Punture d'insetto, consigli per evitare i danni

23 luglio 2012
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Punture d'insetto, consigli per evitare i danni



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Con l'arrivo del caldo, intenso e umido, aumentano esponenzialmente le probabilità di essere punti da zanzare, pappataci, api, vespe e calabroni, e la prima mossa da fare è la prevenzione. Lo ricorda Federconsumatori, in un comunicato, in cui si sottolinea che per allontanare gli insetti, quando si soggiorna in ambienti chiusi, come casa o ufficio, sono efficaci le lozioni repellenti - disponibili in stick, crema o spray - e i vari tipi di insetticidi ambientali. Sono in commercio anche vari tipi di dispositivi e diffusori elettrici che vanno usati con cautela possibilmente aerando periodicamente gli ambienti, per evitare di respirare un'eccessiva concentrazione delle sostanze chimiche contenute in questi prodotti. Negli ambienti chiusi vengono in aiuto anche ventilatori e i condizionatori. All'aperto si possono continuare a usare i repellenti e zampironi e lampade antizanzare. In caso di puntura, il livello di attenzione più alto deve essere mantenuto, naturalmente, se ad essere stato punto è un soggetto allergico, soprattutto se da api, calabroni o vespe. In questi casi, ricorda l'Associazione, «occorre verificare se la persona presenta sintomi gravi, come svenimento e difficoltà respiratorie: in questo caso, oltre a chiamare subito un'ambulanza o recarsi nel minor tempo possibile in un pronto soccorso, sarebbe utile avere a disposizione cortisone o adrenalina, da somministrare immediatamente». Più in generale, va fatta attenzione ad alcuni fattori che espongono la persona punta a rischi maggiori, per esempio se la zona colpita è sul viso, collo o testa, se l'insetto è particolarmente pericoloso, per esempio api e calabroni lo sono di più delle zanzare, e se la persona è un bambino o un anziano, soprattutto se ipertesi o affetti da patologie cardiache e respiratorie e se sono stati assunti farmaci e alcool.



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