SCINTIGRAFIA OSSEA

27 aprile 2024
Esami diagnostici

SCINTIGRAFIA OSSEA



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Che cos'è?


È un esame di diagnostica per immagini che fa parte della medicina nucleare e che si basa sull'utilizzo di un mezzo di contrasto debolmente radioattivo (tracciante) capace di fissarsi ovunque sia presente tessuto osseo.

La presenza del tracciante viene rivelata da una gamma-camera (apparecchio che misura la radioattività) collegata a un computer (scanner), con la quale si ottiene un'immagine dei punti ove si è fissato il tracciante. Per avere la visualizzazione dell'intero scheletro si esegue una scintigrafia totale corporea (total body); per studiare, invece, un segmento scheletrico si fa la scintigrafia distrettuale.


Perché si fa?


La scintigrafia ossea si utilizza in:

Ortopedia (medicina specialistica che studia le malattie dello scheletro) per rivelare:

  • Fratture difficili da evidenziare con la radiografia
  • Difetti del consolidamento di fratture
  • Lesioni infiammatorie di ossa o articolazioni (artriti)
  • Cause del dolore in caso di Rx normale
  • Lesioni degenerative delle ossa (artrosi)
  • Sospetta mobilizzazione di protesi ortopediche

Oncologia (medicina specialistica che studia i tumori) per rivelare:

  • Metastasi ossee di tumori insorti in organi diversi (diffusione a distanza del tumore primitivo)
  • Metastasi di tumori primitivi dell'osso (diffusione del tumore osseo in organi diversi)

In pratica

L'esame si esegue in una struttura specializzata di medicina nucleare:

  • Il paziente viene fatto accomodare per l'iniezione endovenosa del tracciante
  • Il paziente rimane seduto qualche ora per attendere che il tracciante si fissi nel tessuto o nell'organo da esaminare
  • Il paziente viene fatto stendere su un lettino e sottoposto alla misurazione con la gamma-camera
  • Il tracciante iniettato si concentra debolmente nell'osso sano, mentre si fissa più intensamente dove esistono alterazioni (infiammazioni, artrosi o tumori)

La durata complessiva dell'esame è di circa 3 ore.


Come prepararsi

L'esame è assolutamente indolore: l'unico fastidio è costituito dall'iniezione endovenosa del tracciante. Non è necessaria alcuna preparazione prima di eseguire l'esame. In genere, nella prima ora dopo la somministrazione del tracciante è necessario bere acqua in abbondanza (0,5-1 litro).

E dopo?

L'esame è sicuro e innocuo perché la dose di radioattività somministrata è molto bassa. Le donne in gravidanza non possono eseguire questo esame.




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