A spasso con il cane: giocare con la palla

20 settembre 2020
Aggiornamenti e focus

A spasso con il cane: giocare con la palla



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Uno dei più importanti impulsi del cane è quello di inseguire e prendere, retaggio del suo passato di predatore. La pallina è un surrogato e, insieme al classico legno, la fa da padrone nei giochi preferiti dei proprietari perché è divertente vedere il cane che rincorre, prende e riporta. È uno dei classici giochi che cementano la relazione, proprio come i giochi con la palla sono i più popolari fra i bambini per l'alto contenuto simbolico di relazione. Ma dal punto di vista del cane, come stanno le cose? Spesso la pallina può essere poco interessante o addirittura spiacevole per il cane, che sembra giocare rassegnato a compiacere noi più che per propria soddisfazione. In altri casi, il cane sembra non poterne fare più a meno ed entra in frenesia quando la lanciamo; non sembra proprio divertirsi, piuttosto eseguire uno sforzo ripetitivo e inutile. Perché?


Cani da riporto


Non tutte le razze di cani sono specializzate nel "riporto", solo i Retriever hanno nel DNA il riporto della preda. Ma noi diamo per scontato che tutti i cani amino il gioco con la pallina: così rischiamo di farli impazzire. Alcuni Retriever riportano spontaneamente qualcosa al proprietario per fargli piacere. Tipico il caso dei famosi "calzini del Labrador": quando si arriva in casa lui va in bagno, prende i calzini sporchi e anche le mutande e li porta. È una gratificazione importante, ma spesso il proprietario che non lo sa si arrabbia e glieli porta via irritato. Altri cani non hanno alcuna propensione del genere.


La pallina è un trofeo


Il cane prova molto piacere nel mostrare la pallina che ha in bocca come trofeo. Se appena ci porta la pallina la pretendiamo indietro per rilanciarla, andiamo contro ben due dei suoi impulsi primari: la possessività (che è una dote caratteriale del cane) e la relazione sociale, che è la fonte primaria del suo benessere. Il cane non capisce cosa stiamo facendo né perché: "Ma come, la vuoi, ora è mia! Guarda come sono stato bravo a prenderla! E poi quando te la do addirittura la butti via?" I Retriever hanno ormai scritto nel DNA il non attaccamento alla preda, che lasciano "per mestiere" all'uomo, gli altri cani non sempre gradiscono mollare il bottino. La delusione di sentirsi chiedere la pallina con noncuranza e di vederla buttata via è un brutto colpo per il loro amor proprio, dopo gli sforzi fatti per andare a prenderla. Si abituano a queste nostre mattane, ma non imparano granché, eseguono per quieto vivere ma è uno strazio dal loro punto di vista.


Per il cane il colore del prato è giallo

Un altro motivo ancora è che spesso non vedono proprio la pallina che gli lanciamo! Fino a poco tempo fa non sapevamo che il cane non distingue fra il rosso, il giallo e l'arancione, perché vede tutti e tre questi colori come un giallo. Non solo: vede giallo anche quello che per noi è il verde. Ignorando tutto questo, sceglievamo palline di colori sgargianti come appunto rosso, giallo o arancione, pensando così di aiutarlo, e le lanciavamo in un prato verde! Giallo su giallo, insomma, lo mettevamo in difficoltà: la pallina (rossa, gialla, arancione o verde che fosse) spariva letteralmente sul prato verde, per lui diventava tutto giallo e si trovava costretto a cercarla con il naso. Almeno questo problema è (quasi) risolto: abbiamo finalmente capito che la pallina deve essere meno sgargiante e preferibilmente blu, viola o indaco, e se ne trovano in commercio. Ma non tutti ancora lo sanno!


Fonte:

Manuale di educazione cinofila
Aldo La Spina



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