Nicotiana tabacum: dall'uso rituale alle moderne prospettive terapeutiche

30 maggio 2020
Aggiornamenti e focus

Nicotiana tabacum: dall'uso rituale alle moderne prospettive terapeutiche



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Nell'Amazzonia peruviana vi sono delle varietà di Tabacco selvatiche semicoltivate come la Nicotiana glauca, rústica, attenuata, paniculata, che contengono una percentuale del 18% di nicotina, il principale alcaloide psicoattivo contenuto in questa pianta. La Nicotiana tabacum, da cui deriva la produzione di sigarette in tutto il mondo, contiene al massimo il 2% di Nicotina, una percentuale molto più bassa rispetto alle varietà amazzoniche.

Gli Inca sulle Ande peruviane utilizzavano la parola "Tupac sayri" per indicare il tabacco nobile da utilizzare durante le cerimonie, diverso dal "Sayri", il tabacco comune che veniva utilizzato quotidianamente. La Nicotina è uno degli alcaloidi più conosciuti, perché è stato fondamentale per studiare le comunicazioni chimiche tra i nostri neuroni. L'assunzione di nicotina produce modificazioni fisiologiche molto complesse studiate approfonditamente dalle neuroscienze. Ma tra gli alcaloidi contenuti nel Tabacco troviamo anche betacarboline e alcaloidi armalinici che ricordano la composizione chimica di altre piante psicoattive tra cui la Psychotria Viridis.

Nell'Amazzonia Peruviana la purga di tabacco è una pulizia fisica e mentale. Il tabacco viene preparato sottoforma di estratto acquoso con una funzione emetica, ovvero fa vomitare chi lo assume. Gli effetti variano molto da persona a persona: a volte il processo dura circa 30 minuti, altre volte alcune ore. In ogni caso, l'indicazione al termine della cerimonia è quella di lavarsi e di riposare. Passato l'effetto sgradevole del vomitivo, e la stanchezza che ne segue, la persona sperimenta una maggiore calma e chiarezza. Per quali problemi di salute si utilizza il tabacco?

Principalmente nel caso di conflitti o per aiutare la disintossicazione delle persone dipendenti dall'alcol, è comunque una pianta che ciclicamente è importante che tutti utilizzino come sorta di pulizia fisica e mentale. La visione degli indigeni del tabacco è differente da quella occidentale: il tabacco delle sigarette assunto attraverso la combustione della pianta è infatti pericoloso per la salute ma dipende come il tabacco viene assunto e la provenienza della pianta.

Il tabacco è stato a lungo in uso come pianta psicoattiva nelle Americhe; tuttavia, al momento dell'arrivo degli Europei nel Nord America, divenne popolare come sostanza ludica. Questa divulgazione ha portato allo sviluppo dell'economia del Sud degli Stati Uniti, parallelamente al cotone. Questo nuovo prodotto ha portato rapidamente alla crescita delle industrie del tabacco, fino alla diffusione delle informazioni sulla sua dannosità per la salute umana.

Ci sono molte specie di piante di tabacco, del genere botanico Nicotiana Il termine "Nicotiana" fu introdotto in onore dell'ambasciatore francese in Portogallo di nome Jean Nicot che nel1559 fece arrivare un esemplare della pianta, alla corte di Caterina de' Medici come medicina da usare contro la nausea.

Oggi le prospettive di utilizzo del tabacco in ambito clinico sono varie ed estremamente interessanti, durante il periodo di pandemia come quello che stiamo vivendo è interessante ricordare che già è stato prodotto dal tabacco un farmaco sperimentale contro il virus Ebola ed è stato dimostrato che è possibile far produrre alla pianta una proteina da usare come antivirale contro l'HIV. Potrebbe forse essere interessante anche per il tanto temuto Covid19?

Nell'ambito del progetto europeo Newcotiana, infine, il tabacco si prepara a trasformarsi da nemico della salute ad amico, in particolare per il trattamento di patologie come l'Alzheimer e in ambito cosmeceutico (Ohshima et. al. 2018).

Ancora una volta l'antica conoscenza etnomedica delle popolazioni tradizionali apre alla moderna ricerca scientifica un incredibile patrimonio di conoscenze ancestrali sia in ambito clinico ma anche preventivo per molte patologie che stanno affiggendo la comunità umana.

Tania Re
CERFIT, AOU Careggi, Fi

Mariangela Sapienza
Nicola Bragazzi
Università degli Studi di Genova

Bibliografia
  • Ohshima et Al.,Nicotine and methyl vinyl ketone, major components of cigarette smoke extracts, increase protective amyloid-¦Â peptides in cells harboring amyloid-¦Â precursor protein,The Journal of Toxicological Sciences,2018,Volume 43,Issue 4,Pages 257-266,Released April 04, 2018,Online ISSN 1880-3989,Print ISSN 0388 1350.
  • Bertrand D., Terry A.V. Jr., The Wonderland of Neuronal Nicotinic Acetylcholine Receptors, Biochemical Pharmacology, 2017.
  • Stewart, G. G. A history of the medicinal use of Tobacco 1492¨C1860. Medical History, 1967, 11(03), 228¨C268.

Fonte: Fitoterapia33



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