I principali disturbi urologici maschili

20 giugno 2008
Aggiornamenti e focus

I principali disturbi urologici maschili



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La cistite, pur essendo unproblema prevalentemente femminile, può riguardare anche gliuomini. Le statistiche infatti rivelano che il 10% di tutte lecistiti diagnosticate riguardano uomini, con particolareriferimento a persone oltre i cinquant'anni, quando l'ipertrofiaprostatica (aumento delle dimensioni di quest'organo) provocaun ristagno dell'urina, che facilita l'insorgenza diinfezioni. Ecco le caratteristiche della malattia al maschile equali le sfere della vita più condizionate.

Cause, sintomi

Per questo aspetto non ci si discostagranché dall'analisi della patologia al femminile. La cistiteè infatti l'infiammazione della vescica provocata da infezioni,traumi o contusioni ed è' forse il disturbo più frequentedelle vie urinarie. La causa più probabile è un'infezionebatterica, ma può anche essere conseguenza di un trauma dovutoa rapporti sessuali intensi o all'uso di jeans molto stretti.Insorge, di solito, all'improvviso ed è caratterizzata daespulsione dell'urina dolorosa e frequente; spesso anche dapresenza di pus e sangue nelle urine, il tutto con unpersistente dolore nell'area sopra il pube. Gli uomini inoltrepossono facilmente provare dolore scrotale e/o anale. Èpiuttosto comune che, trattandosi di un problema generalmente alfemminile, i medici ipotizzino che si tratti di prostatite, unacondizione che peraltro spesso coesiste, senza eseguire i testdiagnostici adeguati. Una volta ravvisati i sintomi tipici ècosì opportuno sottoporsi a tutti i test necessari. Questopermetterà di definire la presenza eventuale di altrecondizioni patologiche tipicamente maschili e confermerà o menola presenza di cistite. Tra le condizioni che più facilmentepossono essere confuse vanno ricordate, oltre alle prostatiti:infezioni del tratto urinario, cancro della vescica, problemirenali e ipertrofia prostatica benigna. Se curata immediatamenteed in maniera adeguata comunque, i sintomi scompaiono nel girodi pochi giorni, sembra anzi da una recente ricerca, condottapresso l'Università di Washington, che nei casi di prostatitee cistite contemporanee, il trattamento specifico della cistitesortisca effetti migliori che non quello della prostatite.Tuttavia, anche dopo la scomparsa della sintomatologia, rimaneun certo disagio che può persistere per una o due settimane epuò essere necessario un uguale periodo di tempo perché leurine ritornino limpide.

Cistite e vita sessuale

Una patologia come la cistiteinterferisce inevitabilmente sulla sfera sessuale, con effettispesso parecchio invalidanti. Vari aspetti infatti sia di tipofisico sia di tipo psicologico possono interferire nella vitaaffettiva. Peraltro nessuno studio ha per ora dimostrato alcunarelazione diretta tra la cistite e la funzione erettile, mentreè accertato che possano subentrare problemi come uneiaculazione più dolorosa e comunque la presenza di dolore nell'areapubica può interferire nella normale attività sessuale.

Consigli terapeutici

Dal punto di vista terapeutico iconsigli base non divergono da quelli rivolti alle donne: beregrandi quantità di acqua, seguire una dieta leggera che escludacibi piccanti e bevande alcoliche, riposare a letto. Peralleviare il dolore o lo spasmo poi risultano utili farmaci adazione analgesica e sedativa.
Il ricorso alla chirurgia è invece molto più comune, perragioni essenzialmente anatomiche, per gli uomini piuttosto cheper le donne. Tra i differenti tipi di tecnica chirurgicautilizzati per trattare la cistite quelli di maggior rilievosono l'allargamento della vescica e la cistectomia. Vapremesso peraltro che il ricorso alla chirurgia deve essereattentamente valutato e viene considerato solo quando tutti glialtri trattamenti non siano stati efficaci e il dolore siainvalidante.
Nella prima delle due tecniche la vescica viene allargata inmodo da rimuovere l'area infiammata, lasciando solo il tessutosano e la base della vescica, a questo punto una porzione diintestino è a sua volta rimossa, rimodellata e ricollegata allavescica. Dopo l'intervento il paziente urinerà con unafrequenza notevolmente ridotta, con effetti variabili suisintomi dolorosi. La cictectomia invece è un'operazione ancorpiù radicale, nella quale si ha la asportazione della vescicache rende poi indispensabile deviare la traiettoria delle urine.Si tratta di una ultima modalità terapeutica per liberare ipazienti dai disturbi di lunga durata.

Marco Malagutti

Fonti:
  • Sant GR, Theoharides TC: "The role of the mast cell ininterstitial cystitis". The Urologic Clinics of NorthAmerica: Interstitial Cystitis. Hanno PM (ed).Philadelphia, WB Saunders Co, 1994, pp 41-54
  • Abstract from the 1997 AmericanUrological Association (AUA) Annual Meeting, 1997



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