Automedicazione per i disturbi ‘in rosa’

23 febbraio 2018
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Automedicazione per i disturbi ‘in rosa’



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Da una recente indagine svolta da Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione) è risultato che la quasi totalità della popolazione femminile si trova a fare i conti con lievi malesseri ricorrenti, come mal di testa, dolori mestruali, bruciori intimi e problemi gastrointestinali. Per risolverli, oltre la metà delle donne ricorre ai farmaci di automedicazione, quelli con il bollino rosso sulla confezione. Ecco, allora, un piccolo vademecum per la gestione di alcuni tra i più comuni disturbi, tipici di quei giorni.

Mal di testa

Colpisce in particolare le donne per le quali la soglia del dolore, modulata dagli ormoni femminili (estrogeni e progesterone) tende ad abbassarsi proprio in prossimità del ciclo.

Quale cura
Antinfiammatori non steroidei/Fans (come l'ibuprofene), solitamente in compresse o bustine. Consultare il medico se si superano le dieci assunzioni mensili, per valutare un eventuale approfondimento da parte dello specialista.

Sindrome premestruale e dolori mestruali

La sindrome premestruale comprende una grande varietà di sintomi ciclici e ricorrenti, da quelli fisici (tensione mammaria, gonfiore, mal di pancia, cefalea, dolori muscolari e articolari...) a quelli comportamentali e psicologici (improvvisi cambi d'umore, irritabilità, depressione, ansia, senso di affaticamento...) che insorgono nella seconda metà del ciclo, dopo l'ovulazione, e si risolvono rapidamente con l'inizio della mestruazione.

Quale cura
Anche in questo caso i farmaci di automedicazione più indicati sono i Fans, da assumere generalmente per bocca. Rivolgersi al medico se il dolore persiste per più giorni e si ripete nel tempo, in quanto potrebbe essere spia di altre patologie.

Prurito e bruciori intimi

Anche se si tratta generalmente di disturbi passeggeri, è innegabile che siano molto fastidiosi e provocano una sensazione di disagio difficile da gestire, a maggior ragione quando si è in giro tutto il giorno.

Quale cura
La prima regola è fare attenzione alla propria igiene intima: trattandosi di disturbi localizzati in una zona particolarmente sensibile, è sempre consigliabile l'uso di detergenti delicati a base di composti antibatterici e antifungini. In caso di prurito e bruciori particolarmente ostinati possono servire i farmaci antipruriginosi, così come le lavande o creme antisettiche e antimicotiche. Inoltre, potenziare la flora batterica naturale vaginale assumendo sostanze probiotiche, può essere utile per ottenere un valido aiuto di barriera verso le più comuni infezioni.

Disturbi gastrointestinali

Le donne risultano in generale più predisposte a soffrire di problemi come bruciore di stomaco, mal di pancia, stitichezza (stipsi) e diarrea.

Quale cura
Contro bruciore di stomaco e reflusso sono disponibili farmaci antiacidi, antisecretivi e inibitori della pompa protonica. In caso di meteorismo, flatulenza e aerofagia si possono provare gli adsorbenti intestinali, che riducono i gas in eccesso nell'intestino, e gli antispastici e anticolinergici, che agiscono sulla contrazione delle viscere. Per la stipsi, oltre ai lassativi, sono in commercio farmaci ad azione lubrificante, mentre la diarrea si cura assumendo sia antidiarroici sia microrganismi a base di lieviti o lattobacilli.

Claudio Buono



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