Obesità e malnutrizione, due facce della stessa medaglia

14 novembre 2018
Aggiornamenti e focus

Obesità e malnutrizione, due facce della stessa medaglia



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Garantire un'alimentazione adeguata ai bambini delle famiglie in povertà e fornire un supporto medico per monitorarne lo stato di salute. Si tratta dell'obiettivo della  campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi C'era una volta la cena, promossa da Helpcode Italia onlus, insieme all' Ospedale Gaslini di Genova.

Secondo il primo 1° Report sulla Salute Alimentare Infantile, realizzato dall'istituto e dalla onlus, in Italia 1 milione e 300 mila minori vivono in condizioni di povertà assoluta e non riescono di conseguenza ad alimentarsi in modo adeguato.
 
Un dato paradossale, se si pensa che al tempo stesso un bambino su tre risulta obeso o in sovrappeso. Ma non si tratta di un caso, dal momento che i due fenomeni sono collegati. «Denutrizione e obesità non sono condizioni tra loro estranee» - dichiara Giorgio Zagami, Presidente di Helpcode Italia Onlus. «È molto probabile che una persona obesa ha mangiato male nella sua infanzia. È quindi fondamentale lavorare con i bambini fin da tenera età e con le donne durante la gravidanza. Per questo vogliamo accompagnare le famiglie, soprattutto quelle che si trovano in condizioni di difficoltà economica, per aiutarle a far mangiare bene i propri figli».

Quando le risorse per il cibo scarseggiano e diminuiscono i mezzi per accedere a un' alimentazione sana, infatti, aumenta il consumo di alimenti meno salutari.
La malnutrizione quindi porta all'obesità, che non è mai sintomo di opulenza, ma semmai nella maggior parte dei casi il segno di un consumo preoccupante di junk food, cibo spazzatura, bevande dolci e gassate, alimenti con scarsi nutrienti e alto livello calorico. E di scarsa attività fisica.


Obesità infantile in Italia e nel mondo


In Italia il 21,3% dei bambini è in sovrappeso e il 9,3% risulta obeso; tra le cause abitudini alimentari non corrette -l'8% dei bambini salta la prima colazione; il 33% consuma una colazione non adeguata e il 36% assume ogni giorno bevande zuccherate e/o gassate- e comportamenti sedentari.

A livello mondiale l'obesità è considerata uno dei maggiori problemi di salute pubblica. Secondo i dati dell'OMS, la malnutrizione sarebbe corresponsabile di oltre 3 milioni (pari al 45%) di tutte i decessi infantili al di sotto dei 5 anni.

Bambini e adolescenti obesi inoltre sono esposti, fin da piccoli, a difficoltà respiratorie, problemi articolari, mobilità ridotta, disturbi dell'apparato digerente e di carattere psicologico. E al rischio di sviluppare in età adulta le principali malattie croniche a danno di metabolismo e sistema cardiovascolare: ipertensione, malattie coronariche, tendenza all'infarto, diabete di tipo 2, ipercolesterolemia.

Il bambino obeso di oggi sarà infatti l'adulto malato di domani.


Perché C’era una vola la cena


Per contrastare quella che di fatto è una patologia ma per la quale non esiste una cura, è necessario investire in prevenzione, modificando gli stili di vita: le cause della malnutrizione infantile non sono da ricercare solo nella mancanza di risorse economiche, ma anche nella diffusa carenza di una cultura dell'alimentazione.

Da qui la campagna, per consentire di raggiungere «l'obiettivo "zero fame" entro il 2030», e con l'intento di finanziare, per garantire ai bambini bisognosi i mezzi per una sana e corretta alimentazione,  un progetto di "Assistenza ed Educazione Alimentare" tramite un programma di "Cash and Voucher".

Come funzione nel dettaglio? Ogni famiglia assistita riceverà un codice che la collegherà a un supermercato, all'interno del quale verrà preselezionata una lista di prodotti salutari e idonei alla composizione familiare, selezionati dai nutrizionisti dell'Ospedale Gaslini. Le famiglie beneficiarie potranno recarsi nei supermercati convenzionati, scegliere gli alimenti necessari al proprio fabbisogno e, per pagare, presentare il codice ricevuto da Helpcode.
Previsti anche interventi nelle scuole con laboratori educativi, formazione del personale, diffusione di strumenti informativi (libri, giochi, applicazioni) per promuovere una corretta educazione alimentare e prevenire la malnutrizione.


Stefania Cifani



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