Gonfiore stomaco e feci dure con caduta capelli

06 giugno 2021

Gonfiore stomaco e feci dure con caduta capelli


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02 giugno 2021

Gonfiore stomaco e feci dure con caduta capelli

Salve Dottore, ho 43 anni con un parto cesario fatto a 36 e da quel giorno non ho sentito piu' il mio addome come prima. Sono sempre gonfia e ammetto di bere poco e ho fatica ad evacuare e quando riesco, tipo ogni 5 avvolte anche 6 giorni, le feci sono dure. Ho fatto la colonscopia e anche gli esami ed eco al fegato ed è tutto ok pero' il mio problema persiste. Premetto che sono alta 1. 62 e peso 74 kili. Ora cerco di fare aerobica tutti i giorni e mi sforzo di bere di piu' ma ancora non ho ottenuto grandi risultati. Feci dure, stomaco gonfio e caduta capelli possono essere collegati tra loro? Anche se le ultime analisi, fatte dall'epatologa erano perfette la mia situazione rimane stabile. Come posso risolvere? Un tricologo mi ha detto che dato che bevo poco la caduta dei capelli è dovuta all'alimentazione e non all'alopecia (mi ha fatto il controllo del capello e si sta assotigliando). Spero che può darmi qualche consiglio su come risolvere lo stomaco gonfio e il problema feci. Grazie e scusi se mi sono dilungata.

Risposta del 06 giugno 2021

Risposta a cura di:
Dott.ssa DANIELA PELOTTI


Carissima il problema del tuo intestino gonfio, la stitichezza e la caduta dei capelli sono correlati ad una alimentazione non corretta per il tuo intestino. E’ molto probabile che dopo una gravidanza sei diventata i allergici a sostanze o intolleranti agli alimenti. Una delle principali allergie a livello alimentare a cui una donna può andare incontro è la celiachia. Celiaci non si nasce, ma si diventa nel corso della vita, più o meno tardi e la gravidanza è un momento a rischio. È una patologia autoimmune, che richiede una dieta specifica priva di glutine. Le principali cause sono, oltre a una predisposizione genetica, anche i fattori ambientali I gastroenterologi della SIGE lanciano l'allarme 'intolleranza al glutine' o meglio 'sensibilità al glutine non celiaca' (NCGS). Molti di quelli che si auto-diagnosticano una NCGS sono in realtà dei veri celiaci e come tali vanno inquadrati e seguiti da uno specialista. La cosiddetta intolleranza al glutine o 'sensibilità al glutine non celiaca' (NCGS), condizione dai contorni assai sfumati e poco definiti, è finita da qualche tempo sotto la luce dei riflettori ma il suo significato evolve continuamente. Si allarga sempre più ad esempio la rosa delle potenziali proteine alimentari 'colpevoli' di quei disturbi simili a quelli della sindrome dell'intestino irritabile (pancia gonfia, dolori addominali, diarrea alternata a stipsi), molto frequenti tra la popolazione generale, in particolare tra le donne.

Dott. Ssa Daniela Pelotti
Specialista attività privata
Specialista in Ginecologia e ostetricia
Molinella (BO)


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