Gli eccessi di attività fisica non piacciono all’intestino

27 giugno 2017
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Gli eccessi di attività fisica non piacciono all’intestino



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Mai sentito parlare di "sindrome gastrointestinale causata dall'esercizio"? Si tratta di un insieme di sintomi che possono interessare diverse parti dell'intestino e che sono in genere legate all'eccesso di attività fisica in termini di durata o intensità. «Per stare bene e funzionare al meglio, l'intestino ha bisogno di ossigeno e di nutrienti che arrivano attraverso il sangue» esordisce Ricardo Costa, ricercatore senior al dipartimento di nutrizione e dietetica e cibo alla Monash university in Australia che poi aggiunge: «Durante un esercizio fisico particolarmente intenso o prolungato, il flusso sanguigno viene deviato verso i muscoli che in quel momento ne hanno un gran bisogno, lasciando "a secco" l'intestino ed esponendo le sue cellule a rischi potenzialmente gravi».

Per approfondire la relazione tra eccesso di attività fisica e problemi intestinali, Costa e colleghi hanno eseguito una revisione degli studi clinici disponibili sull'argomento arrivando alla conclusione che la soglia massima per evitare problemi si posiziona attorno alle 2 ore. «Dopo un paio d'ore di esercizio continuo quando viene raggiunto il 60 per cento del livello massimo di intensità per un individuo, potrebbero cominciare i problemi intestinali» scrivono gli autori sulla rivista Alimentary pharmacology & therapeutics ricordando che il caldo, la disidratazione e la predisposizione individuale a problemi gastrointestinali possono aumentare i rischi.

«Il carente afflusso di sangue alle cellule intestinali durante l'esercizio causa stati infiammatori e modifica la permeabilità della membrana che ricopre l'intestino aumentando il rischio di permeabilità intestinale, ovvero la possibilità che tossine e sostanze nocive passino dall'intestino al circolo sanguigno e poi si diffondano nel resto dell'organismo» commenta Elena Ivanina gastroenterologa al Lenox Hill Hospital di New York City che poi conclude: «Ciò non significa che si deve evitare l'attività fisica, sicuramente fondamentale per mantenere in salute l'intestino e tutto il resto dell'organismo, ma semplicemente che anche in questo caso è importante conoscere i propri limiti ed evitare gli eccessi».

Fonte: Alimentary Pharmacology & Therapeutics 2017. Doi: 10.1111/apt.14157



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