Gastroenteriti virali, vaccino antirotavirus riduce i ricoveri

27 gennaio 2011
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Gastroenteriti virali, vaccino antirotavirus riduce i ricoveri



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Nei paesi in cui i bambini sono stati vaccinati contro il rotavirus, una delle principali cause delle gastroenteriti virali, si è registrato un calo del numero di ricoveri per l'infezione, nella fascia sotto i cinque anni. La patologia, che è caratterizzata principalmente da vomito, diarrea acquosa e dolori addominali simili a crampi, si trasmette per via orofecale, negli adulti è in genere in forma lieve, mentre nei bambini è causa di forte disidratazione, di ricovero in ospedale e, nei paesi in via di sviluppo, anche di morte. I dati sui ricoveri, relativi al periodo 2006-2009, sono stati pubblicati sulla rivista Pediatric infectious disease journal, e provengono da Stati Uniti Australia, Messico e El Salvador, dove questa vaccinazione è entrata a far parte del piano vaccinale di routine per i bambini. In particolare, in Messico e in Australia, dove il vaccino è stato introdotto nel 2007, c'è stato un calo, rispettivamente del 40% e tra l'89 e il 94% dopo due anni, nel 2009. Negli Stati Uniti, dove la gastroenterite virale è la causa più frequente di diarrea infettiva, la vaccinazione è partita nel 2006 e dopo tre anni c'è stato un calo tra il 58 e l'86%. In El Salvador, i bambini sono stati vaccinati nel 2006 e il calo tra il 69 e l'81%, si è registrato due anni e mezzo dopo,. Secondo gli esperti questi dato dovrebbero guidare le autorità sanitarie e i decisori politici a introdurre il vaccino contro il rotavirus in tutti i paesi prima possibile, sulla scia delle indicazioni dell'Oms che nel 2009 l'aveva raccomandato.



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