E la febbre se ne va

10 febbraio 2006
Aggiornamenti e focus

E la febbre se ne va



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La febbre viene considerata un'efficace risposta fisiologica, che aiuta il sistema immunitario dei più piccoli a combattere un processo infettivo. Spesso, tuttavia, e specialmente se la temperatura è superiore a "qualche lineetta", è utile somministrare un antipiretico. I più indicati in età pediatrica sono il paracetamolo e l'ibuprofene, entrambi infatti hanno dimostrato di essere efficaci e sicuri anche nei bambini. Alcuni studi, però, hanno dimostrato che circa il 50% dei genitori sono soliti somministrare entrambi gli antipiretici e il più delle volte con metodi e dosi inappropriati.
Per cercare di testare quale fosse il modo migliore per gestire l'episodio febbrile nei più piccoli, uno studio ha comparato l'efficacia della monoterapia con ibuprofene o paracetamolo con quella di una somministrazione alternata di entrambi gli antipiretici.

Due è meglio di uno?


Lo studio, pubblicato sugli Archives of Pediatric & Adolescent Medicine, ha coinvolto 464 bambini tra i 6 mesi e i 3 anni che presentavano una temperatura rettale di almeno 38,4°C. I partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi di trattamento che hanno ricevuto, rispettivamente, 12,5 mg/kg di paracetamolo ogni 6 ore, 5 mg/kg di ibuprofene ogni 8 ore oppure entrambi gli antipiretici, alternati, ogni 4 ore.
I genitori avevano il compito di misurare la temperatura dei piccoli almeno tre volte al giorno durante il trattamento e giornalmente per i successivi 10 giorni. Veniva loro richiesto, inoltre di riportare la quantità di antipiretico utilizzato, il grado di stress dei bambini (misurato attraverso un apposito questionario) e i giorni di lavoro persi a causa della malattia dei figli. Le visite di controllo sono state effettuate ai giorni 3, 5 e 10 dall'inizio del trattamento.

La febbre passa prima


I risultati dello studio hanno evidenziato una maggiore efficacia, rispetto alla monoterapia, di un regime terapeutico che alterna la somministrazione di ibuprofene e paracetamolo, nella riduzione della febbre in bambini di età compresa tra i 6 e i 36 mesi. In particolare, sebbene all'inizio del trattamento non vi fossero significative differenze di temperatura tra i tre gruppi, con il passare dei giorni i bambini che assumevano entrambi i farmaci, mostravano un abbassamento termico decisamente più elevato. Mentre l'andamento della temperatura, tra il gruppo dell'ibuprofene e quello del paracetamolo, è risultato essere pressoché identico. Con la terapia alternata, inoltre, la dose totale di farmaco utilizzato è risultata essere minore, i giorni di assenza dal lavoro dei genitori sono diminuiti e i casi di ricaduta, al quinto giorno di studio, sono stati significativamente meno.
Tali conclusioni non possono essere generalizzate, in quanto non vi sono prove per bambini al di sotto dei 6 mesi, inoltre anche se nello studio in questione non sono stati riscontrati effetti collaterali di particolare importanza, il campione in esame era statisticamente troppo piccolo e i giorni di terapia troppo pochi. Tuttavia, l'importanza dello studio risiede nel fatto che rappresenta il primo trial nel quale viene testata l'efficacia e la sicurezza di una terapia alternata per la remissione della febbre nei più piccoli. E i risultati sono incoraggianti.

Ombretta Bandi



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