Aria condizionata: istruzioni per l’uso

16 luglio 2019
Aggiornamenti e focus, Speciale Estate

Aria condizionata: istruzioni per l’uso



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Raffreddori, torcicolli, dolori artrosici e congestioni sono i disturbi più diffusi causati dall'uso dei condizionatori. Sono, infatti gli improvvisi sbalzi di temperatura causati dagli impianti in funzione in auto, in casa o nei supermercati che portano la temperatura in un lampo dai 22 gradi ai 38. Complice anche un sistema immunitario indebolito dal caldo, i virus e i batteri sono avvantaggiati, nel senso che penetrano nell'organismo più facilmente. Così, nonostante le temperature africane, in molti si ritrovano alle prese con raffreddori e malanni influenzali. «Niente allarmismi» raccomanda tuttavia Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università di Milano «non si tratta di influenza ma di semplice raffreddore, è fastidioso ma non è certo preoccupante». Tecnicamente accade che «l'epitelio ciliato, che si riscontra nelle vie respiratorie e che fa fluire il muco, con gli improvvisi sbalzi di temperatura si blocca, facilitando l'ingresso di virus e batteri». Qualche rischio in più lo corrono solo i soggetti più vulnerabili, in cui «si possono addirittura fare spazio bronchiti e polmoniti».

Evitare gli sbalzi di temperatura


L'aria condizionata è ormai presente ovunque per combattere il gran caldo estivo: nei centri commerciali, negli uffici, sui mezzi di trasporto, in auto e a casa. Di per sé non sarebbe pericolosa, se non fosse che spesso viene usata in modo indiscriminato, con temperature troppo basse. Niente di più facile, quindi, che incappare in qualche malanno quando si passa dai 30 gradi e passa esterni, al freddo polare di certi ambienti.

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Attenzione alla disidratazione


I sistemi di condizionamento in genere tolgono moltissima acqua, presente sottoforma di umidità dall'ambiente, la cui presenza però contribuisce a rendere salubre l'aria che si respira. Questo si ripercuote soprattutto sulle mucose delle vie aeree alte, che perdono idratazione e diventano più sensibili a irritazione e più esposti a infezioni da batteri e virus del cavo orale. Ma vanno considerati rischiosi anche gli sbalzi di temperatura tra l'interno e l'esterno e, non da ultimi, i flussi di aria laminare, cioè di sola aria fredda, che escono da bocchettoni direzionati, che possono investire la persona o parti del corpo. Tutto questo può rappresentare un rischio di raffreddori, disturbi intestinali e contratture muscolari.

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In caso di patologie, usarla con giudizio

Spesso sorgono dubbi sull'utilizzo di questi dispositivi in particolare in presenza di bambini piccoli o anziani o persone con particolari condizioni patologiche, e talvolta si verificano anche problemi di convivenza negli spazi comuni quali gli uffici dove i colleghi faticano a trovare un accordo sull'accensione o lo spegnimento e sulla temperatura ideale.

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Ricordarsi di arieggiare spesso le stanze

Siamo abituati a concentrarci sull'inquinamento dell'aria nelle città, ma quasi mai pensiamo all'inquinamento che accumuliamo anche al chiuso, nelle nostre case, dove si passa molto tempo. La conseguenza è che la casa non sempre è il luogo più sicuro. L'inquinamento tra le pareti domestiche è prodotto da materiali, pavimenti, tappeti, mobili che rilasciano sostanze. Ma anche da detergenti che usiamo tutti i giorni per pulire. Il consiglio è di aprire spesso e a lungo le finestre e fare circolare l'aria in modo che le sostanze possano uscire.




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