltd

CONCESSIONARIO:

Eli Lilly Italia S.p.A.

MARCHIO

Imrestor

CONFEZIONE

15 mg soluzione iniettabile per bovini 50 siringhe da 2,7 ml

FORMA FARMACEUTICA
soluzione

PRINCIPIO ATTIVO
pegbovigrastim

GRUPPO TERAPEUTICO
Immunostimolanti

RICETTA
ricetta medica in copia unica non ripetibile

PREZZO
825,00 €

CONFEZIONI DI IMRESTOR DISPONIBILI IN COMMERCIO

INDICAZIONI

A cosa serve Imrestor 15 mg soluzione iniettabile per bovini 50 siringhe da 2,7 ml

come coadiuvante in un programma di gestione dell'allevamento volto a ridurre il rischio di mastite clinica nelle vacche da latte e nelle manze nel periodo del periparto, durante i 30 giorni successivi al parto.

MODO D'USO

Come si usa Imrestor 15 mg soluzione iniettabile per bovini 50 siringhe da 2,7 ml

somministrazione sottocutanea. Il regime di trattamento è composto da due siringhe. Il contenuto di una singola siringa preriempita deve essere iniettato per via sottocutanea in una manza/vacca da latte 7 giorni prima della data prevista del parto. Il contenuto di una seconda siringa preriempita deve essere iniettato per via sottocutanea entro le 24 ore successive al parto. Gli intervalli fra le due somministrazioni non devono essere inferiori a 3 giorni o superiori a 17 giorni. Una singola siringa fornisce una dose di 20-40 µg/kg di pegbovigrastim a seconda del peso corporeoper la maggior parte delle vacche: ad es. una dose di 21 µg/kg di peso corporeo per una vacca di700 kg o una dose di 33 µg/kg di peso corporeo per una manza di 450 kg.

AVVERTENZE

negli animali con funzione immunitaria alterata a seguito di trattamenti farmacologici, ad esempio in animali che di recente hanno ricevuto corticosteroidi somministrati per via sistemica o farmaci antinfiammatori non steroidei, il prodotto potrebbe non essere efficace. L'uso contemporaneo di tali prodotti deve essere evitato. Il prodotto deve essere usato solo conformemente a una valutazione positiva del rapporto rischio beneficioa livello di mandria, eseguita dal veterinario responsabile. Evidenze legate all'uso di principi attivi simili nell'uomo suggeriscono che la somministrazione accidentale ai bovini di una dose maggiore a quella autorizzata potrebbe causare reazioni avverse, correlate all'attività di pegbovigrastim. Il trattamento deve essere sintomatico. Non esiste alcun antidoto noto. In uno studio sulla sicurezza in vacche di razza Jersey, a un sovradosaggio di 60 µg/kg somministrato in tre occasioni (1,5 volte la dose massima raccomandata), sono state osservate ulcere abomasali.


Data ultimo aggiornamento: 03/05/2022

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico

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