Trombosi ed edema del pene

03 febbraio 2022

Trombosi ed edema del pene


Tags:


29 gennaio 2022

Trombosi ed edema del pene

Buongiorno. Sono un ragazzo di 22 anni. Circa 20 giorni fa ho notato un edema abbastanza significativo del dartos del III distale destro dell'asta peniena (sono circonciso) insorto dopo alcuni giorni di intensa attività sessuale. Oltre all'edema, alla palpazione si apprezzava la presenza di una vena di consistenza aumentata, ma non ho avuto nè dolore nè problemi nella minzione. Al pronto soccorso mi han fatto un ETG-doppler e mi hanno confermato una trombosi di una vena peniena superficiale. Da lì, per 15 giorni, ho seguito una terapia con enoxaparina 6000 1/die e xioglican crema 3 volte/die. Nel corso di questi 15 giorni non sono stato molto diligente e sporadicamente ho avuto dei rapporti sessuali (prevalentemente negli ultimi giorni di terapia) ma l'edema era ormai completamente scomparso già dal secondo giorno di eparina su 15, per cui credevo che il trombo si fosse sciolto. Il terzo giorno dal termine della terapia (stamattina), a seguito di un rapporto sessuale, ho notato nuovamente un edema a livello penieno anche se di estensione ridotta rispetto al precedente. Alla palpazione anche questa volta si apprezza la stessa vena di consistenza aumentata insieme ad una altro vaso venoso dal calibro più piccolo e dal decorso molto tortuoso, anch'essa molto dura al tatto. Che sia una nuova trombosi? Una mancata guarigione della trombosi precedente? Mi chiedo come sia possibile che non sia guarita se il gonfiore era scomparso durante la terapia con eparina. . . Non so se preoccuparmi e se recarmi da un urologo o da un chirurgo vascolare (al pronto soccorso ero stato visitato da entrambi gli specialisti). Grazie della disponibilità.

Risposta del 03 febbraio 2022

Risposta a cura di:
Dott. PIERGIORGIO BIONDANI


Gentile ragazzo,
anche se l'edema era scomparso potrebbe essere residuata un'infiammazione delle pareti venose, non sempre evidenziabile ad un esame esterno e che, assieme al "mancato riposo" del pene potrebbe spiegare la ricomparsa dei sintomi.
Penso comunque che si tratti di una situazione che va valutata nel tempo più breve possibile presso un medico di sua fiducia per una più approfondita valutazione anche attraverso gli esami strumentali ed ematochimici che verranno ritenuti necessari per cercare di capire il disequilibrio coagulatico alla base del problema.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.

Dott. Piergiorgio Biondani
Specialista attività privata
Specialista in Medicina generale
Specialista in Psichiatria
Bussolengo (VR)


Ultime risposte di Salute maschile

Sei un medico?

Clicca qui per rispondere alla domanda

Clicca qui e scopri come aderire al servizio



...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
La salute della prostata è un problema Reale. I consigli di Dica33
Salute maschile
22 gennaio 2024
Notizie e aggiornamenti
La salute della prostata è un problema Reale. I consigli di Dica33
Salute maschile: è sempre tempo di prevenzione
Salute maschile
01 dicembre 2023
Notizie e aggiornamenti
Salute maschile: è sempre tempo di prevenzione
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa