Prostatite

25 marzo 2020

Prostatite


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19 marzo 2020

Prostatite

salve dottore ho 28 anni e soffro da 9 mesi di dolore testicolare continuo a volte più doloroso a volte meno, urino ogni 2 ore e bruciore alla punta del pene dopo eiaculazione. ho effettuato tampone per mst, 3 spermiocolture compreso clamidia gonorrea 3 urinocoltura compreso clamidia e gonorrea e test di meares tutti risultati negativi. Il tutto e iniziato dopo 15 giorni da un rapporto orale scoperto. ho intrapreso diverse cure 5 gg di BASSADO poi 15 giorni di ciproxin e poi dopo i risultati dei test negativi sempre assunto antidolorifici, postadep plus, supposte di 10 gg di topster per 2 cicli. Tutto ciò senza mai avere risultati soddisfacenti, cosa può essere dottore mi stressa questa cosa.

Risposta del 25 marzo 2020

Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI BERETTA


Gentile lettore,

se tutte le valutazioni colturali e gli esami ematochimici per le malattie sessualmente trasmissibili sono negative si deve pensare ad una infiammazione delle vie seminali, prostata compresa abatterica.

Quando sono presenti queste "problematiche andro-urologiche”, oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo andrologo od urologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:

1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc. ;

3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7) tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Dott. Giovanni Beretta
Specialista attività privata
Specialista in Urologia
Specialista in Andrologia
Milano (MI)


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