Mancanza di libido da farmaci per difficoltà digestive

17 aprile 2012

Mancanza di libido da farmaci per difficoltà digestive


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12 aprile 2012

Mancanza di libido da farmaci per difficoltà digestive

Gentili Dottori, ho 60 anni e da diversi anni ho difficoltà digestive. Ho fatto tante indagini senza trovare una causa precisa. Ho spesso assunto Domperidone, anche da 20, ma a volte non è sufficiente per digerire anche alimenti leggeri.
Cieca 2 mesi fa ho assunto per circa 1 mese levopraid (10+10 gocce), mi aiutava molto nella digestione, ma mi ha dato mancanza di libido. L'ho interrotto e dopo tre giorni la libido è ritornata. Poi sono passato a Motilex, di cui il mio dottore mi ha detto che è simile a Levopraid, ma poteva avere effetti collaterali diversi.
In effetti mi fa digerire bene come levopraid, la prima settimana tutto ok anche sessualmente, ma dopo circa tre settimane che l'ho preso (ne assumevo 1 compressa quasi solo a pranzo, a volte mezza compressa anche la sera), è iniziata una assoluta mancanza di libido che ancora mi porto dietro dopo quasi 1 mese che non lo assumo più. Ho letto che se si ha un aumento della Prolattina, tale effetto collaterale è reversibile dopo aver interrotto l'assunzione, secondo la Vostra esperienza dopo quanto tempo al massimo si ritorna normali? Cosa posso assumere per stimolare il ritorno della libido? L'arginina o prodotti simili possono aiutare?
E' il caso di controllare, con esami del sangue, i valori della Prolattina e/o Testosterone?
Grazie tante per i Vostri chiarimenti e Cordiali Saluti, Rosario !

Risposta del 14 aprile 2012

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


E' vero, tutti i procinetici che derivano dalla molecola-madre, la metoclopramide, possono avere gli effetti collaterali da lei descritti, fortunatamente in modo non uguale per tutti. In alcune persone tali effetti sono più evidenti che in altre. Non è necessario eseguire esami ormonali. L'unico consiglio che posso darle è di utilizzare dolo il domperidone da 10 mg e non in maniera continuativa, ma solo in occasione di alcuni pasti.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Milano (MI)
Risposta del 17 aprile 2012

Risposta a cura di:
Dott. MAURIZIO QUATRINI


Concordo sulla possibilità di effetti collaterali dei farmaci citati anche se a così tanta distanza dalla sospensione mi sembrano poco credibili. Forse le potrebbe essere utile cambiare stimle di vita, cioè pasti meno copiosi, migliorare l'alvo e aumentare il movimento magari all'aperto e solo dopo questo tentativo parlarne con il proprio medico di fiducia per una valutazione complessiva.

MQ

Dott. Maurizio Quatrini
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Medicina interna
Milano (MI)


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