Problema, cuore o ansia ???

02 luglio 2004

Problema, cuore o ansia ???


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08 luglio 2003

Problema, cuore o ansia ???

Salve, vorrei porvi un quesito, sono quasi tre mesi che soffro di stati d' Ansia caratterizzati da paura di svenire, stanchezza, dolori al petto nelle vicinanze del cuore, dolori muscolari, affaticamento mentale, disturdi visivi in lontananza, e battito accellerato con aumento dei valori di pressione. Ho fatto le analisi del sangue, elettrocardiogramma ed ecocardiogramma e tutto sembra essere nella norma tranne i valori di bilirubina e GPT un pò alti ma il mio medico mi ha segnalato che non sono preoccupanti. Mi ha prescritto degli antidepressivi. Lei pensa che sia solo un problema d' Ansia o è necessario che faccia degli altri esami ? Ho 21 anni peso 100 Kg e sono alto 1, 85 m, studente.
La ringrazio

Risposta del 23 luglio 2003

Risposta a cura di:
Prof.ssa PROVVIDENZA FODALE


Effettivamente l'ansia può giustificare i sintomi da Lei riferiti. Effettuerei anche un controllo degli ormoni tiroidei, compresi gli anticorpi relativi. Attenda in ogni caso che la terapia che il Suo medico Le ha prescritto faccia il suo effetto (ci vuole un pò di tempo). Eventualmente si faccia risentire.

Dott. PROVVIDENZA FODALE
Specialista convenzionato
Specialista attività privata
Risposta del 01 giugno 2004

Risposta a cura di:
Dott. STEFANO TINELLI


Sono un Cardiologo ed effettivamente i sintomi da lei desritti sembrano essre di tipo ansioso. La cosa importante però è la valutazione dei fattori di rischio cardiologici ne lloro insieme. Ammesso che lei è sovrappeso, lei fuma? Ha in famiglia persone che hanno avuto malattie di cuore? Ha il colesterolo alto? I valori della pressione sono costantemente elevati? E' diabetico? Se ha risposto di si a due o più di queste domande, potrebbe essere utile un elettrocardiogramma sotto sforzo.
Cordiali saluti

Dott. Stefano Tinelli
Medico Ospedaliero
LODI (LO)

Risposta del 02 giugno 2004

Risposta a cura di:
Dott. GABRIELE CANUSO


Ritengo che la suntomatologia riferita possa essere ascrivibile a un "Disturbo da attacchi di panico". Consiglierei quindi, oltre agli accertamenti già effettuati, un controllo psichiatrico-psicologico

Dott. Gabriele Canuso
Medico Ospedaliero
BRINDISI (BR)

Risposta del 02 giugno 2004

Risposta a cura di:
Dott. PASQUALE BASSO


Caro paziente sono uno Psichiatra. Forse sarebbe opportuno un colloquio che miri ad escludere conflittualità intrapsichiche o almeno le dia la possibilità di parlare di sè in un contesto sereno e professionale.

Dott. Pasquale Basso
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
BRESCIA (BS)

Risposta del 10 giugno 2004

Risposta a cura di:
Dott.ssa GIULIA MARIA D'AMBROSIO


Buongiorno a lei. Non tema di affrontare un dibattito con se stesso su come è arrivato a questo punto. E' ancora talmente giovane che sarebbe un peccato non trovare il coraggio di vederci chiaro, che è davvero una delle poche libertà che abbiamo.
Ci pensi su. Potrebbe aiutarla a decidersi anche la lettura di "Nessuno è perfetto", edito da Sperling e Kupfer. Gliela butto là: è ora di smettere di essere come gli altri vogliono che lei sia. . .
Quanto agli esami alterati, è possibile che lei abbia un calcolo della colecisti, giustificato dal tipo di alimentazione e dal peso che si porta.
Si faccia coraggio e proceda. Non se ne pentirà mai.
Con molta cordialità.

Dott. Ssa Giulia Maria D'Ambrosio
Specialista attività privata
MILANO (MI)

Risposta del 02 luglio 2004

Risposta a cura di:
Dott.ssa ENRICA FANTINI


Dopo aver escluso possibili cause organiche ( e pare che lei abbia già eseguito gli accertamenti necessari ) bisogna prendere in considerazione l'aspetto psicologico che non va sottovalutato in quanto tutti i suoi sintomi, invero molto fastidiosi, dicono che in lei vi è una sofferenza profonda e aggiungerei inascoltata, sia da lei che dagli altri i quali tendono a svalutare i disturbi psicosomatici comportandosi come se la persona che ne soffre fosse soltanto un noioso seccatore.
Non faccia anche lei lo stesso errore con se stesso: provi a volersi un po' più bene, o se da solo non ci riesce, si faccia aiutare da uno psicoterapeuta soprattutto perchè lei è giovane e non può rovinarsi la vita fin da ora!

Dott. Ssa Enrica Fantini
Specialista attività privata



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