07 dicembre 2024
Tricomoniasi: cause, sintomi e cure
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Indice
Definizione
Tricomoniasi: definizione e generalità
La tricomoniasi è una malattia sessualmente trasmessa che colpisce la vagina e l'uretra, dovuta all'infezione da Trichomonas vaginalis. Il Trichomonas è un parassita unicellulare che colonizza la mucose degli organi sessuali e delle prime vie urinarie. Si tratta di un'infezione assai frequente.
Cause
Tricomoniasi: cause principali
L'infezione viene trasmessa generalmente attraverso i rapporti sessuali con una persona infetta, ma si può anche contrarre usando asciugamani o biancheria infetta. La trasmissione avviene anche da madre a figlio durante il parto.
Sintomi
Tricomoniasi: sintomi più comuni
La maggior parte delle donne, in cui l'infezione colpisce la vagina, presenta sintomi chiari: infiammazione della vulva e della vagina, con prurito e bruciore, e abbondanti perdite schiumose di colore giallastro. Possono essere presenti bruciore alla minzione e necessità di urinare frequentemente. Se contratta il gravidanza, l'infezione può determinare la rottura precoce delle membrane (parto prematuro). Nell'uomo l'infezione è spesso silente, oppure dare bruciore uretrale e difficoltà alla minzione. Se trascurata, può causare infiammazione dell'epididimo e dilatazione della prostata.
Diagnosi
Tricomoniasi: come efftuare la diagnosi
La diagnosi si basa sulla sintomatologia e sull'osservazione diretta a fresco del microrganismo al microscopio, nelle secrezioni vaginali o uretrali. Gli esami colturali possono confermare la diagnosi.
Cure
Tricomoniasi: cure e rimedi
L'infezione da Trichomonas viene trattata con l'antibiotico metronidazolo, terapia che deve essere seguita da entrambi i partner. In aggiunta si possono eseguire irrigazioni vaginali con polivinilpirrolidone-iodio. Alla terapia antibiotica è consigliabile integrare un supplemento di probiotici, per ricostruire la normale flora batterica vaginale.
Cure complementari
Sono disponibili candelette e ovuli a base di erbe che rilasciano il principio direttamente nella sede d'infezione.
Alimentazione
Per ridurre la suscettibilità alle infezioni vaginali è utile curare l'alimentazione, limitare i dolci, assumere frutta e verdura regolarmente, yogurt e fermenti lattici.
Farmaci
Di seguito è riportato l'elenco dei principi attivi maggiormente utilizzati nella cura di questa patologia. E' sempre necessario consultare il proprio medico per la scelta di un farmaco, del principio attivo e della posologia più indicati per il paziente.
- metronidazolo
- ciclopirox olamina
- lactobacillus plantarum
- lactobacillus acidophilus vivo liofilizzato + lactobacillus delbrueckii + streptococcus thermophilus
- clorexidina digluconato soluzione
- fermenti lattici
- lactobacillo vaginale
- lactobacillus fermentum + lactobacillus delbrueckii
- nifuratel
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