Fisioterapia fin da piccoli

01 giugno 2010
Interviste

Fisioterapia fin da piccoli



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Fisioterapia già dalla prima infanzia per non avere problemi da grandi, è questo il consiglio degli esperti. Per saperne di più e meglio Dica33 ne ha parlato con il dottor Roberto Marenzi, direttore del Centro di riabilitazione dell'Ospedale di Conselve a Padova.

Quali sono i problemi principali osservabili nei bambini?
La prima cosa che un genitore deve fare è guardare con attenzione i propri figli. La colonna, le spalle, le scapole, le anche, l'addome, le ginocchia, i piedi. Benché il nostro corpo sia asimmetrico è necessario notare se, fin da piccoli, vi siano delle differenze importanti e verificare, con il pediatra, la necessità di un controllo specialistico.


Da che età è bene cominciare a intervenire?
Dipende dal problema e dalla struttura articolare interessata. Per correggere una lussazione o displasia congenita dell'anca è necessaria una diagnosi entro i primi quindici giorni di vita. Per questo, in alcune Regioni, si effettuano screening su tutti i nati (adduzione dell'anca, ecografia). I piedipiatti e l'errata posizione delle ginocchia vanno corretti tra i 3 e i 6 anni: dopo potrebbe essere tardi. I problemi della colonna, invece, vanno affrontati dai 10 anni in poi.

Come si corregge la lussazione dell'anca?
La correzione di questo difetto avviene attraverso una terapia conservativa, utilizzando un doppio pannolino o degli speciali feltrini per divaricare le articolazioni. Se il difetto viene diagnosticato più tardi, o addirittura quando il piccolo inizia a camminare, è necessario un intervento chirurgico.

Piedi piatti e gambe storte non sono solo problema estetico?
Certo che no, e non è certamente questo aspetto che ci deve preoccupare. Un genitore deve guardare come cammina suo figlio, magari facendo un semplice gioco: per esempio si prende della pittura atossica, si colorano le piante dei piedi e si fa camminare il bimbo su dei fogli bianchi. In questo modo è facile vedere se l'arto si presenta piatto o con un cavo molto pronunciato. Osservando da dietro i piccoli, è anche possibile vedere se le ginocchia divergono a X, oppure se disegnano una. In entrambi i casi il carico non è ben distribuito, ma è rispettivamente spostato più verso l'interno o verso l'esterno dell'articolazione. Se questi difetti non vengono risolti al momento giusto, le giunture ne soffriranno tanto da provocare delle artrosi precoci, intorno ai 20-25 anni.


Come è possibile intervenire?
E' necessaria una visita accurata per verificare l'eventuale necessità di un plantare o di scarpe particolari che permettano di rialzare la caviglia. Viceversa, una scarpa inadatta può aggravare questa predisposizione. Noi consigliamo calzature con suole morbide e flessibili, a pianta larga e capaci di sostenere il tallone.


Ci sono altri problemi che i genitori trascurano?
Uno molto importante riguarda i primi passi. Bisogna guardare con attenzione se il bambino cammina sulle punte dei piedi. La posizione eretta e la deambulazione richiedono un particolare sviluppo anatomico e neuronale che si raggiunge intorno all'anno d'età. Camminare sulle punte potrebbe essere un sintomo di un problema neurologico che non va trascurato.




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