Covid-19, le indicazioni Ema-Ecdc sulla quarta dose

14 aprile 2022
Indicazioni e comportamenti

Covid-19, le indicazioni Ema-Ecdc sulla quarta dose



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È troppo presto per prendere in considerazione l'utilizzo di una quarta dose dei vaccini anti-Covid a mRna nella popolazione generale mentre si può procedere con il secondo booster, la quarta dose, per gli over 80. Queste, in sintesi, le indicazioni espressi dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Ecdc e dall'Agenzia europea del farmaco Ema, nell'atteso parere sulla quarta dose, appena diffuso dai due enti. "L'Ecdc e la task force Covid (Etf) di Ema - si legge in una nota - hanno concluso che è troppo presto per prendere in considerazione l'utilizzo di una quarta dose di vaccini Comirnaty di Pfizer e Spikevax di Moderna nella popolazione generale. Tuttavia, entrambe le agenzie hanno convenuto che una quarta dose (o secondo booster) può essere somministrata agli adulti di età pari o superiore a 80 anni dopo aver esaminato i dati sul rischio più elevato di Covid grave in questa fascia di età e sulla protezione fornita da una quarta dose".

Fasce di età under 80: protezione stabile


In merito alla fascia di età tra i 60 e i 79 anni, in due enti spiegano che continueranno a monitorare i dati per determinare se vi è un rischio crescente di malattia grave tra coloro che sono vaccinati e se la situazione epidemiologica attuale dovesse cambiare ed emergessero nuovi segnali, potrebbe essere necessario prendere in considerazione una quarta dose in questa fascia di età. "Attualmente non ci sono evidenze chiare nell'Ue che la protezione del vaccino anti-Covid contro malattia grave stia diminuendo in maniera sostanziale negli adulti tra 60 e 79 anni con sistema immunitario normale e quindi non c'è nessuna chiara evidenza a sostegno dell'uso immediato di una quarta dose". Nel frattempo, le autorità nazionali esamineranno anche i dati locali per decidere se utilizzare una quarta dose nelle persone a rischio più elevato.

Per gli adulti di età inferiore ai 60 anni con sistema immunitario normale non ci sono attualmente prove conclusive che la protezione del vaccino anti-Covid contro malattie gravi sia in diminuzione o che vi sia un valore aggiunto in una quarta dose". Poiché le campagne di vaccinazione potrebbero iniziare in autunno, le autorità considereranno il momento migliore per le dosi aggiuntive, possibilmente sfruttando i vaccini aggiornati.

Ema: dosi booster sono sicure


Finora, notano anche Ecdc ed Ema, non sono emersi problemi di sicurezza dagli studi sui booster aggiuntivi. Le due agenzie esortano i cittadini dell'Ue a completare i loro programmi per le vaccinazioni iniziali e di richiamo in linea con le raccomandazioni nazionali.

A fine marzo 2022, l'83% degli adulti ha ricevuto vaccinazioni iniziali complete e solo il 64% aveva ricevuto una dose di richiamo. Le prove sugli effetti di una quarta dose provengono in gran parte da Israele, spiegano le due agenzie nella nota: i dati indicano che un secondo booster somministrato almeno 4 mesi dopo il primo booster ripristina i livelli di anticorpi senza sollevare nuovi problemi di sicurezza. I dati suggeriscono anche che un secondo booster fornisce una protezione aggiuntiva contro le malattie gravi, anche se la durata dei benefici non è ancora nota e le prove sono ancora limitate.

Fonte: Farmacista33



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