Urotractin
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Cos'è Urotractin (acido pipemidico triidrato)
Urotractin è un farmaco a base di acido pipemidico triidrato, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici chinolonici.
A cosa serve Urotractin e perchè si usa
Infezioni delle vie urinarie (cistiti, pieliti, cistopieliti, pielonefriti, uretriti, prostatiti ecc.) sostenute da germi sensibili all'acido pipemidico.
Indicazioni: come usare Urotractin, posologia, dosi e modo d'uso
Adulti: la posologia consigliata è di 400 mg (1 capsula da 400 mg 0 2 capsule da 200 mg) due volte al giorno a distanza di 12 ore, preferibilmente dopo i pasti.
Come per tutte le terapie delle infezioni delle vie urinarie, se si vuole evitare il rischio di ricadute, è preferibile proseguire il trattamento con Urotractin per almeno 10 giorni.
In caso di infezioni croniche o recidivanti, I'Urotractin può essere assunto anche per lungo tempo senza inconvenienti.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Urotractin
Nell'infanzia e in casi di ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto.
Urotractin può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del Medico.
Quali sono gli effetti indesiderati di Urotractin
Nausea, gastralgie che non richiedono, di norma, la sospensione del trattamento. Esse si manifestano in meno del 2% dei soggetti trattati e si attenuano somministrando il farmaco a stomaco pieno.
Ancora più rare le eruzioni cutanee di tipo esantematico o urticarioide.
Eccezionalmente, manifestazioni neurosensoriali e psichiche con vertigini e disturbi dell'equilibrio in soggetti anziani.
Patologie correlate:
- Endocardite
Infiammazione dell'endocardio (la sottile membrana trasparente che riveste la cavità del cuore) che generalmente interessa anche le valvole cardiache. - Gonorrea
Infezione sessualmente trasmessa provocata dal batterio Neisseria gonorrhoeae. Il germe può colonizzare i tessuti di rivestimento interni di uretra, cervice uterina e retto, più raramente anche la gola o la congiuntiva.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico